2a Parte - I Fondatori
Carl Friedrich Zeiss (11 set. 1816, Weimar - 3 dic. 1888, Jena), inizia come apprendista nel laboratorio di micro meccanica del Dr. Friedrich Körner, acquisendo familiarità con il funzionamento di strumenti per produrre microscopi e strumentazione scientifica. Contemporaneamente frequentava le lezioni presso l'Università di Jena, dove ha studiato matematica, fisica e ottica.
La ricerca della qualità
Jena (Turingia) - 19 nov. 1846 in Neugasse 7, Carl Zeiss apre una propria officina meccanica/ottica per la produzione e vendita di, strumenti meccanici e ottici di precisione. Nel settembre 1847 iniziò la produzione del suo primo modello di "microscopio semplice".
Nel primo anno di attività vende 23 microscopi semplici, non male considerando lo stato dell'economia e il suo non essere conosciuto al momento.
Nel luglio 1847 Carl Zeiss si trasferisce in una struttura più ampia, in Wagnergasse 32 e assume il suo primo apprendista, August Löber. Nel 1857 presenta il suo primo "microscopio composto" (obiettivo + oculare).
Nel 1864 Carl Zeiss si trasferisce per ampliamento della struttura in Johannisplatz 10. Nel 1866 viene consegnato il 1000° microscopio Zeiss, il laboratorio di Carl Zeiss è ormai riconosciuto negli ambienti scientifici di tutta Europa per le ottime qualità dei suoi microscopi. Tra i suoi clienti figura l'Università di Jena per la quale eseguiva riparazioni di attrezzature scientifiche ed è in quell'ambiente che conosce un professore di fisica e matematica di nome Ernst Abbe, l'uomo che rivoluzionerà il futuro dell'azienda Carl Zeiss.
L'intuizione
Trascorsi ormai venti anni dall'inaugurazione del suo laboratorio, Carl Zeiss matura l'idea che quell'approccio allo sviluppo dei progetti ottici non portava molto lontano, in effetti nei venti anni trascorsi aveva sviluppato e portato alla massima perfezione quanto esistente, ma non aveva apportato alcuna rivoluzione, inoltre l'approccio per tentativi e prove aveva ormai raggiunto i suoi limiti, intuendo che ogni "ulteriore miglioramento degli strumenti ottici si poteva ottenere tramite la teoria applicata alla progettazione ottica, la parte relativa alla realizzazione doveva limitarsi unicamente ad attuare le forme e le dimensioni del progetto stesso".
Ernst Abbe (23 gen. 1840, Eisenach- 14 gen. 1905, Jena), il pioniere del moderno approccio matematico nello sviluppo nell'ottica. Nel 1866 inizia un rapporto con Zeiss in qualità di libero professionista, nulla sarà più come prima, dal 1872, l'ottica dei microscopi sarà costruita secondo i calcoli di Abbe.
Nel 1876 Ernst Abbe diviene socio nell'azienda Zeiss e direttore della ricerca dei Laboratori Carl Zeiss.
Sarà Ernst Abbe a lanciare il nome Zeiss nella stratosfera dell'ottica. Abbe era un personaggio unico che ha avuto un impatto dirompente sulla rapida evoluzione di molte teorie ottiche e dei relativi prodotti.
Abbe era cresciuto in una famiglia non agiata. Aveva potuto studiare guadagnando borse di studio. Come studente universitario aveva studiato fisica e matematica all'Università di Jena. Conseguì la specializzazione presso l'Università di Göttingen, dove ha ottenuto il Dottorato in termodinamica. Nel 1863 Abbe ottiene la cattedra di fisica all'Università di Jena.
Dal suo arrivo in Zeiss, tutte le ottiche prodotte saranno progettate sulla base di solide teorie ottiche considerando le leggi della fisica. Basate su uno studio accurato dei materiali utilizzati, i progetti interessati sono specificati dai calcoli al più minuto dettaglio - ogni curvatura, ogni spessore, ogni apertura di un obiettivo. Cosicché non possano esserci margine di errore, la produzione della Zeiss diventa un susseguirsi di successi nello sviluppo della tecnologia ottica.
