Cattedrale e Fortezza

Isola Vasil'evskij

L’isola Vasil'evskij è una delle maggiori isole sulle quali sorge la città, separata dall'isola dei Decabristi dalla Piccola Neva e in parte affacciata sul golfo di Finlandia.
Sull'isola si trovano numerosi monumenti ed edifici di notevole importanza artistica e storica. Caratteristiche sono le due Colonne Rostrate innalzate sulla punta dell'isola tra il 1805 e il 1810. Sono alte 32 metri e ornate da prore con polene e prore rostrate di navi; alle loro basi sono decorate con quattro grandi statue che fungono da allegorie dei quattro maggiori fiumi della Russia: Volga, Dnepr, Volchov e Neva.

Nel XVIII secolo, dopo la battaglia con gli svedesi durante la Guerra del Nord, quando le truppe russe riconquistarono la terra alla foce del fiume Neva, Pietro il Grande decise di costruire una fortezza come cittadella strategica, la cui posizione era la parte più ampia del fiume, sull'isola di Zayachy (isola delle lepri).
La Fortezza di Pietro e Paolo fu commissionata da Pietro il Grande a Domenico Trezzini e avrebbe dovuto contenere una grande cattedrale, all’interno della quale avrebbero dovuto essere sepolti lo zar e i suoi discendenti; dalla cittadella, sarebbe dovuta sorgere la città che sarebbe diventata la capitale dell’Impero Russo: San Pietroburgo.

Una prima chiesa, in legno, già esisteva in questo luogo, mentre l’attuale Cattedrale di Pietro e Paolo (la prima chiesa in pietra della città) fu progettato da Domenico Trezzini e costruito fra il 1712 e il 1733 e termina con una guglia dorata che raggiunge un'altezza di 122,5 metri sulla cui vetta è posto un angelo che regge una croce, ritenuto uno dei simboli più importanti di San Pietroburgo. L'interno si caratterizza anche per un'iconostasi unica e per essere il luogo dove sono sepolti i resti di quasi tutti i sovrani di Russia da Pietro il Grande a Nicola II e la sua famiglia (questi ultimi vennero infine qui sepolti nel luglio 1998).