La Genesi Digitale [1]

L' Eretico [1975]

Steven Sasson nel 1973

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Steven Sasson, classe 1950, viene assunto alla Eastman Kodak Company nel 1973, ingegnere neo laureato in elettronica. L'azienda era composta essenzialmente da ingegneri chimici e meccanici, ma all'inizio degli anni '70 iniziò ad assumere alcuni elettronici per sviluppare controlli elettronici per fotocamere, come automatismi di esposizione e meccanismi servocontrollati.

Poco dopo la sua assunzione il suo supervisore Gareth Lloyd del laboratorio di ricerca, gli affida il compito di trovare un "utilizzo pratico" per il nuovo CCD 100x100 pixel(0,01 Mpixel) messo sul mercato nel 1974 dalla Fairchild (CCD201ADC), un dispositivo che cattura la luce e la converte in segnale elettrico sequenziale utilizzato direttamente nella sua forma analogica per riprodurre l'immagine su di un monitor, questo era il suo "naturale utilizzo" o almeno questo era quello che pensavano Boyle e Smith quando lo idearono nel 1969.

L'oggetto in questione, il CCD (Charge-Coupled Device), era una novità tecnologica, non esistevano specifiche linee guida da seguire, "l'utilizzo pratico" che ne fece Steven fu geniale, convertire il flusso analogico generato dal CCD in formato digitale e memorizzare i dati risultanti in file che ne permettano il riutilizzo futuro. In poco più di un anno; partendo da quell'archetipo CCD da 0,01 Mpixel, sviluppa l'intero processo per la digitalizzazione di un immagine fotografica e realizza i circuiti necessari a tal fine; dal controllo di esposizione all'amplificazione del segnale video, clock e sincronizzazione, A/D converter per digitalizzare l'immagine, utilizzando memoria volatile DRAM e registrazione su nastro magnetico digitale, fino all'unità di riproduzione per la conversione dei dati in un segnale NTSC standard per la visualizzazione su un televisore. Questo processo non esisteva nella fotografia fino ad allora, Steven crea dal nulla le basi su cui poggiano tutte le attuali fotocamere digitali odierne, l'unica cosa "normale" in questa fotocamera era il gruppo ottico frontale di ripresa, il peso di questo prototipo era circa 3,6 Kg, batterie comprese.

Sasson Camera 1975

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Block Diagram

Steven non si era reso conto che aveva creato "un mostro nel posto più sbagliato", aveva inventato una fotocamera che non aveva bisogno né di pellicola né di carta, una blasfemia. Il core business Kodak era focalizzato sulle vendite di pellicole e post-elaborazione. Secondo Forbes, Kodak "ha regalato volentieri fotocamere per convincere le persone a pagare per lo sviluppo delle loro foto, dando a Kodak una bella rendita sotto forma di 80% del mercato per pellicole, carta e prodotti chimici per sviluppare e stampare quelle foto.

Un ragazzino di 25 anni aveva progettato e realizzato un innovazione dirompente che avrebbe potuto cancellare tutti i proventi miliardari degli azionisti di un'azienda che aveva il monopolio sul mercato della fotografia negli Stati Uniti vivendo pinguemente sugli introiti generati proprio da pellicola e carta fotografica !!!! E' stato fortunato che non abbiano fatto sparire il suo corpo con legata al collo la sua "fotocamera digitale" nelle acque dell'Hudson.

Tuttavia si limitarono a constatare che la qualità dell'immagine era ben lontana da quella di una Kodachrome, era oggettivamente difficile con un sensore CCD da 0,01 Mpixel fare meglio, e quando gli chiesero quanto ci voleva per aver un prodotto comparabile, Steven aveva già fatto i suoi conti, sapeva bene che occorrevano sensori da almeno 2 Mpixel per competere, con la massima onestà richiamando la legge di Moore disse candidamente da 15 a 20 anni, a questo punto dirigenti e azionisti tirarono un gran sospiro di sollievo e soddisfatti riposero la fotocamera digitale nell'armadio, lasciando in vita Steven, ma raccomandandosi di non parlarne pubblicamente o di mostrare il suo prototipo a nessun altro al di fuori di Kodak. Per adesso il mondo, "il loro mondo" era salvo.