Abbe ben presto si rese conto che la gamma di vetri ottici disponibili limitavano le sue ricerche, le prestazioni sarebbero sensibilmente migliorate avendo a disposizione vetri ottici con le caratteristiche che assecondassero i suoi calcoli. La sua ricerca si spostò tra i produttori di vetro che potessero soddisfare le sue richieste.
Il limite della materia
Friedrich Otto Schott (17 dic. 1851, Witten - 27 ago. 1935, Jena) il pioniere della scienza moderna applicata alla tecnologia del vetro.Il padre co-proprietario di una fonderia vetraria in Westfalia lo iniziò da subito nella tecnica delle fusioni e giovanissimo divenne esperto di tale mestiere, lasciò casa per studiare chimica ad Aquisgrana, e in seguito presso le università di Wijrzbur e Lipsia. Successivamente ha conseguito il dottorato presso l'Università di Jena nel 1875
Alla fine del 1879, Schott scrisse a Ernst Abbe di aver sviluppato in fusione un nuovo vetro ottico all'ossido di Litio, e gliene inviò un campione.
Il 4 Gennaio 1881 Schott incontra Abbe, dopo quell'incontro i due inizieranno un rapporto di collaborazione per migliorare la miscelazione delle materie prime e dei processi di ricottura del vetro. Otto Schott nella sua fonderia di Witten aveva portato il vetro con proprietà ottiche e gradi di purezza e uniformità fino a quel momento sconosciute.
Nel 1882 Schott si trasferisce a Jena per continuare insieme ad Abbe le ricerche e nel 1884 i tre fondarono a Jena la Glastechnisches Laboratorium Schott & Genossen ("Schott e Soci") due anni dopo la Schott und Genossen era già in grado di fornire oltre 40 tipi di vetri ottici.
Senza la qualità del vetro ottico di Schott, non sarebbe stato possibile sfruttare appieno i vantaggi della teoria di Abbe nelle ottiche Zeiss.
Questo sforzo nella ricerca e sviluppo da i primi frutti già nel 1886 con l'introduzione da parte di Zeiss del primo obiettivo "Apochromate" per microscopio, il primo obiettivo apocromatico con impiego di elementi in "fluorite".
Zeiss ora impiega 250 operai, e consegna il suo microscopio 10.000° !
Carl Zeiss morirà poco dopo a Jena, il 3 dicembre 1888 all'età di settantadue anni.
La Fondazione Carl Zeiss
In seguito alla morte di Carl Zeiss la direzione della società venne assunta da Ernst Abbe, il quale ne cambiò la forma giuridica:
il 19 maggio del 1889 nacque così ufficialmente la "Carl-Zeiss-Stiftung" (qualcosa di simile a una fondazione).
Abbe riteneva necessaria, questa riforma per garantire nel futuro che la missione della Zeiss seguisse la visione sociale dei suoi fondatori, era interessato a perpetuare le risorse accademiche e di ricerca e fortemente sensibile alle riforme sociali.
Nella 1a parte la visione sociale dei fondatori che Abbe ha voluto assicurare per il futuro con la costituzione del "Carl-Zeiss-Stiftung"
Tuttavia, l'aspetto fondamentale da sottolineare nella riforma Abbe era la contrarietà all'atteggiamento del "padrone di casa" di altri industriali e non vedere questi benefici come buone, opere di carità, ma come diritti dei suoi dipendenti.
Nel 1891 Abbe e Roderich Zeiss (figlio primogenito di Carl) lasciano le proprie azioni della fabbrica di ottica Zeiss e la vetreria Schott & Genossen alla "Fondazione". Nel 1919 Schott aggiunge anche le proprie azioni della Glaswerke.
Nel 1900 Zeiss impiega 1.070 persone. Nel 1903 Abbe si ritirò dalla gestione aziendale per motivi di salute, (morirà il 14 gennaio 1905) verrà sostituito dal Prof. Dr. Siegfried Czapski.
Otto Schott si ritirò dalla gestione aziendale delle Glaswerke Schott nel 1926 (morirà il 27 agosto 1935), verrà sostituito nel 1927 dal figlio Erich Schott .