Consensi informati

E’ un principio consolidato che nessuna persona cosciente e capace può essere sottoposta ad un qualsiasi trattamento sanitario contro o senza la sua volontà.

Ogni singolo trattamento diagnostico, ogni singola terapia, qualsivoglia intervento medico non può essere effettuato se non con il valido consenso dell’avente diritto, che sia stato compiutamente ed idoneamente informato in ordine al trattamento cui sarà sottoposto ed ai rischi che da tale trattamento possono derivare.


Appare, quindi, chiaro che l’informazione data al paziente costituisce parte integrante della prestazione medica che diviene essa stessa una prestazione sanitaria, al pari dell’accertamento diagnostico e dell’intervento terapeutico.

Per raccogliere un valido consenso è indispensabile che il medico abbia fornito un’esaustiva informativa.

Il medico ha come suo primo e principale dovere quello di esplicitare al paziente una serie di informazioni per consentirgli una scelta libera e consapevole.
In particolare nell’informativa è doveroso che al paziente sia esplicitato:


  • La situazione clinica obiettiva riscontrata;


  • La descrizione dell’intervento medico ritenuto necessario

  • I rischi derivanti dalla mancata effettuazione dell'intervento

  • Le eventuali alternative diagnostiche e/o terapeutiche;


  • Le tecniche e i materiali impiegati


  • I benefici attesi

  • I rischi presunti

  • Le eventuali complicanze

  • I comportamenti che il paziente deve eseguire per evitare complicazioni dopo l'atto medico o chirurgico.


Tutte queste informazioni devono essere rese al paziente

in modo chiaro e commisurato alla sua capacità di comprensione da intendersi in senso medico e, cioè, non solo avendo riguardo al livello intellettuale del paziente, ma anche tenendo conto del suo stato emotivo e psicologico.

E’ necessario, quindi, calibrare il tenore dell’informazione in modo che sia efficace al fine di far maturare nel paziente un convincimento libero, maturo e consapevole, senza inutili iper-tecnicismi e senza superficiali generalizzazioni.


E’ importante che l’informativa e il conseguente consenso sia :

  • prossimo, dal punto di vista temporale, all’atto medico, perché uno dei requisiti del consenso è l’attualità

  • dato almeno 24-48 ore prima dell'atto chirurgico in modo da far riflettere il paziente sulle informazioni ricevute

L'utilizzo di disegni , immagini o filmati esplicativi non è obbligatorio ma può facilitare la comprensione dell'atto chirurgico.