Steven Sasson

Sasson Camera Playback

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Esiste una storia simile ma con finale diametralmente opposto, accaduta esattamente 50 anni prima (1925) ed è il caso di Oskar Barnack che realizza una sua idea, una piccola fotocamera che utilizzava la pellicola cinematografica 35 mm, lui lavorava in Leitz Wetzlar e presenta l'oggetto da lui realizzato al suo capo. In queste due storie parallele ci sono due differenze: la prima differenza tra le storie è che il signor Ernst Leitz era un illuminato, anche se il core business di Leitz era focalizzato nella produzione di microscopi, capì subito che quel piccolo oggetto anche se non poteva competere con la qualità delle grandi fotocamere allora in commercio, aveva delle grandi potenzialità per ritagliarsi una fetta di mercato, in realtà più tardi il formato 35 mm si ritaglia quasi tutto il mercato. La seconda differenza è che la Germania era al collasso economico, l'iperinflazione della Repubblica di Weimar stava divorando l'economia, bisognava agire e diversificare la propria produzione se non si voleva sparire dal mercato. Questi due punti fanno la differenza con quanto accadde in Kodak 50 anni più tardi (1975) a cui si contrappone l'ottusità di una classe dirigente avida ed opulenta in un periodo di facili guadagni che di fronte a questo giovane eretico si chiede tra se "perchè cambiare le regole del gioco ?"

Il giovane Steven Sasson, in quel momento, non avrà la fortuna di Oskar Barnack, non conoscerà la gloria nonostante abbia fatto qualcosa altrettanto rivoluzionario.

Ma il tempo è galantuomo, con molti anni di ritardo Sasson verrà restituito alla gloria sottratagli e insignito di diversi riconoscimenti.

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Sasson . Obama - N.M.T.I. 2009

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Sasson . Obama - N.M.T.I. 2009

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Sasson . Obama - N.M.T.I. 2009

- 17 novembre 2009, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama conferisce a Sasson la "National Medal of Technology and Innovation" (medaglia nazionale di tecnologia e innovazione) nella cerimonia nella Sala Est della Casa Bianca. Questo è il più alto onore assegnato dal governo degli Stati Uniti a scienziati, ingegneri e inventori.

- 6 settembre 2012 la Royal Photographic Society assegna a Sasson la "Progress Medal" (Medaglia del progresso)

- Leica Camera AG premia Sasson con una fotocamera Leica "M9 Titanium limited edition" all'evento fieristico Photokina 2010

- 2011 Sasson è stato inserito nella "National Inventors Hall of Fame"

Poco più tardi, nel gennaio 2012 Eastman Kodak Company presenterà istanza di fallimento.

Eastman Kodak Company, suo malgrado, pioniere dell'imaging digitale

La genesi del digitale è intimamente connessa al nome kodak, nel 1975 in kodak nasce l'embrione della fotografia digitale e sempre in kodak si svilupperà. Questo è un fatto !

Analizziamo i dettagli; Kodak controllava il 90% delle vendite di pellicole e l'85% delle vendite di fotocamere negli Stati Uniti nel 1976 (Harvard Business School, 2005), padrona assoluta del mercato dal dopoguerra, quella guerra che aveva ridotto in macerie, non metaforicamente, tutti i suoi concorrenti di un tempo: Agfa.Germania, Ilford.Inghilterra, Ferrania.Italia, Fuji.Giappone, donandogli un vantaggio incolmabile nei loro confronti.

In pratica non aveva più nemici naturali, questo accresceva l'arroganza della classe dirigente e la necessità di mantenere lo "status quo" ma la digitalizzazione azzerava tutto il vantaggio, al prossimo "giro di carte" la chimica non comandava più, comandava l'elettronica, si ripartiva da zero e tutti dalla stessa linea di partenza !

Il Giappone aveva già dato dimostrazione delle proprie capacità. Il secondo conflitto si era risolto con la totale disfatta di Germania e Giappone, ambedue sono ripartiti da zero, in pochi anni il Giappone aveva polverizzato l'industria tedesca delle fotocamere ! La digitalizzazione poteva avere lo stesso effetto dirompente, ripartire tutti da zero significava confrontarsi ad armi pari con i Jap, non ci sarebbero stati prigionieri, chi perdeva usciva dal mercato.

