Oggi alle 6 mi sveglio grazie al provvido intervento dell'antifurto dei vicini.
Riaddormentarsi impossibile.
Allora esco a correre.
Raggiungo non senza fatica e perdendomi un paio di volte nella Puszta lomellina questa località, dove devo contendere la mia presenza con agguerrite nutrie.
Qui a due passi dalla ferrovia e a pochi giorni dal 25 aprile 1945 è stato fucilato e buttato in un fosso un partigiano, Angelo Aspesi.
Angelo veniva da Golasecca e non aveva neanche vent'anni.
Dovette pur essere una gran cosa questa libertà, per venire a Mortara a morire ammazzato a 19 anni