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di Sofia Schiavon
Com'è nato quello che oggi è uno dei generi musicali più conosciuti ed amati? Quali sono le sue caratteristiche, chi i suoi principali rappresentanti? Qual è la differenza tra rap e trap? Con il seguente articolo, Sofia Schiavon ci aiuta a rispondere a queste domande.
Cos’è il RAP?
A tutti sarà capitato almeno una volta nella vita di ascoltare una canzone Rap. Si tratta di un genere musicale il cui testo è composto da discorsi abbastanza lunghi, veloci e ritmati. Deve il suo nome all’abbreviazione di “Rapping”, traducibile come “Rappare”, un verbo che implica cantare un testo coi requisiti sopracitati.
Le caratteristiche principali di questo genere sono: il contenuto (ciò che il testo dice); il “flow” (le rime alla fine delle strofe e il ritmo con il quale queste vengono cantate); la cadenza.
Si differenzia dallo Spoken Words (monologo o dialogo sottoforma di poesia, spesso improvvisato) in quanto, al contrario di quest’ultimo, il Rap viene accompagnato da uno o più strumenti musicali.
Quali sono le sue origini?
È nato negli anni settanta nel Bronx (uno dei cinque distretti di New York), all’interno delle comunità afroamericana e latino-americana. Le sue radici però risalgono all’Africa Occidentale, dove dei cantastorie soprannominati “Griot” trasmettevano oralmente tradizioni o storie che riguardavano la famiglia e il villaggio con l’aiuto di strumenti musicali fabbricati a mano.
Le tradizioni dei griot si ricongiungono alla storia moderna perché riprese nei discorsi di James Brown (cantante Statunitense) e la sua band. Altri che ne hanno parlato sono Muhammad Ali (pugile Statunitense) e i The Last Poets (poeti e musicisti Statunitensi).
Possiamo tuttavia attribuire il titolo di “iniziatore e creatore” di questo genere musicale a Anthony “DJ Hollywood” Holloway (1954 - ), di New York. Fu il primo infatti a inserire ritmo e rime nei suoi dj set, che all’epoca potevano essere definiti come i primi esempi delle odierne “Rap Battle”, in quanto prevedevano lo scontro di due artisti che si sfidavano ad un botta e risposta cantato.
All’inizio era possibile ascoltare il Rap solo dal vivo durante i “Block Party” (in italiano “Festa dell’isolato”), ovvero esibizioni hip hop aperte che agli inizi degli anni ’70 si svolgevano nelle strade pubbliche del Bronx. Solo verso il finire del decennio alcune case discografiche vollero ufficializzare il genere e incidere le prime canzoni.
Chi sono i più grandi esponenti?
I più grandi esponenti del genere sono:
Dr Dre (1965 -). Che aiutò a far crescere i nomi di Eminem, Ice Cube, Snoop Dogg, 50 Cent, Jay-Z, Kendrick Lamar e altri artisti.
Ice Cube (1969 -). Entrò a contatto con altri artisti grazie ai numerosi gruppi musicali che cambiò nel corso della sua carriera. Si impegnò anche a sensibilizzare in merito al tema del razzismo.
Jay-Z (1969 -). Ha venduto oltre 140 milioni di dischi e vinto 24 Grammy.
Tupac (1971 – 1996). Il suo stile variava molto, da canzoni empatiche (come “Dear mama”) alle provocatorie, contro i suoi avversari (come “Hail Mary”). Dopo aver lasciato la prigione nel 1995 formò un triumvirato insieme a Dr. Dre e Snoop Dogg.
Snoop Dogg (1971 -). Ha contribuito alla formazione dello slang moderno e alla diffusione del g-funk (sottogenere della musica hip-hop).
Eminem (1972 -). Ha iniziato la sua carriera nelle battaglie freestyle rap. Ha vinto il Guinnes dei primati per aver rappato 225 parole in 30 secondi nel suo brano “Godzilla”. Ha ottenuto 15 Grammy e 3 singoli (“Lose Yourself”, “Love the Way You Lie” e “Not Afraid”) di diamante certificati dalla RIAA.