Occultare la fotocamera digitale di Sasson, non nascondeva il fatto che se Sasson era arrivato a tanto, prima o poi ci sarebbe arrivata anche la concorrenza e questo sarebbe stato ancor più grave. Non si poteva quindi nascondere la testa sotto la sabbia, bisognava affrontare la realtà che rudemente aveva presentato quella Cassandra di Sasson. Vero è che sicuramente gli azionisti Senior erano molto scettici viste le tempistiche prospettate da Sasson, 15-20 anni, quelle vecchie cariatidi non sarebbero sopravvissute tanto a lungo.

Ma probabilmente erano in minoranza e trovo ingenuo affermare che Kodak, come si legge spesso, ostacolava la nuova tecnologia perchè per ogni fotocamera digitale venduta si sostituiva per sempre una fotocamera analogica, danneggiando chi vendeva pellicola.

I fatti mostrano il contrario, da quel "disgraziato 1975" Eastman Kodak Company diventa suo malgrado pioniere nel mondo dei sensori di imaging digitale, inizierà a far ricerca e sviluppo, investirà miliardi di dollari nella sua parabola digitale per assicurarsi un vantaggio sulla concorrenza, certo all'inizio bisognava "volare bassi" per non insospettire, ma già nel 1975 fu investito il dipartimento di fisica in Kodak nello sviluppo di quel CCD ideato da Boyle e Smith dei Bell Laboratories e in breve tempo è stata in grado di produrre i propri CCD sperimentali.

L'anno seguente, 1976, presenta il "Filtro Bayer" Ideato da Bryce Bayer della Eastman Kodak (US Patent n. 3.971.065), finalmente l'immagine rilevata dal CCD diventa a colori !!!

Alla fine degli anni '70 aveva avviato un nuovo impianto di fabbricazione di wafer per realizzare sensori immagine in quantità per uso interno e la densità dei pixel saliva costantemente.

1986 La neonata "Microelectronics Technology Division (MTD)" di Kodak annuncia la produzione del primo CCD Mpixel il Kodak KAF-1400 da 1,4 Mpixel !! 1 Mpixel era un "numero magico" che avrebbe permesso di adottare il sensore CCD su una fotocamera, sufficiente per una stampa nitida di 5 x 7 inch. entrando in competizione con la pellicola. Erano passati 12 anni dalla commercializzazione del CCD Fairchild da 0,01 Mpixel, la profezia di Steven Sasson si stavano avverando.

Electro Optic [1987]

1987 L'anno seguente l'annuncio, un cliente del governo richiede alla FSD (Federal Systems Division) di Eastmann Kodak la realizzazione di un prototipo di fotocamera digitale con il nuovo CCD. Qualcuno pensava che con oltre 1 Mpixel si potevano fare grandi cose, era finalmente giunto il momento per iniziare la rivoluzione digitale. Nel 1987 la Canon F 1 New sarà la prima SLR al mondo a trasformarsi in DSLR.

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Le righe che seguono sono un riassunto dell'intervista a James McGarvey, progettista in Kodak della "Electro Optic"prima fotocamera DSLR al mondo nel 1987, lo stesso, ha guidato lo sviluppo di fotocamere digitali professionali sempre in Kodak per 17 anni. L'intera intervista fatta da Jarle Aasland al link: Nikonweb.com

Viene incaricato dello sviluppo e realizzazione di tale prototipo il team costituito da: Ken Cupery; project manager, James McGarvey; ingegnere capo, Bill Toohey; ingegnere MTD (Microelectronics Technology Division) e Tom McCarthy; il tecnico di assemblaggio sistema.

Su specifica richiesta del cliente sarà utilizzata una Canon F 1 New a cui viene modificato il dorso rimovibile, aggiungendo la main board con CCD e componentistica per i circuiti analogici, Il video analogico in uscita veniva trasferito via cavo al convertitore A/D nell'unità esterna (DSU), dove risiedeva il resto della circuitazione complementare, un HD 3,5 inch, "100 MByte" e la batteria al piombo.

Inoltre era stata realizzata la necessaria Dock Station dove venivano riversati i dati dell'immagine registrata su una videocassetta digitale da 8 mm.

Il processo di elaborazione immagine seguiva la traccia indicata 12 anni prima da Steven Sasson era la componentistica disponibile allora che faceva la differenza, la strada era in discesa per il team di McGarvey, ciclisticamente parlando, un uomo solo aveva tirato la salita e adesso il gruppo si faceva la discesa.

