Linfogranuloma venereo

Grave infezione da Chlamidya causata dai ceppi : L1, L2, L3. E' rara in Europa ma rappresenta circa il 6% di tutte le MTS diagnosticate in Africa ,Asia, Sud Americae regioni caraibiche.

In Europa sono stati segnalati casi da diversi paesi: Belgio (12 casi) , Danimarca (29 casi), Paesi Bassi (100casi) e Regno Unito (211 casi) .Tutti i pazienti erano i maschi omosessuali .

In Italia, negli ultimi anni , sono stati rilevati 3 casi : 2 casi a Torino ed 1 a Milano.

Sintomi

L’infezione ha un periodo di incubazione di 1-4 settimane e presenta uno sviluppo iniziale con comparsa di ulcera o papula (ulcera adenogena) a livello del pene e sulla cervice uterina, sulla forchetta, sulla parete vaginale posteriore e sulla vulva.

La fase secondaria si presenta con infiammazione e gonfiore dei linfonodi e del tessuto circostante ( adenite ) con formazione “ nodulazione ” e sua fistolizzazione con secrezione purulenta con febbre, brividi, cefalea, meningismo, mialgie, artralgia Sintomi tardivi sono : linfedema cronico elefantiasi del pene e dello scroto ulcere anali e rettali stenosi anali e rettali

Esami

I principali tests diagnostici prevedono :

  • un tampone endocervicale

  • l’analisi sul campione d’urina

  • il tampone uretrale .

Il batterio viene identificato tramite Ibridazione degli a.nucleici, Isolamento in colture cellulari Immunofluorescenza diretta,test immunoenzimatici ( EIA / ELISA ) ,test di amplificazione genica.

Terapia

Per le infezioni da linfogranuloma venereo si consiglia una terapia antibiotica prolungata con farmaci specifici.

Gestione del/della partner : i partner devono essere valutati, testati e trattati se hanno avuto contatti sessuali con il/la paziente durante i 60 giorni precedenti la comparsa dei sintomi o la diagnosi .

Astenersi da rapporti sessuali durante il trattamento e per almeno 1 mese dopo la terapia antibiotica .