50 Cent (1975 -). Diventò famoso grazie ad alcuni suoi album firmati sotto le etichette di Eminem, Dr Dre e altri artisti.
Kanye West (1977 -). Contribuì all’album di Jay-Z e produsse altre canzoni con artisti di rilievo (i quali erano fuori dal genere Rap).
Nicki Minaj (1982 -). Il suo album Pink Friday ha vinto tre dischi di platino. Nel 2022 ha vinto l’MTV Video Vanguard Award per numerosi video musicali.
Lil Wayne (1982 -). Vendette oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Nel 1999 scalò la classifica Top R&B / Hip-Hop Albums di Billboard.
Drake (1986 -). Diventato famoso inizialmente per aver recitato nel ruolo di Jimmy Brooks nella serie televisiva “Degrassi: The Next Generation”. Musicalmente è considerato uno degli artisti più dotati e completi dei nostri tempi.
Che cos’è la Trap e come si differenzia dal Rap?
Sentiamo anche spesso parlare di Trap, un sottogenere musicale nato probabilmente o dall’ hip-hop o proprio dal Rap negli anni ’90 – 2000 negli Stati Uniti.
Deve il suo nome al termine “trapping”, che in slang americano si riferiva allo spaccio di droga. Il tema principale del genere sono proprio le droghe e l’alcol, la vita in strada, la criminalità e la povertà, che vengono trattati in testi cupi e violenti (anche se chiaramente tutto varia a seconda del singolo artista).
Una caratteristica quasi fondamentale e di invenzione moderna è l’auto-tune, un effetto sonoro che permette di correggere stonature della voce e darle – se usata troppo – un suono quasi robotico, cosa che il Rap non prevede.
Oltre a queste differenze tematiche e tecniche ne abbiamo anche per quanto riguarda la struttura dei testi: il Rap infatti si basa su giochi di parole e ritmo continuo, la trap su frasi ripetute ed effetti vocali che vogliono sottolineare parole o locuzioni importanti.
Anche gli strumenti utilizzati sono diversi: il Rap prende ispirazione per i suoi strumenti da altri generi musicali (Soul, Jazz…), mentre la trap non ne fa molto uso e preferisce sostituirli con suoni e basi create tecnologicamente.
I più grandi esponenti sono: Lil-Peep (1996 – 2017), Juice WRLD (1998 – 2019) e XXXTENTACION (1998 – 2018), ma anche altri artisti fuori dal genere, come Beyoncé, Lady Gaga, Madonna e Lana del Rey, decisero di realizzare alcuni brani in stile trap e a collaborare con dei trapper ad esempio la collaborazione tra Katy Perry e Juicy J che vide nascere la hit “Dark Horse”.
E in Italia?
Il Rap arriva in Italia verso gli anni ’90 grazie prima ad alcuni tour mondiali di artisti statunitensi e in seguito alla band Onda Rossa e l’artista Giovanotti, e si afferma sin da subito uno dei generi più amati dai giovani (un po' perché si sentono rappresentati nei testi, un po' perché catturati dai messaggi diffusi da essi).
Alcuni dei nomi ancora amati al giorno d’oggi sono: FabriFibra (1976 -), Marracash (1979 -), Sfera Ebbasta (1992 -), Ghali (1993 -) ecc.
Oltre al Rap prese piede anche la Trap, agli inizi del 2010. Si pensa che il primo album contenente questo genere prodotto da un artista italiano sia stato “Il ragazzo d’oro” di Gué, del 2011; invece, quello ritenuto più iconico è “XDVR” di Sfera Ebbasta, del 2014-2015.
Per quanto riguarda la trap, i nomi più amati e conosciuti sono Achille Lauro (1990 -), Rkomi (1994 -), Tedua (1994 -), Izi (1995 -), Capo Plaza (1998 -) e Anna (2003).