“...OGNI VOLTA CHE UNA DONNA LOTTA PER SE STESSA LOTTA PER TUTTE LE DONNE…”
L’argomento della violenza contro le donne è sulla bocca di tutti, ci sono vari simboli che dimostrano che la stragrande maggioranza delle persone è dalla parte delle donne; ad esempio la famosa scarpa con il tacco rossa, o le panchine che negli ultimi tempi sono state dipinte di rosso… nonostante ciò, però, nei fatti in pochi si impegnano a cambiare le cose. In generale quindi regna una grande indifferenza mentre la totale parità di genere sembra un traguardo lontanissimo da raggiungere.
Ne è un importante esempio la storia di Malala Yousafzai, una giovane attivista pakistana che si è battuta per conquistare il diritto delle ragazze come lei di andare a scuola e studiare, nonostante il regime dei talebani lo vietasse severamente. Realizzare questo obiettivo le è costato molto caro, infatti, una mattina mentre era sullo scuolabus, due talebani hanno fermato il veicolo, sono entrati a bordo e le hanno sparato due colpi di pistola in testa. Fortunatamente, grazie al successo che era riuscita ad ottenere, è stata portata in Inghilterra, dove l’hanno curata. Nel 2014, alla giovane età di 17 anni, Malala ha vinto il premio Nobel per la pace e anche se la strada è ancora lunga, il suo gesto non è stato di certo invano.
I diritti delle donne sono ancora oggi messi in discussione in molti paesi del mondo; si verificano spesso atti di violenza nei loro confronti perché molti uomini trattano con superficialità i loro diritti, ritenendole minori e non alla loro pari come in realtà dovrebbe essere.
Da sempre nella storia la donna è stata considerata quasi un oggetto, con meno dignità o diritto di un qualsiasi uomo: nel passato le donne dipendevano infatti dagli uomini della famiglia (mariti, fratelli o altri parenti), che decidevano per loro, e non davano loro tutte le libertà che gli spettavano.
All’inizio del XX secolo le donne iniziarono a pensare di cambiare le cose in quanto ingiuste; in Inghilterra le suffragette (capitanate da Emmeline Pankhurst) si batterono per il diritto di voto e riuscirono ad ottenerlo solo nel 1928.
Tutt’oggi, però, la situazione non accenna a migliorare...
Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Negli ultimi tempi si è notato un veloce aumento di femminicidi, la maggior parte commessi da partner o ex-partner, che per gelosia, o per svariati altri motivi, si prendono la libertà di togliere la vita e la dignità ad una donna.
Talvolta però, quando una donna è soggetta a violenze di qualsiasi tipo da parte di un uomo, non ne parla con nessuno, non ha il coraggio di farlo, temendo le conseguenze…solo nel 2021, infatti, in Italia sono stati registrati addirittura 109 femminicidi, di cui 63 avvenuti per mano di un partner o ex partner.
Ed il fenomeno dilaga anche nel resto del mondo.
La situazione è preoccupante, ma non dobbiamo arrenderci; per conquistare la parità di genere bisogna combattere tutte insieme, perché anche con piccoli gesti si può fare la differenza.
E ricordate sempre che come ha detto Maya Angelou:“Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne!”
Pastore Laura 3^C, Pasquini Caterina 2^C