Sarzano

Sarzano è il toponimo storico di un antico marchesato dell'Appennino emiliano, già feudo di Matilde di Canossa, lungo la via che da Reggio Emilia porta a La Spezia.
Si tratta del bene monumentale più importante del territorio di Casina, nonché del suo principale riferimento storico.
Il complesso del castello di Sarzano è formato dal castello che occupa la sommità del colle e dal borgo di nord-est, che annovera la ex chiesa di San Bartolomeo con la sua canonica (oggi ostello e bar), una casa mezzadrile (l’attuale locanda) e un fienile (il ristorante).
Originariamente la struttura del Castello era organizzata all’interno di tre cerchie di mura. Quella inferiore - il cui perimetro è ripreso dall’anello stradale - aveva tre porte d’accesso e comprendeva la chiesa e un’abitazione civile.
Le due superiori erano concentriche: quella mediana conchiudeva un piazzale a recinto, delimitato interamente da un fossato con ponte levatoio, e un cortile interno con il bastione merlato ed i manufatti abitativi, mentre la cortina superiore delimitava un cortile con la torre difensiva più alta.

L’impianto attuale, con doppia cinta di mura (in buona parte sepolte), cortile, mastio e torre quadrata, risale al XV secolo, al tempo del Marchese Nicolò III d’Este. Il Torrazzo costituisce l’elemento più interessante del complesso del Castello di Sarzano.