Ma aziendalmente è il risultato quello che conta: 1987 nasce la ELECTRO OPTIC Camera, la prima fotocamera DSLR al mondo viene realizzata in Eastman Kodak Company

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Electro Optic + DSU

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Electro Optic (dorso digitale)

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Electro Optic (CCD KAF 1400)

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Main board CCD

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Dock station

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DSU + Dock station

Questa fotocamera era un prototipo realizzato in un unico esemplare e oggi non si sa dove si trovi se esiste ancora. Il motivo per cui questa fotocamera era quasi sconosciuta al pubblico è perché l’appaltatore era un’organizzazione segreta federale. All'inizio del 1988 è stata consegnata di persona da James McGarvey negli uffici del cliente e non è più stata vista. Forse è ancora nascosta in qualche ripostiglio segreto. Le foto qui sono state scattate nello studio FSD di Kodak, su pellicola, ovviamente.

Tactical & Hawkeye [1988-89]

1988 Tactical Camera

Il prototipo Electro Optic ha fatto riflettere alcune persone all'FSD e l'anno successivo vengono realizzati due nuovi esemplari, utilizzando lo stesso corpo Canon F 1 New, stessa Main board della Electro Optic, diversamente dalla precedente, la DSU in questo modello non aveva HD, le immagini venivano memorizzate nella DRAM da "16 MByte" (permetteva 12 immagini risoluzione 1280x1024 o 48 immagini risoluzione 640x480 .. almeno finché la batteria resisteva ! Verranno assemblate due di queste fotocamere tattiche per mostrarle ad altri clienti, nella speranza di creare un nuovo mercato. Una delle due "fotocamere tattiche" rimane in mostra all'Eastman Museum.

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Tactical + DSU

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DSU + CCD KAF 1400

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Tactical - Eastman Museum

1989 Hawkeye II Integrated

Il primo tentativo di fotocamera integrata

Naturalmente, sapevamo tutti che una fotocamera non doveva essere trasportata in uno zaino. L'interesse per la fotocamera tattica ha giustificato un investimento leggermente maggiore in fotocamere demo.

Inoltre da questo momento si è utilizzato il corpo Nikon poiché il marchio Nikon aveva un solido vantaggio negli Stati Uniti tra i fotogiornalisti professionisti che rappresentavano il mercato principale previsto.

Per questa fotocamera, abbiamo realizzato circuiti stampati e inserito tutta l'elettronica in un alloggiamento delle dimensioni di un motore di trascinamento sotto il corpo della "Nikon F3". Naturalmente non era rimasto più spazio per alloggiare il motore , quindi era necessario caricare a mano l'otturatore per ogni singola foto ! Non c'era nemmeno spazio per un HD, Le immagini sono state memorizzate nella DRAM da "5 MByte"(permetteva 4 immagini risoluzione 1280x1024 o 16 immagini risoluzione 640x512), la DRAM veniva alimentata da due celle al litio AA non ricaricabili (96 h di autonomia), in quei tempi queste esotiche batterie costavano 30$ cadauna !! Sicuramente questa fotocamera produceva le fotografie più costose al mondo ! Il sensore rimaneva il medesimo sensore KAF1400 da 1,4M pixel. Sono state realizzate quattro di queste fotocamere nel 1989

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Hawkeye Integrated: front

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Hawkeye Integrated: back

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Hawkeye Integrated: inside

1989 Hawkeye II Tethered

ritorno alla fotocamera legata

Le fotocamere integrate erano belle, ma non così pratiche, la tecnologia disponibile allora non permetteva l'implementazione "integrata" il problema memoria rimaneva ancora il tallone d'Achille di tutto il sistema ! Quindi, per la prima fotocamera digitale di "produzione", siamo tornati all'approccio Tethered (legato). Queste fotocamere avevano un backplane che accettava una varietà di schede di circuito, quindi le caratteristiche speciali potevano essere aggiunte facilmente.

Tornava ad esserci un motore per avanzamento pellicola/caricamento otturatore ed un HD da 100 MByte.

