Alimentazione

Cibi spazzatura

Consigli dietetici ed indicazioni di comportamento alimentare

" Noi siamo quello che mangiamo " Ludwig Feuerbach

Lo sviluppo delle tecnologie di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti, unitamente alle nuove e sempre più importanti conoscenze scientifiche sulla nutrizione, hanno fatto nascere e continuano a far maturare nelle persone la conoscenza dei legami esistenti fra un'alimentazione adeguata e la salute, fra scelte alimentari razionali ed economia della famiglia.

I concetti di base di una qualsiasi informazione, o educazione, alimentare sono: conoscenza delle necessità nutrizionali individuali in riferimento al sesso, all'età, al tipo di attività svolta, allo stato fisico e conoscenza della capacità degli alimenti di soddisfare tale necessità.

Anche in questo caso si tratta dall'enunciazione di concetti apparentemente molto semplici, ma che divengono per altri aspetti complicati, quando si vuol passare a indicazioni e suggerimenti pratici.

Se la salute va intesa nella sua espressione più ampia, cioè, secondo la concezione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, come la massima esplicitazione del potenziale genetico di crescita, del benessere fisico e psichico, della durata della vita, è indubbio che una nutrizione equilibrata, nello stesso tempo sicura per quanto riguarda composti come additivi e sostanze contaminanti, rappresenti uno degli strumenti più importanti ed efficaci per il raggiungimento della salute.

D'altro canto, nelle moderne società industriali è necessario tenere presenti numerosi altri fattori riguardanti gli alimenti e inerenti alla loro sicurezza.

Gli alimenti, infatti, sono veicolo, oltre che di nutrienti, anche di non-nutrienti, intenzionalmente (additivi alimentari) o accidentalmente (contaminanti e residui, come, per esempio, i diserbanti, anticrittogamici, il piombo, il mercurio, ecc.) a essi aggiunti.

Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal luglio 2021 ( BMJ 2021. Doi: 10.1136/bmj.n1554 : https://www.bmj.com/content/374/bmj.n1554 ) una maggiore assunzione di cibi ultralavorati è associata a un rischio maggiore di sviluppare una malattia infiammatoria intestinale (IBD). Gli alimenti ultralavorati includono prodotti da forno e snack confezionati, bevande gassate, cereali zuccherati, piatti pronti contenenti additivi alimentari e prodotti a base di carne e pesce ricostituiti, con alti livelli di zuccheri, grassi e sale aggiunti, ma privi di vitamine e fibre.

Per quest'ultima categoria si ignora, in molti casi, la consistenza dell'eventuale presenza e gli effetti collaterali. Ma è indubbio che, per ogni non nutriente, l'effetto sull'organismo, particolarmente sui gruppi più vulnerabili di popolazione ( bambini, anziani, ammalati ), può essere diverso a seconda della tipologia di consumo alimentare prevalente nel Paese o nelle sue aree.

Tutto ciò per sottolineare ancora una volta quali e quanti siano i legami fra alimentazione e salute.

Esistono quindi indicazioni dietetiche che possono aiutare , insieme ad una terapia medica adeguata , ad accelerare la risoluzione di diverse patologie quali : infiammazioni della prostata della vescica , calcolosi renale , disturbi dell'erezione e della fertilità.

I cibi spazzatura sono cibi pericolosi per la salute che , se assunti frequentemente , facilitano la comparsa di :

  • diabete

  • ipertensione

  • obesità con sindrome metabolica

  • malattie cardiache ( angina e infarti )

  • malattie cerebrovascolari ( ictus )

  • deficit erettile e di fertilità

  • neoplasie

La sindrome metabolica ( grossa circonferenza vita dovuta al grasso addominale in eccesso , ipertensione arteriosa, alterata glicemia plasmatica a digiuno (FPG) o insulino-resistenza e dislipidemia. ) sembra non influisca sul rischio di sviluppare recidiva biochimica o metastasi dopo prostatectomia radicale, ma aumenta il rischio di sviluppare una malattia metastatica resistente alla castrazione e aumenta il rischio di morte per cancro alla prostata.

