La classe V^A della Scuola primaria Bruno Ciari del nostro Istituto arricchisce il nostro giornale con un reportage sulle aree verdi di San Sisto. Seguendo le indicazioni della giornalista Giulia Bianconi, da loro intervistata, si sono cimentati nell'attività di "giornalisti in erba". Seguiamo le loro indagini leggendo gli interessanti articoli che hanno realizzato. La Redazione vi aspetta il prossimo anno!

Perugia, 11 maggio 2022

A lezione di giornalismo

Intervista a Giulia Bianconi, giornalista del TG dell’Umbria


Oggi è venuta a scuola la giornalista Giulia Bianconi per una lezione di giornalismo: ci ha  parlato della figura del giornalista e spiegato come si costruisce un testo di cronaca.

Dopo averle dato il nostro benvenuto, ci siamo recati nella nostra classe 3.0 dove le abbiamo rivolto alcune domande


Come sei diventata giornalista?

Ho seguito un normale corso di studi fino all’università poi ho fatto la scuola di giornalismo che si trova qui a Perugia. In seguito ho frequentato anche un corso di dizione e di prossemica ossia lo studio dei movimenti, dei comportamenti e delle distanze di un individuo nello spazio a scopo relazionale e comunicativo.

Ho iniziato a lavorare a diciannove anni collaborando con un giornale umbro e ho fatto la giornalista pubblicista per due anni, inoltre ho curato il social-media della squadra di pallavolo SIR.

Ora lavoro alla Rai e conduco il Tg regionale.


Ti piace il tuo lavoro? E’ difficile? 

Il lavoro del giornalista è molto interessante, vario e stimolante perchè spazia su diversi argomenti.

Non è difficile ma ci vuole impegno come per ogni lavoro.

Un giornalista, prima di pubblicare una notizia, è tenuto a verificarne l’attendibilità, informandosi attraverso testimonianze dirette, sul campo, facendo delle ricerche approfondite e chiedendo conferma a fonti certe e autorevoli. Solo in questo modo si possono evitare le “fake news”.


Come ci si difende dalle Fake news?

Alcune false notizie vengono diffuse perchè ci sono individui o associazioni che ne hanno interesse e ne possono ricavare vantaggio. 

Occorre fare molta attenzione quando si leggono le notizie, bisogna sempre verificarne la fonte che le ha diffuse e se vengono riportate da più testate giornalistiche.

Inoltre per capire la notizia non bisogna  limitarsi a leggerne solo il titolo  ma approfondire,leggendo tutto l’articolo.


Perchè hai deciso di fare la giornalista?

Io sono una persona curiosa e ciò mi ha spinto a fare questo mestiere, inoltre penso che il giornalista sia una figura molto importante per la nostra democrazia, perchè diffonde notizie nel rispetto della verità.

Un bravo giornalista infatti deve lavorare rispettando delle regole deontologiche che sono stabilite dal “Testo Unico”.

In sintesi ogni giornalista ha il diritto di informazione e di critica e di esprimere la propria opinione ma ha il dovere di dire la verità, di rispettare la persona e i principi della Costituzione.


Da quali personaggi hai preso ispirazione?

Ho preso ispirazione dalla giornalista-scrittrice Oriana Fallaci, di cui ho letto molte interviste a personaggi famosi, e da Lilli Gruber.


Hai intervistato personaggi famosi?

Si, ho intervistato alcuni cantanti come Fedex e Jax, Bob Sinclar e la moglie di Elvis Presley.

 

Come ti senti prima di condurre il Tg?

Sono sempre molto emozionata anche perchè il Tg va in diretta e non si può rimediare ad un eventuale errore.

Gli articoli che leggo sono sempre scritti da me.

 

Come si scrive un articolo di cronaca?

Ci sono degli elementi essenziali alla base di un testo di cronaca e sono rappresentati dalle 5 W ossia le cinque domandine che ci guidano alla redazione di una articolo: 

-Who? Chi sono i protagonisti?                                  

-What? Che cosa è successo?

-When? Quando è successo?                                              

-Where? Dove è successo?

-Why? perchè è successo?   

Alle 5 W poi si è aggiunto…  

- How? Come si svolge l’evento?

Rispondendo a queste domande, si possono fornire tutte le informazioni che  permettono di dare una notizia completa.