Disponibile anche con il nuovo sensore CCD serie "M3" Color RGB Kodak KAF 1300 (1320 x 1035, 16 um)

Nel 1991, la US Air Force ha utilizzato un Hawkeye II sulla missione dello space shuttle STS-44. Nel video della NASA a partire dal 25:18, l'astronauta Mario Runco spiega l'uso dell'Hawkeye II

Questa è stata la prima volta che una delle nostre fotocamere è stata utilizzata nello spazio, ma non l'ultima. Quasi tutte le missioni dello shuttle da allora trasportavano una o più fotocamere digitali Kodak.

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Hawkeye Tethered + DSU

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Hawkeye Tethered: front

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Hawkeye Tethered: inside

DCS "Digital Camera System" [1991-2004]

1991 DCS 100 . La prima DSLR commercializzata al mondo

Infine si approda nel 1991 alla DCS che non era più una macchina concettuale da laboratorio, ma la prima fotocamera DSLR acquistabile.

Nel 1991 viene presentata ufficialmente alle "Journées de l'Image Pro" tenuta nel palazzo dei congressi di Arles (FR), 453 erano i giornalisti internazionali invitati alla presentazione, la fotocamera era stata privatamente anticipata al Photokina del 1990.

Nikon non era in alcun modo a conoscenza del progetto DCS, sono rimasti sorpresi all'annuncio della DCS. Le F3 erano state acquistate tramite normali rivenditori. Inizialmente Nikon non era d'accordo sulla rivendita di un prodotto marcato Nikon, non potevamo farlo perché non eravamo un rivenditore autorizzato ! Ma fondamentalmente Nikon era soddisfatta della situazione, dal momento che vendeva F3 e la prima fotocamera digitale commerciale aveva il loro nome e il loro innesto per obiettivo, ne guadagnava sui ricavi e sul prestigio senza spendere nulla. Nessuno in Kodak ricorda alcun reclamo.

"L'uso dei familiari e rispettati corpi Nikon e più tardi Canon per la maggior parte delle fotocamere DCS era un vantaggio di marketing, ma il nome Kodak non compare sulla "corona" della fotocamera fino alla produzione della fotocamera digitale Kodak Professional DCS Pro 14n. Molti pensavano che il DCS originale era un prodotto di Nikon con un pò di aiuto Kodak, quando in realtà Nikon non era a conoscenza del progetto fino a quando non è stato annunciato".

La fotocamera DCS 100 debutta con una serie di funzioni che oggi diamo per scontate nella fotografia digitale, tra cui uno schermo LCD da 4 inch. sulla DSU utilizzato per la visualizzazione dell'immagine, l'analisi dell'istogramma dell'immagine acquisita, batterie rimovibili e persino un modem telefonico (opzional) disponibile in modo che le immagini possano essere "inviate tramite posta elettronica" dal campo.

Target:

La DCS non riguardava il mercato consumer, la qualità dell'immagine del DCS non poteva essere paragonata a Kodachrome. Il comune fotografo non aveva bisogno di trasmettere immagini e non aveva nemmeno un computer a casa in grado di gestire quelle immagini, la DCS non era una fotocamera utilizzabile per uso personale!

Fattori economici:

la Nikon F3 quando è uscita nel 1980, costava 1174 $ (per avere un'idea dell'entità della cifra, bisogna considerare che una Golf prima serie nel 1983 costava poco meno di 8000 $), mentre il prezzo della DCS (F3 digitale) la portava ad un prezzo che partiva da $ 20.000, il sistema DCS era estremamente costoso rispetto alle tradizionali fotocamere a pellicola. Il mercato di riferimento era quindi unicamente professionale, il primo mercato era quello giornalistico, la possibilità di riportare rapidamente le foto in redazione era impagabile, sebbene le dimensioni e il peso fossero tutt'altro che attraenti per questi clienti, 5 Kg la DSU da portare a tracolla, molte fotocamere sono state vendute a clienti militari, polizia, scientifici, medicina e industriali. Comunque con 987 unità vendute dal 1991 al 1994, il prezzo della DCS non coprirà i costi di ricerca, sviluppo e produzione di Kodak.

DCS + DSU

DCS + KAF 1300 / Motor drive

DCS + KAF 1300

1992 - 1999 . Ascesa e caduta

Dall'esordio della Electro Optic nel 1987 erano trascorsi 5 anni di ricerca e sviluppo e l'esperienza acquisita nella fotografia digitale era cresciuta di pari passo con la tecnologia dello storage che metteva a disposizione unità sempre più compatte e performanti, lo storage era stato il fattore limitante fino ad allora.