Cibi che possono essere estremamente pericolosi


Esistono cibi che possono far parte della nostra comune alimentazione che se , assunti non correttamente , possono dare seri effetti collaterali :

Il pesce palla , che si può mangiare nei ristoranti Giapponesi , contiene tetradotossina , una sostanza che crea una paralisi muscolare del diaframma e porta in pochi minuti al decesso per insufficienza respiratoria e che non ha un antidoto.

La Yuca utilizzata come fonte di zuccheri nelle regioni tropicali di Asia ed Africa , viene utilizzata spezzettata e bollita. Se le foglie o la radice viene assunta cruda , contiene 2 sostanze cianogeniche ( linamarina e lotaustralina ) che sono sostanze mortali.

L' olio di ricino è contenuto in lassativi , prodotti per la pelle e per capelli : i semi contengono ricina , una sostanza estremamente tossica e mortale per la quale non esiste antidoto

  • I semi di Lychee contengono metileniclopropilglicina (MCPG) e ipoglicina A (HGA) che possono portare a encefalopatia ipoglicemica e decesso

  • La noce moscata contiene miristicina e elemicina , soatanze con azioni psicoattive ed anticolinergiche con allucinazioni , convulsioni e morte .

  • Nelle mandorle amare è contenuto un derivato dell'Arsenico ( amigdalina) che è estremamente tossico e mortale


  • Gli anacardi devono essere trattati prima di essere mangiati per togliere una tossina ( uroshiol , contenuta nel guscio ) simile a quella dell' edera velenosa con gravi rush cutanei .


  • Il gambo , la buccia ed il nocciolo del mango contengono una tossina ( uroshiol ) simile a quella dell' edera velenosa , che può dare shock anafilattici , dermatiti e gonfiore delle labbra

  • Nelle patate l'esposizione alla luce, danni fisici e l'età aumentano i glicoalcaloidi ( sfumatura verdastra sulla patata ) , e possono dare crampi, vomito, diarrea, confusione, mal di testa, problemi neurologici e persino morte in caso di tossicità acuta. La dose letale è stimata in 3-6 mg / kg di peso corporeo.

  • GL'anice stellato contiene anisatina puo dare diarrea , vomito , convulsioni e morte per paralisi respiratoria

I flavonoidi sono una classe di composti presenti in frutta, verdura, semi e cereali e in alcune bevande con proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, anti mutageniche e anticarcinogene.

Nelle piante, i flavonoidi svolgono un ruolo importante in molteplici funzioni tra cui i pigmenti, l'attrazione degli impollinatori, la crescita e lo sviluppo e la protezione da lesioni e microrganismi.

La ricerca ha suggerito che le funzioni molecolari dei flavonoidi possono anche conferire molti benefici alla salute dell'uomo, tra cui :

  • la modulazione dell'attività della malattia

  • la mitigazione della resistenza agli antibiotici

  • la riduzione dell'infiammazione

L'attività antitumorale dei flavonoidi è correlata alla loro modulazione delle vie di trasduzione del segnale all'interno delle cellule tumorali. Di conseguenza, i flavonoidi possono inibire la proliferazione cellulare, l'angiogenesi e le metastasi, promuovendo al contempo l'apoptosi ( morte cellulare).

Le classi di flavonoidi includono : isoflavoni, flavoni, flavonoli, flavanoni, antociani e calconi e i composti all'interno delle classi possono avere proprietà antitumorali diverse.

Tuttavia, la maggior parte dei composti promuove l'apoptosi, induce l'arresto del ciclo cellulare e promuove la differenziazione cellulare.

I flavonoidi dietetici possono anche migliorare la risposta al trattamento. Studi multipli in vitro hanno dimostrato che i flavonoidi possono invertire la resistenza al trattamento.

Sebbene la resistenza a più farmaci possa verificarsi a causa di meccanismi diversi, il risultato finale è che l'assorbimento del farmaco è inibito. È stato scoperto che i flavonoidi prendono di mira molti dei meccanismi sottostanti che causano resistenza a più farmaci, portando quindi al suo rovesciamento.

