Carpineti

La fortezza viene eletta, al tempo della Contessa, quale sede privilegiata per ospitare pontefici, imperatori, re e duchi mentre stipulano accordi sulle sorti d'Italia. Nel 1077 accoglie papa Gregorio VII, reduce dall'incontro di Canossa, mentre nel 1082 riceve il vescovo di Lucca Anselmo. Nel 1092 Matilde aduna nel castello di Carpineti un'assemblea di vescovi, prelati e monaci, intenzionati a risolvere la guerra contro gli eretici.

Il mastio è ancora pressoché integro e si innalza su uno degli speroni rocciosi del crinale del monte Antognano. La rocca venne collocata strategicamente in questa posizione proprio con funzione difensiva.
Oggi è ancora possibile leggere buona parte delle strutture originali e difensive dei suoi edifici: la struttura del complesso viene definita "castello-recinto" con una cinta a pianta irregolare simile quasi ad un trapezio. All'estremità del lato corto meridionale c'è un piccolo ambiente absidato che si configura come un torrione rotondo attraverso il quale si entrava nel castello. All'interno si nota una torre isolata a pianta quadrata, costituita da masselli di pietra ben squadrati.