La Reggia di Venaria Reale

Torino

Il percorso espositivo della Reggia è incentrato sulla storia e l’arte sabauda.
La prima parte della visita narra le vicende della dinastia sabauda che volle la Reggia e di coloro che la concepirono. Oltre ai personaggi storici, ripopolano le stanze quelli della corte nata dal genio artistico di Peter Greenaway, che accompagneranno i visitatori anche al Piano Nobile: nelle sale del palazzo di caccia seicentesco e nel Palazzo dei Re in una passeggiata a corte nel percorso di parata settecentesco, per permettere al pubblico di sentire l’antica e splendida residenza finalmente come sua, nel senso migliore della parola.

Piano Seminterrato

Il Piano Seminterrato, con gli affascinanti locali un tempo adibiti alle attività di servizio alla vita della corte, è concepito per far cogliere e riflettere su fatti storici, temi e vicissitudini della dinastia sabauda dalle mitologiche origini dell’anno Mille fino alla prima metà dell’Ottocento, quando si estinse il ramo principale dei Savoia.
Nelle ultime sale, prima di salire al Piano Nobile, si dipana il racconto delle trasformazioni della Reggia dal progetto del Castellamonte e un’affascinante “storia delle idee incompiute”, di come il palazzo avrebbe dovuto essere secondo i progetti, mai completati, di Garove e poi di Juvarra e Alfieri.

Piano Nobile

Al livello superiore viene raccontata la seicentesca Reggia di Diana per proseguire poi con la grande Promenade à la cour attraverso gli appartamenti del Duca e della Duchessa, quelli del Re e della Regina, la Galleria Grande, il Rondò alfieriano, fino alla Cappella di Sant’Uberto, il grandioso “percorso cerimoniale” che caratterizzava il Palazzo settecentesco, riproposto senza soluzione di continuità, permettendo al visitatore di muoversi liberamente nei grandi spazi della Reggia e di ammirarne le fantastiche prospettive architettoniche.
Oltre 500 opere, alcuni veri capolavori, tra dipinti, sculture, arazzi, mobili, lampadari, tappeti, bandiere, argenti, tabacchiere, orologi e strumenti musicali evocano l’arredo perduto e ricreano le antiche atmosfere di corte e il gusto del Sei e Settecento.