Terminata l’intervista abbiamo ringraziato Giulia per questo incontro e per l’ interessante lezione che ha fatto per noi.

Sicuramente rappresenta un’esperienza scolastica molto importante che noi ricorderemo con piacere.


Classe 5^ B Ciari

Indagine sui parchi di San Sisto, un tesoro per tutti.


Il parco Quattro stagioni salvato dai supereroi della natura


Senza dubbio le aree verdi sono importanti per la salute e il divertimento dei cittadini, questo vale anche per il nostro quartiere ed è per questo che la nostra classe,la quinta del plesso B.Ciari, ha deciso di fare un’indagine su questo argomento.

Quali sono i parchi di San Sisto? In quali condizioni si presentano? Chi provvede alla loro manutenzione ? Chi li frequenta?

Per rispondere a queste domande, divisi in gruppi, siamo andati a fare un sopralluogo nelle  principali aree verdi di S.Sisto.

Il nostro gruppo si è recato al parco delle Quattro stagioni,uno dei parchi più grandi del quartiere.

Sul posto ci hanno accolto i volontari dell'associazione “Assoutenti” a cui abbiamo rivolto le nostre domande.

Il presidente,felice di fornirci informazioni sul parco, ci ha raccontato che il suo nome deriva dal complesso residenziale “Le quattro stagioni”.

L'associazione ha preso in tutela il parco da gennaio 2021, quando il parco si presentava in condizioni  diverse rispetto a ora.

I volontari sono intervenuti con diverse opere di manutenzione che hanno risanato e riqualificato l'area verde.

Per prima cosa hanno tagliato e ripulito le siepi che avevano raggiunto un'altezza di quasi 12 metri, poi hanno tagliato il prato e piantato sul bordo cespugli di rose e bulbi.

Le panchine, che si presentavano in cattive condizioni e semidistrutte, sono state ristrutturate riutilizzando i pezzi integri mentre hanno sostituito tutti i cestini.

Le grate di scolo sono state bonificate togliendo la terra che ostruiva il passaggio delle acque piovane ed è stato ripristinato l'impianto di irrigazione.

In futuro verranno sistemate le aree riservate ai bambini e ai cani.

Tali interventi sono e saranno resi possibili grazie alle donazioni di privati cittadini e ai finanziamenti della Comunità europea.

Già dall'anno scorso sono stati organizzati eventi e spettacoli per bambini gratuitie attività di gruppo affinché si possa usufruire pienamente di questo spazio.

Il lavoro ammirevole dei volontari deve essere ripagato dalla nostra gratitudine ma soprattutto rispettando, noi stessi, alcune regole di comportamento: buttare i nostri rifiuti negli appositi cestini,raccogliere gli escrementi dei propri cani ed evitare atti di vandalismo.

Solo in questo modo riusciremo a salvaguardare un vero tesoro verde, patrimonio di tutti i cittadini.

IL FUTURO SIAMO NOI!


Abel Demissie, Riccardo Esposito, Joshua Dike, Sophia Calò, Samuel Cecchetti, Rebecca Dorillo, Christian Canali - Classe 5^A B. Ciari

Il parco Quattro stagioni dopo gli interventi

Alcuni cespugli prima dell'intervento

Rimozione fronde

Pulizia del parco

Gruppi di ginnastica

Pedopark, un bene comune da salvaguardare!


La nostra indagine sui parchi di S.Sisto continua con un secondo sopralluogo.

il nostro gruppo, composto da 6 alunni, è andato al parco adiacente la scuola primaria B.Ciari e ha intervistato Noemi, Enea e Stefania: tre volontari dell'associazione “Alessandro Pedetti”.

Loro ci hanno fornito alcune informazioni riguardanti questa area verde.                                                                                   

Il parco è stato nominato Pedopark a ricordo del giovane Alessandro Pedetti, scomparso il 20 Giugno 2020 per un incidente in moto.

L’associazione ha assunto il compito di riqualificare il parco e di provvedere alla sua manutenzione.

Dall'osservazione degli alunni, il parco infatti è risultato abbastanza pulito e in buone condizioni. I volontari dell'associazione no profit, hanno raccontato che solo un anno fa il parco era in pessime condizioni ma grazie  alle autorizzazione del Comune,i volontari hanno potuto riqualificarlo  facendo numerosi interventi: hanno tolto dei giochi inutilizzabili, riparato e ridipinto le panchine, rifatto parte della gradinata dell'Anfiteatro.

