per il 3/11

Data pubblicazione: 30-ott-2015 12.06.21

    • studiare da pag 286 a pag 297 escluso paragrafo 12
    • quesiti da 1 a 10 pag 300
    • esercizi da 80 a 88 pag 305
    • esercizi 91 e 92 pag 307

SONDAGGIO:

Mi vengono segnalate difficoltà a consultare questo sito e a sapere quali siano i compiti per casa.

Mi servirebbe sapere quanti di voi si trovano in questa situazione e quali sono le difficoltà nello specifico.

Scrivete a riguardo all'indirizzo francesco.manzo2@istruzione.it

Sono graditi anche gli interventi dei genitori a questo proposito.

Vale la pena ribadire che:

    • i motivi per cui i compiti vengono messi sul sito invece che assegnati in classe sono
    1. darmi il tempo di scegliere esercizi significativi (maggiore qualità degli esercizi significa minore quantità per ottenere lo stesso risultato);
    2. avere traccia di tutto quanto fatto in classe, sia per chi di voi rimane indietro, che ha un percorso già tracciato per riagganciarsi, sia per me nel momento della progettazione delle verifiche;
    3. poter aggiungere spiegazioni e approfondimenti, sia sotto forma di testi che di video o di quiz;
    4. poter sfruttare il materiale presente su internet;
    5. aumentare il tempo in classe (a scapito del mio tempo a casa).
    • riguardo allo spedire i compiti
    1. a voi serve avere un quaderno dei compiti in ordine e a me serve sapere se fate i compiti e anche sapere come lavorate. Se qualcuno di voi ha difficoltà, il fatto di avere in archivio i suoi compiti mi permette di andare ad analizzare queste difficoltà per cercare una via d'uscita;
    2. la modalità di consegna via posta elettronica è provvisoria: entro una settimana speriamo di utilizzare Google Apps For Education e inserire i compiti direttamente dentro una cartella Google Drive;
    3. il termine di consegna spostato di un giorno è pensato per permettere a tutti, magari con l'aiuto di un compagno, di superare le difficoltà tecniche che possono insorgere (rimane tassativo l'obbligo di avere i compiti svolti al momento della lezione);
    4. ricordo che le (buone) domande valgono per me quanto le (buone) risposte: se, nonostante gli sforzi, non riuscite a risolvere gli esercizi per casa, non dovete che mettere nero su bianco la domanda che vorreste farmi; potete sia (preferibilmente) rivolgermela in classe che mandarmela per email;
    5. è mia convinzione che la scuola debba anche educare al lavoro e all'impegno; è per questo motivo che ho deciso di premiare il solo fatto che voi, con regolarità e buona volontà, facciate i compiti assegnati per casa; credo che l'impegno vada riconosciuto e valorizzato prima ancora dei risultati; l'incentivo che vi ho promesso, in termini di voto, è tutt'altro che marginale ma dipende dalla mia possibilità di monitorare il vostro lavoro;
    • Riguardo l'uso di strumenti informatici come ausilio alla didattica e come oggetto della didattica
    1. siete iscritti ad un Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate, nel quale le indicazioni nazionali per i licei recitano (nella parte sulla didattica della matematica):
      1. "Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso favorirà l’uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L’uso degli strumenti informatici è una risorsa di particolare importanza in questo liceo."
    2. sarete quindi chiamati ad utilizzare in maniera decisiva gli strumenti informatici, perché questo è uno degli aspetti caratterizzanti della scuola che avete scelto.
    3. noi utilizzeremo la matematica come occasione per usare strumenti informatici ma soprattutto useremo i linguaggi dell'informatica nella loro veste di linguaggi matematici, per sviluppare la capacità di rappresentare la realtà in termini matematici a tutto tondo e per darvi competenze spendibili all'università e nel mondo del lavoro;
    4. personalmente sono anni che mi occupo di nuovi linguaggi nella didattica della matematica, tenendo corsi e seminari all'università e lavorando sul campo;
    • Riguardo alla difficoltà dei compiti
    1. nell'ultimo periodo i compiti sono risultati difficili per alcuni di voi; voglio ricordarvi che in questo mese l'obbiettivo del nostro lavoro non era affatto quello di risolvere problemi difficili ma quello di imparare ad usare il linguaggio algebrico (per questo motivo avevamo iniziato con esercizi presi da libri di scuola media, prima che cedessi alla richiesta di utilizzare solo gli esercizi del libro di testo, che in effetti sono pensati per essere proposti più tardi nel corso dell'anno); il lavoro sull'algebra comincia adesso e ci sarà tempo e modo di affrontare le difficoltà matematiche;
    2. i compiti, sia a casa che a scuola, non saranno di norma la semplice esecuzione di ricette; non ci sarà il "tu dimmi cosa devo fare e io lo faccio", ma un lavoro di problem solving volto all'acquisizione di competenze solide, che vi insegnino ad organizzare i pensieri in maniera rigorosa e duratura;
    3. niente paura quindi se c'è un problema che vi mette in difficoltà; il problema è un mezzo per arrivare a capire la matematica, non l'obbiettivo; dovete però imparare ad identificare i vostri dubbi, a metterli a fuoco e a comunicarli.

Finisco con una preghiera per i genitori: se avete dei dubbi su come aiutare i figli o dei chiarimenti da chiedere al sottoscritto, non esitate a contattarmi, ma fate attenzione a non mandare messaggi negativi.

Mi ritengo una persona ragionevole e aperta, sicuramente in grado di chiarire ogni vostro dubbio e di valutare ogni opzione.

In questo mese si sono verificate interferenze che hanno avuto un effetto molto negativo sulla didattica. Non si tratta del fatto di rendere il lavoro difficile al sottoscritto, ma di vanificare gli sforzi dei vostri figli e dei loro compagni.

Ricordate che non è detto che le necessità dei vostri figli siano le stesse dei loro compagni e state attenti a non danneggiare loro nel tentativo di aiutare i vostri figli.

E' fondamentale che i ragazzi trovino fiducia ed entusiasmo. Un risultato difficile se non remiamo tutti dalla stessa parte.

In questo periodo, la classe ha perso molto terreno rispetto alla classe parallela in cui insegno: partendo da una base non troppo dissimile, nel giro di un mese e mezzo si è scavato un divario sensibile tra le due classi. Un divario in termini di rendimento ma soprattutto in termini di partecipazione ed entusiasmo.

Non c'è ragione perché la stessa partecipazione, lo stesso entusiasmo e lo stesso rendimento non debbano verificarsi anche in questa classe.

Per arrivarci chiedo il vostro sostegno.