Studi epidemiologici hanno valutato se l'assunzione dietetica di flavonoidi può ridurre il rischio di sviluppare diversi tumori; un'elevata assunzione di flavonoidi nella dieta può ridurre il rischio di tumori del tratto aero-digestivo, carcinoma mammario, carcinoma ovarico, carcinoma esofageo e carcinoma del colon-retto.

Numerosi dati in vitro suggeriscono che molti tipi di flavonoidi hanno proprietà antitumorali e inducono efficacemente l'apoptosi, diminuiscono la proliferazione cellulare, riducono il rischio di metastasi.

Tuttavia, la ricerca attualmente esistente suggerisce che l'aggiunta di flavonoidi al trattamento anticancro convenzionale potrebbe essere utile, sebbene siano giustificate ulteriori ricerche.

Una recente revisione di oltre 1000 studi ha concluso che esistevano prove sufficienti per collegare sovrappeso e obesità con 13 tipi neoplasie:

  • l'adenocarcinoma dell'esofago

  • neoplasia gastrica

  • neoplasie del colon

  • neoplasia del retto

  • neoplasie fegato

  • neoplasia della cistifellea

  • neoplasie del pancreas

  • neoplasie dell'utero ed ovaie,

  • neoplasia del rene

  • neoplasia della tiroide

  • neoplasia della mammella in postmenopausa

  • meningioma

  • mieloma multiplo

Diverse prove dimostrano che i nostri microbiomi intestinali entrano in comunicazione diretta con il sistema nervoso centrale attraverso il sistema immunitario e tramite neurotrasmettitori attraverso il nervo vago.

Questa via ha dato origine al termine di psicobiosi : il termine descrive che un corretto il trattamento dietetico può intervenire anche nella salute mentale impedendo una sua alterazione da parte di batteri intestinali

Il microbioma intestinale ( i microrganismi che popolano l'intestino ) sta emergendo come un potenziale "biomarcatore" che può predire la risposta all'immunoterapia nelle neoplasie. E la scoperta che i batteri nell'intestino influenzano la risposta all'immunoterapia apre possibilità intriganti per manipolare il microbioma al fine di migliorare l'assorbimento dei farmaci e le loro risposte.

Una dieta di alta qualità (ricca di frutta, vegetali e cereali integrali e povera di zuccheri, alcol e grassi) è stata correlata a elevati livelli di batteri benefici con proprietà antinfiammatorie.

Al contrario, una dieta di bassa qualità ( ricca di zuccheri, alcol e grassi ) è stata associata ad aumento di batteri nocivi, come il fusobatterio, già collegato al cancro del colon-retto.

Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ( Wcrf ), ha condotto un'opera di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori in cui viene sottolineato come sia possibile ottenere un vantaggio per la protezione dai tumori seguendo le dieci le raccomandazioni, inserite in un modello integrato di comportamenti relativi anche alla dieta e all'attività fisica.

Le 10 raccomandazioni:


1- Mantenere il peso corporeo nel range di normopeso evitando incrementi durante l'età adulta.

2- Essere fisicamente attivi nell'ambito della vita di tutti i giorni: camminare di più e stare meno seduti. Gli adulti dovrebbero praticare settimanalmente almeno 150 minuti di attività fisica aerobica di moderata intensità o almeno 75 minuti di attività fisica aerobica vigorosa (o un'associazione delle due intensità).

3- I cereali integrali, gli ortaggi, la frutta e i legumi devono rappresentare una quota importante della dieta quotidiana: almeno 5 porzioni (400g) di vegetali non amidacei e frutta ogni giorno.

4-Limitare il consumo di cibi «fast food» e altri cibi processati con contenuto elevato di grassi, amidi e zuccheri.

5- Consumare solo quantità moderate di carne rossa, come manzo, maiale, agnello: massimo tre porzioni la settimana (circa 350-500 g di peso cotto). Assumere meno carne processata possibile (affettati e insaccati).