Sapevano tutti che il mercato non era entusiasta di un sistema "fotocamera + zaino a tracolla", oltretutto a quei prezzi. Quindi sono passati rapidamente al nuovo target, il mercato consumer. Lo sviluppo di una nuova unità integrata a costi accessibili si stava materializzando perché gli HD da 2,5" avevano raggiunto una capacità sufficiente nel 1992 e aumentava costantemente riducendo i prezzi ... la strada ormai era in discesa.

La nuova DCS200 (1992) utilizzava il CCD KAF-1600 da 1,6 Mpixel, con HD integrato, 2,5 inch da 80 MByte che poteva memorizzare 50 immagini da 1,5 MByte, la fotocamera utilizzata era una Nikon F801 autofocus (N8008 in Nord America), il sistema DCS 200 era riuscito compatto e altamente portatile, pesava comunque ca. 1,7 kg.

Sono state vendute 3.240 fotocamere a $ 9.000 dal 1992 al 1994. Il prezzo rispetto la precedente DCS era più che dimezzato, il nuovo mondo delle reflex digitali era aperto a tutti.

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DCS 200

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DCS 200: inside

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DCS 200

Con una metafora automobilistica Kodak era diventato un "preparatore corse". Di una vettura di serie utilizzava il telaio e ne sostituiva il motore con uno più prestante, facendone una fuoriserie. La tecnologia digitale era totalmente nelle mani della Eastman Kodak.

1994 inizia un rapporto ufficiale con Nikon che inizia a dare supporto attivo dando inizio allo sviluppo di più modelli fino al 1999, quando Nikon cambierà strategia.

1995 Canon cerca di agganciare il gruppo di testa ed inizia a sua volta una collaborazione con Kodak e fornire supporto per la "preparazione" delle sue macchine, prima con la EOS-DCS 1995, fino alla DCS 560 (EOS-1N 1998), nel 2001 anche Canon continuerà da sola.

Il numero di modelli DCS sviluppati in quegli anni da Kodak con corpo Nikon/Canon è veramente notevole, per un elenco completo consiglio consultare il documento The DCS Story (James McGarvey).

Nel 1993 viene eletto il nuovo CEO George Fisher, proveniente da Motorola, è il primo amministratore delegato esterno dell'azienda, Fisher ha scaricato attività non correlate al futuro digitale previsto, spostando gli investimenti a beneficio della transizione digitale. Secondo Harvard Business Review : “Il CEO George Fisher (1993-1999) sapeva che la fotografia digitale avrebbe potuto invadere e addirittura sostituire l'attività principale di Kodak. Fisher ha compattato i ranghi e ha investito in modo aggressivo più di 2 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo per l'imaging digitale.

Uno sforzo economico senza precedenti, investire due terzi del budget di ricerca e sviluppo dell'azienda in progetti digitali, dalla metà degli anni '90 al 2003 l'azienda ha istituito una divisione separata incaricata di affrontare l'opportunità digitale. Non vincolata da alcuna attività o pratica legacy, la nuova divisione è stata in grado di costruire una posizione di quota di mercato leader nelle fotocamere digitali, come dimostrano i modelli usciti sul mercato fino alla fine del secolo che garantiscono la leadership del mercato fotografico digitale ottenuto da Kodak.

Dal 1991, presentazione della prima DSLR commercializzata da Kodak "DCS 100", fino al 1999, la Eastmann Kodak ha mantenuto l'assoluto dominio nel mercato DSLR.

Unica risposta in quello spazio temporale, al dominio Kodak viene da Nikon, nel 1995 in collaborazione con Fuji, presenta la Nikon E2 (Fuji DS-505), sviluppata nel tempo in diverse varianti fino al 1998 con la Nikon E3 (Fuji DS-560).

Le DSLR Nikon serie "E" non impensierivano più di tanto, il concorrente Nikon/Fuji aveva un modesto 2/3 inch (8,8 x 6,6 mm) da 1,3 Mpixel che manterrà per tutti i modelli fino al 1998. non intaccava in alcun modo il dominio Kodak nel mercato professionale, nello stesso tempo le fotocamere Nikon serie "E" non riuscivano ad imporsi sul mercato consumer per via del prezzo elevato ($ 12.000), un vero peccato perchè quella fotocamera aveva delle soluzioni d'avanguardia, utilizzava l'intero corredo ottico Nikon F e grazie ad una lente condensatrice di correzione "interna al corpo macchina", davanti il CCD, manteneva lo stesso fattore d'ingrandimento nonostante l'area minore del CCD rispetto la pellicola 35 mm.