Allo scopo di valorizzare quest’area verde, l'associazione ha grandi progetti per il prossimo futuro che sono in attesa di essere approvati: 

la collocazione di giochi e rampe per disabili, di due canestri, la creazione di  percorsi per biciclette,l'apertura di un chiosco e nuovi  arbusti da piantare

I volontari hanno anche parlato di iniziative che verranno organizzate come: manifestazioni dedicate all’educazione stradale, mercatini dell'usato ( il prossimo sarà il 2 giugno), serate di cinema all'aperto e spettacoli con artisti di strada.

Dalla conversazione con i volontari è emerso che il parco è frequentato da persone di ogni età: giovani,meno giovani, donne in gravidanza, bambini .

Purtroppo ci hanno raccontato  che si sono verificati atti di vandalismo, per esempio sono state sdradicate piantine, graffiate panchine e usate bombolette spray in modo inappropriato.

A questo punto la domanda ci sorge spontanea .

Che senso ha aggiungere nuovi giochi se vengono continuamente rotti? Perché si continua a sporcare il parco con bottiglie di vetro, plastica o cartacce che spesso noi stessi troviamo sparsi per terra la mattina prima di andare a scuola? 

Noemi, Enea e Stefania ci hanno donato delle maglie dell’associazione e ci hanno salutato ricordando che essendo noi il futuro della nostra società dovremmo impegnarci noi, in prima persona, ad assumere comportamenti corretti nel rispetto dei beni comuni.

UNO SFORZO COMUNE PER IL BENE DI TUTTI!


Christ Yobouet, Sara Noka, Artiom Ranocchia, Francesco Minciaroni,Teresa Rosati - Classe 5^A Ciari

Lo Skrondo: un parco in onore dell'amicizia e della solidarietà

Oggetto ultimo della nostra indagine è stata l'area verde chiamata Parco della dello Skrondo. 

Arrivati al parco,abbiamo rivolto delle domande ad un abitante del quartiere e dall'intervista è emerso che il nome del parco è dedicato ad Andrea Vinti, un ragazzo di S.Sisto deceduto il 10 ottobre del 2008 a causa di un malore mentre era in vacanza in Brasile

Andrea faceva parte degli “Ingrifati”, un gruppo di tifosi ultrà la cui sede è a San Sisto.

Dopo la morte di Skrondo, soprannome di Andrea, è stata organizzata, dai tifosi suoi amici, una raccolta fondi per riportare la salma in Italia. Il denaro avanzato dalla raccolta è stato utilizzato per migliorare questa area verde aggiungendo giostre per i bambini, panchine e una stele in memoria di Andrea.

Oggi il parco dello Skrondo è gestito dagli Ingrifati che si occupano e controllano che non entrino persone poco raccomandabili giacchè questa area verde è frequentata da molti bambini e da persone del quartiere.                                                                                                       

Nel parco si svolgono solitamente diversi eventi come manifestazioni sportivi, cene di quartiere e raduni commemorativi in onore di Andrea.

Durante il nostro sopralluogo al parco, purtroppo, abbiamo notato che sul prato erano presenti rifiuti di diverso tipo, le giostre per bambini erano deteriorate e il muretto della piazzetta era rovinato. 

Riflettendo su ciò che emerso dalla visita e dall’intervista con il signor Luca, siamo giunti alla considerazione che lo stato del parco andrebbe migliorato attraverso una manutenzione più accurata: si potrebbero aggiungere nuove giostre, un percorso per le persone disabili e mettere in sicurezza il muretto della piazzetta. Ma per far sì che ciò si realizzi non bastano gli sforzi e la buona volontà dei membri degli Ingrifati: ci vorrebbe l’aiuto del Comune con contributi finanziari e fornendo servizi. 

Ma allo stesso tempo occorrerebbe una maggiore attenzione da parte di chi la frequenta a non inquinare per salvaguardare questo parco che rappresenta un’importante risorsa del quartiere.

LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE DIPENDE DA OGNUNO DI NOI!


Anna Miriam Vallifuoco, Francesco Rondolini,  Francesco Castello, Nykola Korsak, Alesio Shala,Rachel Fiorini - Classe V^A Ciari