(Il professore propone, il 31 ottobre, un problema di cinematica a tema Halloween...): "Inseguimento. C'è una ragazza che ha 20 m di vantaggio e la stanno inseguendo dei vampiri."
(Rivolgendosi a una studentessa che ha preso una insufficienza]
- Professore: "Con quanto sei uscita alle medie?"
- Studentessa: "Con il nove".
- Professore: "Vuol dire che eri abituata troppo bene."
(Lamentandosi di una webcam con una pessima qualità video, con cui i colori sembrano posterizzati) "Ma guarda che roba! Sembra di essere in un garage bulgaro!"
"Non vi insulto quanto dovuto perché ho già finito il limite di parolacce con l'altra classe e la stampante che non funzionava, sennò dopo mi licenziano."
”Can che abbaia non dorme.”
"Tutti vi dicono che l’adolescenza è il periodo più bello. Non è vero. La vita è una m…: questo diceva Leopardi.”
"Quando si parlava di donne, ad Alfieri piaceva farsi legare alla sedia."
"I cimici conquisteranno il mondo. Temeteli!"
(Parlando di campo elettrico): “Le cariche negative fanno come i salmoni, salgono su controcorrente!”
(Sulle formule del moto circolare uniforme): “Sapete, ragazzi, le formule sono sempre le stesse, girano anche loro”.
(Parlando del film "Il Grande Silenzio"): “Di sicuro si tratta di un film più impegnativo di un film pornografico.”
"I miei capelli sono lunghi, come quelli degli illuministi".
(Di regola dopo aver spiegato): "Domande, dubbi, perplessità, omicidi, suicidi, stragi di gruppo, kamikaze?"
"Potremmo dire che i guerrieri romani morti durante le guerre con i Parti sono effettivamente morti di parto".
(Svelando la sua saggezza ai ragazzi riguardo alle ragazze): "Lo dice mamma Rocca: si guarda e non si tocca!".
"Sono per l'eliminazione dello studente molesto".
(Mentre il professore tenta di eseguire degli esercizi salta ripetutamente la corrente impedendo l'utilizzo della LIM): "Questo compito non s'ha da fare".
(Al termine di un compito in classe, scusandosi con gli alunni per il ritardo nell'avviare la lezione dell'ora successiva): "Scusate, mi sono trastullato con una versione abusiva di Word".
(Nello scegliere chi chiamare alla lavagna per risolvere un esercizio di matematica, mostra alla classe le sue abilità nella materia che insegna): "Esercizio 36... chi chiamiamo? Sei più tre fa dodici, quindi..."
(Si sente un urlo da fuori dalla classe rimbombare nei corridoi): "Stanno facendo dei sacrifici umani. Il lunedì è un giorno brutto per tutti".
"Ragazzi, vedete che fare i bigliettini è già studiare"
(Parlando alla classe di alcuni artisti): "Munch è norvegese, mentre Klimt è viennese, come la pizza."
(Poco prima dell’interrogazione di matematica, mentre ci si giustifica per non essere interrogati): “Alunno X, ti comunico che le tue giustifiche sono come me: esaurite.”
(Commentando le risposte ermetiche di un alunno): "Don't use a word when you can use a half".
(Commentando le risposte ermetiche di un alunno): "Don't use a word when you can use a half".
"Ma non è che Fichte prendeva dell'oppio?"
"Vorrei anch'io un harem! Che problema vuoi che ci sia!?"
"Qui c'è puzza di Novecento".
"Il lavoro non qualifica! Al massimo siete voi a squalificare il lavoro!"
(Sulla concezione hegeliana di concreto e astratto…): "Se studio una cosa fuori dal suo contesto la testa non ne ha godimento... e infatti la scuola è una rottura di ...."
(Parlando delle seccature causate dall'esame di Stato): "Dopo uno va fora con due bolas argentine".
(Controllando il registro di classe): "Fasemo O-NE-LI-NE....." (attimo di silenzio): "... che scemata!"
(Consigliando agli studenti come investire i propri soldi in seguito al rincaro dei prezzi): "Più prosecco e meno benzina!"
(Parlando delle promesse che i politici fanno alle masse per ottenere più voti alle elezioni): "Qua non ci vuole un politico, qua ci vuole un giocoliere!"
(Citando Giorgio Gaber nel descrivere il livello di istruzione degli americani): "La cultura non li ha mai intaccati".
(A lezione, durante il caricamento di una pagina del libro digitale di Inglese, la connessione si blocca):"Ma è stupido, questo computer!"
(Spiegando la divisione cellulare, aprendo braccia e gambe tipo uomo vitruviano): "Sono un cromosoma!"
(Alla fine della lezione, ammettendo che siamo le sue studentesse migliori e non solo):
“You’re my best students… of course not all of you”.
(Durante la verifica di Informatica)
- ragazzo x: ”Prof, possiamo mettere dei commenti nel programma per fare capire meglio lo svolgimento?”
- Professore (con accento napoletano): "No, dei commenti a me non me ne fotte proprio”.
(Dopo che le è stato chiesto il metodo per risolvere un problema matematico): “Abbiate pazienza, fede, speranza e carità”.
"Cercate di usare la testa, non la penna".
(Uno studente aveva appena parlato di un certo "fascio di rette infinito"): "Dobbiamo porre attenzione al linguaggio. Se io chiedo a un bigliettaio un biglietto infinito, lui dove mi manda?"
(Ai due alunni G e Y, G ragazzo e Y ragazza, che stanno chiacchierando)
- Professoressa: "Vi siete trovati. Potreste stare insieme!"
- Alunna Y: "Ma G ha già la morosa!"
- Professoressa: "Potrebbe sempre cambiarla!"
- Alunna Y: "Maccome?!?"
- Professoressa: "Ma dove vivi, Y?"
(Rivolgendosi a un alunno silenzioso dopo aver terminato una spiegazione)
- Professoressa: "Allora, P, hai capito?"
- Alunno P : "Sì"
- Professoressa: "Il problema è che sei nascosto... non è che stai messaggiando con tua morosa?"
- Alunno J: "Con quale delle 50 morose?"
- Professoressa: "Con la tua".
(Il giorno di San Valentino)
- Professoressa: "Allora, vi hanno portato i cioccolatini?"
- Alunna Y: "No"
- Professoressa: "Ma nessuno è innamorato di te, Y!".