1995/1998 - Nikon/Fuji

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1999 la temuta concorrenza orientale, inizia a presentare le "sue soluzioni professionali" e lo fa a modo suo, verticalizzando le logiche di sviluppo. Fino al 1999 lo sviluppo dei modelli Kodak, capofila del imaging digitale, seguiva una logica di sviluppo lineare, nel febbraio 99 viene presentata la Kodak DCS 620, quattro mesi dopo, giugno 99, Nikon presenta la D1, le due DSLR non sono confrontabili, la DCS 620 di Kodak nel confronto appare come la fotocamera di Fred nella famiglia Flinstone (Hanna-Barbera), la D1 è più compatta e leggera: 1,2 contro 1,6 Kg, più performante: 2,7 Mpixel contro 2,0 di Kodak, infine il suo prezzo: la D1 costa meno della metà della DCS 620 : US $ 5000 contro 12000 di Kodak !!!

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1999 - Nikon D1 > Kodak DCS 620x

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2001 - Canon 1D

Con un solo colpo di spugna vengono cancellati tutti i sogni della Eastmann Kodak Company, due anni più tardi Canon infierirà presentando la sua versione DSLR, la EOS 1D, il colpo di grazia che cancella definitivamente anche la più remota delle speranze ... tutto questo, altro non è che il remake di un vecchio "film" degli anni '50, cambia solo uno degli attori, gli USA recitano la parte della Germania, ma il finale è lo stesso !

Queste mosse, prevedibili, spingeranno Kodak ad uscire dal mercato del fotogiornalismo e concentrarsi sulla fotografia in studio, dal 2002 Kodak amplia la propria offerta al medio formato, fornendo i propri dorsi digitali per Hasselblad H1, Mamiya 645 AF e Contax 645 AF.

Con i rapporti Nikon Canon terminati ma con licenze incrociate di brevetti ancora presenti, Kodak manderà in produzione le ultime DCS: nel 2002 la Pro 14n (baionetta Nikon, corpo F80) e nel 2004 le Pro SLR/n (baionetta Nikon, corpo F80)- Pro SLR/c (baionetta Canon, corpo Sigma).

Ma ormai, per Kodak la corsa era finita .... nel 2004 cessa la produzione di fotocamere DCS Kodak.

2004 - Kodak DCS Pro SLR/c

Titoli di coda ...

La divisione Microelectronics Technology Division (MTD) di Kodak ha continuato a sviluppare un'ampia gamma di tecnologie e dispositivi di processo CCD e CMOS, con risoluzioni fino a 29 Mpixel. Ma nonostante avesse questa tecnologia a sua disposizione, Kodak non è riuscita a trarre vantaggio dall'emergere dell'imaging digitale. Alla fine del 2011 poco prima che Kodak il 19 gennaio 2012 richiedesse la protezione dal fallimento secondo il Capitolo 11, la Truesense Imaging con sede a Rochester, New York, acquisisce la divisione MTD di Kodak, che in seguito, aprile 2014, viene a sua volta acquisita da ON Semiconductor per 92 milioni di dollari.

20 agosto 2013 - Il giudice fallimentare statunitense Allan Gropper ha approvato il piano di riorganizzazione del Capitolo 11 dell'azienda, affermando che "il declino e il fallimento (di Kodak) sono una tragedia della vita economica americana"

Ci sono poche tragedie più interessanti nella storia degli affari americani della scomparsa di Kodak e poche che sono più frustranti dato che la chiave del rinnovato successo dell'azienda è rimasta a portata di mano per anni. La fotografia digitale, la tecnologia che ha decimato Kodak tra gli anni '90 e 2000, era originariamente un'innovazione Kodak.

Tuttavia diversamente dal settore pellicola, c'erano molte meno barriere all'ingresso nel mercato, portando a un clima competitivo aggressivo, non più come detto prima "senza nemici naturali" un abitat a cui non era preparata la Eastmann Kodak.