La graniglia
Omaggio a Antonioni
Il pavimento in graniglia, quello fatto tutto a pezzetti di riciclo che sembra sempre comunque sporco e appiccicoso, è il grande protagonista del film generazionale italiano (Bela Tarr).
Diverse scene dell’evoluzione di una famiglia ruotano attorno ad esso:
nelle case coloniche dei nonni
con il cesso comune in corte
nelle case fanfani della giovane famiglia operaia,
i divani in velluto marron
e le pere sotto i cuscini
negli appartamenti degli alveari in periferia di Milano
la televisione che distrae dall’orrore
degli anni del Bengodi
nelle camere doppie dei nipoti studenti universitari
futuri frustrati
strati sovrapposti di lordume,
a volte coperti da lordissima moquette,
ma sotto sempre la graniglia
nelle case in vendita
abbordabili, come primo acquisto
in piena crisi economica,
usate in precedenza almeno una volta
come sopra riportato.
Immancabilmente la graniglia produce sempre lo stesso effetto: angoscia.
Fine.