Sintomi ed Esami in urologia ed in andrologia

Esistono terminologie in Urologia ed in Andrologia e degli esami specifici che spesso vengono utilizzate dal personale medico che possono creare confusione nel paziente. Per una migliore comprensione definiamo le terminologie :

Sintomi

SINTOMI DELLA FASE DEL RIEMPIMENTO vescicale

  • Pollachiuria : Aumentata frequenza minzionale diurna

  • Nicturia (Nocturia): disturbo associato alla necessità di svegliarsi una o più volte, durante la notte, per urinare.

  • Urgenza: desiderio improvviso ed impellente di urinare che risulta difficilmente differibile.

  • Incontinenza urinaria: qualsiasi perdita involontaria di urina. Puo essere : da sforzo , da urgenza o mista

  • Enuresi notturna: perdita involontaria di urine che avviene durante il sonno.

  • Incontinenza urinaria continua: perdita continua di urina.


SINTOMI DELLA FASE DELLO SVUOTAMENTO vescicale

  • Getto ipovalido: percezione soggettiva di flusso urinario ridotto se comparato a precedenti minzioni.

  • Flusso urinario intermittente : flusso urinario che si ferma e riprende, una o più volte, durante la minzione.

  • Esitazione : difficoltà nell’iniziare la minzione, con conseguente ritardo dell’inizio dello svuotamento vescicale.

  • Sforzo addominale ( Torchio ): descrive lo sforzo muscolare utilizzato per iniziare, mantenere o migliorare il flusso urinario. Alcuni pazienti (mielolesi o con ipocontrattilità del detrusore) utilizzano una pressione manuale sovrapubica per iniziare o mantenere il flusso urinario.

  • Sgocciolamento terminale: l’individuo descrive una prolungata fase finale della minzione, con sgocciolamento.

  • Disuria: difficoltà e fastidio alla minzione

  • Stranguria: emissione di urine lenta e con dolore

  • Opsiuria : emissione di urina più abbondante a digiuno che dopo aver mangiato o bevuto


SINTOMI POST-MINZIONALI

  • Sensazione di incompleto svuotamento vescicale: è la sensazione soggettiva di incompleto svuotamento al termine della minzione.

  • Sgocciolamento post-minzionale : descrive la perdita involontaria di urina immediatamente dopo il termine della minzione


ALTRI SINTOMI

  • Ematuria : presenza di sangue nelle urine

  • Microematuria : presenza di tracce di sangue nelle urine rilevata con esame

  • Iscuria paradossa : minzione sgocciolante o perdita di urina con vescica piena sovradistesa

  • Poliuria: aumento della produzione di urine

  • Oliguria : diminuzione della quantità delle urine prodotte

  • Anuria : assenza di produzione di urine

  • Ritenzione : presenza di urine in vescica con impossibilità della loro espulsione

  • Residuo vescicale : presenza di urine in vescica malgrado sia terminata la minzione

  • Piuria : presenza di pus nelle urine

  • Fecaluria: presenza di feci nelle urine

  • LUTS : termine che indica generici disturbi del basso tratto urinario

  • Urobilinigeno nelle urine : anemia emolitica , patologie epatiche , gravi traumi , farmaci

  • Corpi chetonici nelle urine : diete e digiuni , diabete , gravidanza , alcool , ipertiroidismo

Esami

ESAMI EMATICI

  • creatinina

  • azotemia

  • elettroliti plasmatici

  • esame urine

  • urinocoltura con antibiogramma

  • esami specifici per le differenti ipotesi terapeutiche


ESAME OBIETTIVO

  • Segno di Giordano : percussione con un colpo deciso con la mano di taglio nella loggia renale del paziente

  • Palpazione dell'addome : per valutare presenza di masse , dolore o riempimento vescicale

  • Esplorazione rettale : introduzione di un dito nel retto per palpare la prostata e valutarla


ESAMI STRUMENTALI

  • Ecografia : esame eseguito esternamente o internamente ( trans rettale ) per valutare gli organi addominali e pelvici

  • Ecocolordoppler : valuta la vascolarizzazione di organi addominali e pelvici

  • Ecocolordoppler basale e dinamico pene : per valutare deficit erettili

  • Cistoscopia : esame ambulatoriale che consiste nella introduzione in vescica attraverso l'uretra di strumento che valuta la vescica

  • Ureterorenoscopia: esame in anestesia con introduzione in vescica attraverso l'uretra di strumento che risale lungo l'uretere sino al bacinetto. Può essere rigido o flessibile per valutare i calici renali .

  • Uroflussimetria : esame che consiste nell'urinare in un apparecchio che valuta la forza e la morfologia del flusso e si associa a valutazione ecografica del residuo vescicale post minzionale

  • Esame Urodinamico : é un’indagine che studia la funzionalità del basso tratto urinario, cioè vescica ed uretra, sia nella fase di riempimento che di svuotamento, con cateterizzazione e di introduzione di una sonda nel retto

  • Potenziali evocati somatosensoriali : per valutare patologie neurologiche e del N.Pudendo

  • Penoscopia e tamponi : per valutare patologie del pene

  • Tamponi uretrali : per ricerca di infezioni uretrali


ESAMI RADIOLOGICI

  • Uretrocistografia : mezzo di contrasto iodato iniettato in uretra per valutare uretra e vescica con una fase di riempimento ed una fase minzionale

  • Tac : acronimoTomografia Assiale Computerizzata, è una tecnica diagnostica che sfrutta le radiazioni ionizzanti (o raggi X) per ottenere immagini dettagliate, in versione tridimensionale, di aree anatomiche specifiche

  • Risonanza magnetica : utilizza forti campi magnetici e onde radio per creare immagini estremamente dettagliate

  • Risonanza multiparametrica prostata : metodica radiologica più adatta per tracciare l’anatomia della prostata e dei tessuti circostanti e identificare eventuali lesioni neoplastiche prostatiche presenti. Si parla di risonanza multiparametrica perché acquisisce parametri multipli: morfologia, perfusione ematica, densità cellulare e metabolismo

  • Scintigrafia ossea : è un esame di medicina nucleare che, mediante l'iniezione endovenosa di un radiofarmaco che trasporta isotopi radioattivi, consente di individuare la presenza di una lesione ossea che determina un accumulo del tracciante ben visibile nella immagine corrispondente

  • Pet : tomografia a emissione di positroni è una tecnica diagnostica di medicina nucleare che comporta la somministrazione per via endovenosa di una sostanza normalmente presente nell'organismo ( per lo più glucosio, ma anche metionina o dopamina). La sostanza è marcata con una molecola radioattiva (nel caso del glucosio, il Fluoro 18) e il tomografo PET rileva la distribuzione di queste sostanze. Poiché i tumori sono particolarmente avidi di glucosio, la PET mostrando l'accumulo di questo zucchero, è molto utile per confermare una diagnosi di tumore, per verificare la presenza di metastasi o per verificare una diminuzione della massa tumorale. Si utilizza anche acetilcolina o tecniche specifiche per la prostata ( psma)

  • Scintigrafia renale : prevede l'impiego di un radiofarmaco (che il medico nucleare inietta nel paziente durante la procedura) e l'utilizzo di un apparecchio chiamato gamma camera che serve a tradurre in immagini come il radiofarmaco si distribuisce all'interno dei reni per valutare la loro anatomia e la loro funzionalità