Piazza di Spagna

Piazza di Spagna, con la scalinata di Trinità dei Monti, è una delle più famose piazze di Roma. Deve il suo nome al palazzo di Spagna, sede dell'ambasciata dello stato iberico presso la Santa Sede.
La scalinata fu realizzata fra il 1723 e il 1726 da Francesco de Sanctis per collegare la piazza alla chiesa di Trinità dei Monti, fino ad allora raggiungibile da sentieri ripidi e fangosi.
Ai piedi della scalinata c'è la Fontana della Barcaccia, opera seicentesca disegnata e realizzata da Pietro Bernini in collaborazione con il figlio Gian Lorenzo. Gli fu commissionata dal Papa Urbano VIII (Papa Barberini) e raffigura una barca che sta affondando e getta l'acqua dalla prua e dalla poppa.

La chiesa in cima alla scalinata fu iniziata nel 1500 per ospitare i religiosi francesi dell'Ordine dei Minimi, fondato da S. Francesco da Paola. Era chiamata inizialmente Trinità del Monte, probabilmente in riferimento al Pincio, il colle in cui si trova. La facciata è stata disegnata da Giacomo Della Porta e Carlo Maderno.
Davanti alla Chiesa della Santissima Trinità dei Monti si trova l'obelisco Sallustiano, realizzato in epoca romano imperiale ad imitazione di quelli egizi che già ornavano la città. Fu collocato in cima alla scalinata nel 1787.
Sull’esedra centrale della scalinata è posta l’epigrafe dedicata al mecenate Stefano Gueffier che alla sua morte nel 1660 lasciò ventimila scudi per “far fabricare il più presto che far si potrà doppo la mia morte li gradi avanti la detta chiesa della Trinità conforme il modello, che si troverà con questo mio testamento”.