Battistero neoniano
Di fianco al Duomo (Basilica Ursiana), si ammira il battistero degli Ortodossi (o Neoniano), nel cuore di un piccolo giardino ben curato, che molti cittadini amano attraversare a piedi anche solo per la semplice gioia degli occhi.
Entrando nel battistero di forma ottagonale, ci troviamo di fronte ad un unicum, per ciò che concerne l’arte paleocristiana e bizantina: si tratta, infatti, dell’edificio battesimale meglio conservato al mondo, sia per la struttura architettonica che per l’interno (marmi, stucchi e mosaici).
Di altri e più antichi battisteri, realizzati tra i secoli IV e V ad Antiochia, Costantinopoli, Efeso, Treviri, Milano, Aquileia e Roma, sopravvivono infatti solo i muri perimetrali o solo la pianta.
Attorno alla metà del secolo V, il vescovo Neone (450-475) decise di rifare la copertura del battistero della Cattedrale, che il vescovo Orso aveva eretto qualche decennio prima (da qui il nome di basilica Ursiana, poi ricostruita nel Settecento).