Museo Galleria Borghese
Roma
Con l'ascesa al soglio pontificio di Paolo V Borghese (1605-1621), il cardinal nepote Scipione Caffarelli Borghese (1577-1633) intraprese un'intensissima committenza architettonica, dando contemporaneamente l'avvio a una sistematica acquisizione di opere d'arte, che avrebbero reso la sua collezione una delle più grandi dell'epoca.
Nel 1607, attraverso il sequestro dei dipinti dello studio del Cavalier d'Arpino, Scipione Borghese entrò in possesso di circa 100 dipinti, tra cui alcune opere giovanili di Caravaggio. Nello stesso anno acquisì la collezione del patriarca di Aquileia, mentre nel 1608 furono acquistati 71 straordinari dipinti appartenenti al cardinale Sfondrato. Alla fine del Seicento i Borghese potevano contare su una raccolta di circa 800 dipinti e su una delle più celebrate collezioni di antichità a Roma, oltre a uno sterminato patrimonio immobiliare.
Allo splendore dei marmi archeologici si affianca la straordinaria novità della statuaria "moderna", in costante competizione con i modelli classici: dal 1615 al 1623 il giovane Gian Lorenzo Bernini eseguì per il cardinale i celeberrimi gruppi scultorei ancora oggi conservati nel Museo: la Capra Amaltea, l'Enea e Anchise, il Ratto di Proserpina, il David, l'Apollo e Dafne.
Selezione di opere pittoriche
Raffaello, Deposizione di Cristo (1507), olio su tavola.
Correggio, Danae (1530-31), olio su tela.
Pier Francesco Foschi, Il giudizio di Salomone (XVI secolo), tempera su tavola.
Piero Vannucci, detto Perugino, Madonna col Bambino (1498 ca.), olio su tavola.
Guido Reni, Danza campestre (1605-06), olio su tela.
Gian Lorenzo Bernini, Autoritratto in età matura (1638 ca.), olio su tela.
Pompeo Batoni, Madonna col Bambino (1742 ca.), olio su tela.
Peter Paul Rubens, Compianto sul Cristo morto (1602 ca.), olio su tela.
Gerrit van Honthorst, Susanna e i vecchioni (1655), olio su tela.
Tiziano, Amor sacro e Amor profano (1514 ca.), olio su tela.
Tiziano, Venere che benda Amore (1565 ca.), olio su tela.
Domenico Zampieri, detto Domenichino, La caccia di Diana (1616-17), olio su tela.
Michelangelo Merisi, detto Caravaggio
Autoritratto in veste di Bacco (1594 ca.), olio su tela.
David con la testa di Golia (1609-10), olio su tela.
Madonna dei palafrenieri (1605-06), olio su tela.
San Giovanni Battista (1598), olio su tela.
Giovane con canestra di frutta (1595 ca.), olio su tela.
San Girolamo (1605-06), olio su tela.
Antonio Canova
Paolina Borghese Bonaparte come Venere vincitrice (1804-06), marmo di Carrara