6- Limitare il consumo di bevande zuccherate, bere principalmente acqua e bevande non zuccherate.

7- Non assumere alcol in eccesso

8- Non utilizzare supplementi in genere per la prevenzione oncologica: soddisfare i fabbisogni nutrizionali attraverso una dieta varia.

9- L'allattamento al seno è un bene per la madre e per il bambino.

10- Al termine delle cure oncologiche, possono essere seguite le stesse raccomandazioni.

Dieta per pazienti oncologici

Nel paziente oncologico a rischio di malnutrizione o già malnutrito è raccomandato il supporto nutrizionale al fine di

  • aumentare l'introito calorico

  • migliorare la qualità di vita

  • migliorare tolleranza ai trattamenti

Il dietista, insieme al medico, definisce, dopo accurata anamnesi, la specifica integrazione a seconda delle esigenze caloriche, proteiche e di altri nutrienti e sceglie, tra i tanti prodotti disponibili in commercio ( liquidi, polveri, creme ), quello più adeguato per il paziente. L'uso del supplemento orale deve essere considerato una terapia e ben illustrate al paziente le modalità, le dosi e la frequenza di consumo, ricordando che l'efficacia del trattamento dipende : dall'accettabilità , dal gusto , dalla durata del trattamento.

Alcuni particolari nutrienti come gli aminoacidi e gli acidi grassi Omega-3 sono stati studiati specificatamente per il paziente oncologico per il mantenimento della massa muscolare e la riduzione della perdita di peso corporeo.

Per un corretto uso ed una maggiore tollerabilità e digeribilità si consiglia:

  • frazionare l'assunzione in piccole dosi nell'arco della giornata e lontano dai pasti principali

  • aumentare gradualmente il dosaggio giornaliero fino al raggiungimento del volume consigliato in qualche giorno

  • assumerli dopo refrigerazione

  • consumarli entro 24 ore dall'apertura

  • utilizzarli al posto dell'acqua per l'assunzione di farmaci (salvo interazioni)

  • con prodotto a gusto neutro, personalizzare l'aroma con l'aggiunta di caffè solubile, cacao, sciroppi alla frutta, menta

I principali effetti collaterali durante la chemioterapia riguardano

  • il distretto gastroenterico

  • alterazione del gusto e dell'olfatto

  • inappetenza

  • mucosite

  • alterazione dell'alvo

  • nausea e vomito

Questi disagi sono soggettivi e momentanei e spesso scompaiono dopo alcune settimane dal termine della terapia.

Sono causa di riduzione dell'apporto di nutrienti e calorie, conseguentemente perdita di peso corporeo, deplezione della massa magra e, spesso, interruzione del ciclo di terapia. Alcuni di questi disturbi possono essere controllati con l'uso di farmaci specifici (es.: antiemetici), altri necessitano di indicazioni nutrizionali personalizzate e adattate sulla base della situazione clinica individuale.

Se i fabbisogni nutrizionali con la dieta naturale per os non sono soddisfatti, è utile l'integrazione orale con supplementi calorico proteici presenti in commercio.

Adottare diete vegane o sbilanciate durante certe fasi delle terapie antineoplastiche (chemioterapia o radioterapie) o prima di interventi chirurgici ad alta complessità, può portare ad un rischio di malnutrizione severa in questi pazienti che possono risultare già malnutriti o potenzialmente esposti a grave stato di carenze nutrizionali.

Un quadro di malnutrizione può compromettere l'esecuzione e lo svolgimento delle terapie necessarie, spesso aggressive .

Soprattutto non vanno mai sostituite le terapie disponibili con diete vegetariane, vegane o a restrizione calorica severa.

Esistono molti presidi medici ed erboristici ( clorofilla , zeolite , regobasic , funghi immunostimolanti , semi di pompelmo ) .

Questi rimedi devono essere specificatamente indicati da persone specializzate in fitoterapia : sono sostanze utili per attenuare gli effetti collaterali della chemioterapia , far aumentare le difese immunitarie ed i globuli rossi.