di Lorenzo Stevanato
Questa esperienza insegna a sostenere con fermezza le proprie convinzioni e permette di sviluppare la capacità di parlare in pubblico, mettendo in gioco le proprie abilità espressive, la propria facondia e la propria pertinenza argomentativa, doti che, in prospettiva futura, risultano di primaria importanza.
A partire dal giorno 28 novembre 2023, si è svolto presso la nostra scuola un progetto davvero molto interessante, che forse molti non conoscono: il torneo di disputa filosofica.
Il progetto ha visto partecipare numerose classi quarte (e una terza) del nostro istituto, che si sono sfidate più volte nel corso dell'anno.
Questo progetto consiste in un vero e proprio torneo, in cui le varie squadre sono costituite da una rappresentanza delle classi partecipanti, le quali si trovano a dover sostenere una posizione “pro” oppure “contro” su una questione da dibattere mediante una domanda di tipo argomentativo. L’obiettivo è quello di far prevalere una posizione sull’altra, cercando di utilizzare argomenti quanto più razionali a sostegno della propria tesi.
Ogni round del torneo si articola secondo una struttura ben precisa, valida sia per la squadra pro sia per la squadra contro. Si inizia con un prologo, in cui viene esposto il problema e la linea generale sostenuta dalla squadra e in cui si fa una captatio benevolentiae al pubblico, per poi passare alla prima e alla seconda argomentazione, che sono invece i momenti dove effettivamente le due squadre rivali espongono i rispettivi argomenti a sostegno della propria tesi; inoltre, al termine di ciascuna argomentazione vi è un momento detto “dialogo socratico”, in cui il membro di una squadra pone delle domande riguardanti l’argomentazione di quella rivale per metterla in difficoltà. Segue un momento di consultazione tra i vari membri delle singole squadre, per poi passare alla contro argomentazione, in cui ogni singola squadra cerca di far emergere i punti deboli delle argomentazioni dell’altra, senza possibilità di controbattere. Infine vi è il momento dell’epilogo, in cui si ribadiscono le varie tesi sostenute nella maniera più retorica possibile. Il tutto è scandito da rigidi limiti di tempo, che vanno dai 30 secondi per i dialoghi socratici a massimo 3 minuti per le argomentazioni. Viene decretata vincitrice la squadra che totalizza il maggior numero di punti, assegnati dalla giuria (composta da studenti e insegnanti) sulla base di vari criteri, non solo inerenti alla forza delle argomentazioni ma anche al modo di esporle (per esempio, postura e tono di voce).
Le tematiche che sono state affrontate secondo questo schema sono state veramente le più disparate e hanno toccato svariati ambiti, da quello sociale a quello politico, sino a quello morale. Alcuni esempi di domande oggetto di disputa sono: “ La bellezza è sempre elevazione dell’anima?” (4G vs 4F, 9/2/2024), “Una scuola senza voti funziona?” ( II A vs 4G, 7/3/2024), “ È giusto fare il male a fin di bene? “ ( 3H vs 4D, 28/11/2023).
Nella nostra scuola il torneo si è svolto in varie fasi ben distribuite nell’arco dell’anno; nella prima fase le classi partecipanti totali erano dieci, di cui solo quattro hanno potuto accedere alle semifinali (4D, 4LB, 4G, IIA). La selezione è avvenuta chiaramente secondo i punteggi ottenuti nelle singole dispute.
La finale del torneo di disputa filosofica si è tenuta il giorno 11 aprile 2024 e ha visto come protagoniste le classi che hanno dimostrato le migliori capacità nel corso dei vari round: la 4LB e la IIA. La domanda su cui ci si è trovati a disputare era la seguente: “La tecnica salverà il mondo? “ . Entrambe le classi hanno dimostrato un eccellente livello di preparazione e per i giudici è stato difficile definire un vincitore. Alla fine, dopo una lunga consultazione, la giuria ha proclamato la classe IIA vincitrice di questo intenso torneo. Come premio, sono state regalate a entrambe le squadre delle magliette create appositamente per l’occasione.
Importante ricordare, inoltre, che anche nel contesto della notte nazionale del liceo classico, altro evento di grande rilievo per la nostra scuola, il tema della disputa è stato riproposto, dal momento che la classe vincitrice frequenta l’indirizzo classico; infatti, è stata riproposta una delle prima domande del torneo, ossia “La lingua italiana è sessista?”. Questa volta la giuria era composta dal numeroso pubblico, che ha partecipato attivamente all’evento, contribuendo a creare un'atmosfera più coinvolgente.
Si spera che anche il prossimo anno questo torneo venga riproposto, in quanto risulta essere particolarmente formativo per i ragazzi che si trovano a dover sostenere una tesi utilizzando esclusivamente argomenti razionali e quanto più convincenti possibili.
Infine, è doveroso fare i complimenti a tutti i ragazzi e ragazze che hanno partecipato al torneo e ringraziare gli insegnanti impegnati nell’organizzazione di vari round, senza il cui supporto il progetto non avrebbe potuto avere una ricaduta così positiva sugli studenti e le studentesse che ne hanno preso parte.