Quale strumento per fotografare meglio ?
Una mia amica, un giorno mi ha sorpreso con questa frase “la fotografia è ormai sepolta, perché oggi tutti si fotografa benissimo con tablet e smartphone”, ammetto che ho subito immaginato una scena in cui un “Robert Capa” dei giorni nostri fotografava agilmente le più cruente azioni belliche armato del suo “tablet” e ho preso la cosa come una simpatica provocazione.
6 Giugno 1944 "D-Day" sbarco in Normandia
Fotografie realizzate da Robert Capa con Zeiss Contax.
Bisognerà attendere fino al 2010, anno in cui Steve Jobs presenterà "iPad", da quel giorno i reporter non avranno più bisogno di fotocamere. Questo almeno secondo la tesi della mia amica.
Ma mi è rimasto un dubbio, in effetti le sue fotografie riprese con un tablet e pubblicate in rete sono anche guardabili, per contro, nell'ultima visita a Schönbrunn ho visto migliaia di persone attrezzate di fotocamere reflex, ma le impugnavano come delle compatte !
In altre parole, troppe persone non hanno chiaro quale strumento realmente gli occorre per svolgere il proprio compito, tecnicamente parlando, in pochi centrano l'obiettivo la maggior parte erra per eccesso o per difetto, complice di questa confusione scientemente creata, il marketing dell'industria fotografica, per alimentare costantemente il mercato di consumo. Obiettivo degli articoli di questa sezione tecnica è quello di dipanare, per quanto possibile, tale confusione.
Più Megapixel ci sono, migliore sarà la qualità dell'immagine ?
Questo assioma con cui siamo stati assillati per anni è il più ingannevole messaggio pubblicitario nella storia del marketing, su qualsiasi volantino pubblicitario di qualsiasi fotocamera la risoluzione in Megapixel assume caratteristica dominante della qualità della stessa.
Dai Megapixel potete farvi un’idea della massima dimensione di stampa raggiungibile, ma non della qualità dell'immagine, che dipende da altri fattori. Il mito dei Megapixel ha funzionato perché agli uomini piace sempre avere un singolo numero con cui giudicare la bontà di qualcosa e i numeri ad alta risoluzione aiutano anche ad impressionare gli amici (maschi) al bar.
La risoluzione realmente necessaria per l'occhio umano ?
L'occhio umano, in condizioni ottimali di contrasto, può distinguere alla distanza minima di messa a fuoco (20-30 cm) fino ad un massimo di 5 coppie di linee per millimetro (5 Lp/mm - Line pairs per millimeter) - cioè 250 ppi.
Inoltre la risoluzione dell'occhio diminuisce all'aumentare della distanza, ad un metro di distanza è inferiore a 75 ppi e cala ulteriormente in condizioni di basso contrasto.
Molto pragmaticamente i tecnici tedeschi dei laboratori Leitz avevano coniato un postulato: ciò che non si vede è irrilevante... Diversamente l'attuale tecnica fotografica ci propone mezzi che vanno ben oltre questi limiti, ma i nostri occhi non sono in grado di distinguere ulteriori dettagli in una stampa, nonostante ciò, la tecnica tende ben oltre questo traguardo. “Cui prodest ?”