Biblioteca Medicea Laurenziana
Firenze
Voluta da Papa Clemente VII de’ Medici per ospitare la prestigiosa collezione di manoscritti della famiglia, la Biblioteca Medicea Laurenziana fu progettata da Michelangelo che diresse personalmente i lavori tra il 1523 e il 1534, anno del suo trasferimento a Roma.
La biblioteca venne ultimata nel 1571 da Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati, incaricati da Cosimo de’ Medici di proseguire i lavori secondo i disegni di Michelangelo.
Nel nucelo originario dei preziosi codici che tramandano autori classici greci e latini, si riflette il colto e appassionato clima umanistico della corte di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico.
Voci di donne, Raccolte Laurenziane
L’universo femminile nelle raccolte laurenziane
ottobre 2018 – gennaio 2019
La mostra è stata progettata con l'intento di presentare al pubblico un tema fino ad ora mai esplorato, ma di grande attualità: è stata infatti condotta una ricerca su tutti i fondi manoscritti della Biblioteca che ha permesso di individuare un cospicuo numero di testi legati al mondo femminile, dove la donna appare sia come artefice di opere, ma anche come soggetto, a diversi livelli, dell'opera presentata.
L'esposizione è anche una novità nell'ambito delle mostre organizzate dalla Biblioteca, che hanno sempre privilegiato le collezioni più antiche: aver esteso la ricerca anche ai fondi manoscritti setto-ottocenteschi, ha permesso di evidenziare codici e un cospicuo numero di lettere poco o per niente studiati, e nella quasi totalità mai esposti prima. I sessantasei manoscritti esposti sono suddivisi in sei sezioni, ognuna delle quali ordinata secondo l'ordine cronologico delle biografie. Le figure femminili presentate coprono uno spazio temporale veramente ampio che va dal secolo a.C. ai primi decenni del XX secolo: sono autrici di poesie, trattati, memorie, diari ed anche di lettere a carattere pubblico ma anche privato. Vi sono donne, sia italiane che straniere, che hanno avuto ruoli di rilevanza pubblica e quindi ben note, ma anche sconosciute monache che lavorarono come copiste nei conventi fiorentini.
Selezione delle opere esposte
Anna Comnena, Alexiade, Bisanzio, XIII sec.
Ildegarda di Bingen, Physica, Renania XIV sec.
Trotula, Regulae medicinales, Italia, XIII sec.
Bernardo da Chiaravalle, Sermoni sul Cantico dei Cantici, volgarizzamento di Giovanni da San Miniato copiato da suor Cecilia, Firenze, 1545
Bernardo da Chiaravalle, Sermoni, volgarizzamento di Romolo da Settimo commissionato da suor Carità, Firenze, 1546
Breviario monastico secundum regulam sancti benedictis abbatis, copiato da Costanza e miniato da Angela di Antonio de’ Rabatti, benedettine, Firenze, 1518
Psalterium, acquistato da Maria Luisa di Spagna, regina d’Etruria, e da lei donato alla Biblioteca Medicea Laurenziana nel 1806, Italia centrale (Pisa), XII sec.
Officium beatae Mariae Virginis secundum usum Romanum, acquistato da Maria Luisa di Spagna, regina d’Etruria, e da lei donato alla Biblioteca Medicea Laurenziana nel 1806, Bruges, XV sec.