Relazione 1C

Situazione di partenza

La classe si presenta disomogenea quanto a conoscenze, competenze ed età anagrafica. I numerosi ripetenti non hanno comunque nozioni di fisica, essendo questo il primo anno dall'introduzione della materia.

L'atteggiamento della classe è molto oppositivo, quando non ostile.

Finalità formative, obiettivi e criteri didattici

Le finalità riguardano soprattutto gli aspetti cognitivi. In particolare si vuole chiarire il quadro metodologico della fisica come scienza proponendo attività di laboratorio.

Il tipo di approccio didattico è orientato al problema: partendo da questioni aperte si vuole sviluppare la necessità di riscontrare quantitativamente le proprie congetture e di sviluppare un linguaggio matematico adeguatamente preciso.

Il lavoro è impostato sul gruppo per attivare dinamiche di collaborazione e di educazione tra pari. L'attenzione è posta agli aspetti di valutazione della comunicazione docente-discente piuttosto che alla verifica.

Ripartizione del programma

(settembre-dicembre 2010)

  • Misura ed errore: misure sperimentali, significato delle cifre decimali errore di misura, diagrammi cartesiani, rappresentazione degli errori in un diagramma cartesiano, leggi lineari, confronto tra dati e modello.
  • Cinematica: diagrammi spazio-tempo e velocità.

(gennaio-marzo 2011)

  • Cinematica: diagramma velocità-tempo e accelerazione, diagramma spazio-velocità.
  • Leggi di conservazione: conservazione dell'energia, lavoro

(aprile-giugno 2011)

  • Legge di Newton: significato dinamico della forza e della massa, cause del moto, integrazione numerica.

Verifiche e valutazioni

Verifiche e valutazioni del lavoro di gruppo (con particolare enfasi sulle seconde) sono state effettuate con cadenza settimanale sulla base degli elaborati scritti.

Saltuariamente sono state utilizzate interrogazioni alla lavagna per incidere su casi specifici.

Relazione finale

Osservazioni sullo svolgimento del programma

Lo svolgimento del programma è stato ostacolato dalla scarsa collaborazione della classe alla valorizzazione del lavoro in piccolo gruppo.

E' stato necessario abbandonare alcuni aspetti del progetto originario volto alla sperimentazione per iniziare un lavoro di discussione guidata in grande gruppo.

Risultati conseguiti e criteri di valutazione

I risultati ottenuti sono largamente al disotto delle attese per quello che riguarda la capacita di formulare e verificare congetture, così come per la capacità di costruire modelli e utilizzare il linguaggio matematico in maniera autonoma.

Archiviata la fase iniziale in cui il voto era proposto come una motivazione positiva, i criteri di valutazione degli elaborati sono diventati molto più stretti.

Alle prove non strutturate sono stati sostituiti questionari a risposta aperta, mantenendo la cadenza settimanale.

Dal punto di vista delle nozioni trasmesse, la maggior parte della classe ha raggiunto risultati sufficienti, con qualche eccezione positiva.

Interventi didattici ed educativi integrativi

Nel caso di un singolo alunno con possibili problemi cognitivi e comportamentali, che condizionavano la capacità di coinvolgimento nelle attività in classe, è stata attivata una collaborazione con la famiglia che prevedeva che il ragazzo ralazionasse alla madre per quanto riguarda le attività scolastiche e poi insieme a questa scrivessero una e-mail al docente.

I risultati di questa collaborazione sono stati discreti ma non hanno inciso molto sul comportamento in classe.

Metodologie e sussidi impiegati

La principale risorsa per l'approfondimento delle attività in classe è stata il blog sites.google.com/site/sfsarandi,

aggiornato costantemente.

Sono stati utilizzati

    • materiali "poveri" per esperimenti
    • carta e matita per le rappresentazioni grafiche dei dati sperimentali
    • riproduzioni di fotografie (in particolare foto stroboscopiche)
    • filmati disponibili su internet
    • software di geometria dinamica