1980 - La Nikon F3 viene introdotta sul mercato, è la prima Nikon professionale con esposimetro incorporato nel corpo macchina e automatismo di esposizione, è stata la prima reflex che ha creato un ponte tra ingegneria meccanica ed elettronica nel progetto di ”Fotocamera Professionale”, l'annuncio di una fotocamera Nikon con controllo elettronico degli automatismi provoca brividi lungo la schiena della maggior parte dei fotografi puristi, ma la sua indiscussa affidabilità convincerà anche gli utenti più esigenti di reflex meccaniche ad accettare il fatto che elettronica e automazione sono un percorso inevitabile nella fotografia moderna, senza necessariamente sacrificarne l'affidabilità, sarà l'inizio di una nuova era.
Negli anni successivi la sua presentazione, la Nikon F3 diventerà riferimento non solo per fotografi professionisti, ma andrà ben oltre ...
1986 - Nikon F3 NASA 250 - versione di Nikon F3 con motor drive e magazzino portapellicola da 250 pose, modificata per essere utilizzata nello spazio. Sono state realizzate 19 di queste particolari fotocamere commissionate dalla NASA in versione custom nel 1986 (Shuttle project), alcune sono state perse nello spazio.
04 dicembre 2010 il Westlicht Wien vende per 168.000 EUR la N° serie: 1009
N.B. Tutti i modelli NASA portano il numero di parte NASA SED33101572-301, seguito dal numero di serie "10", quindi 2 numeri aggiuntivi per indicare il numero effettivo del corpo. Ad esempio, un numero di serie di 1009 significherebbe il numero di fotocamera 9.
1991 - Nikon F3 / Kodak DCS è la prima reflex digitale al mondo in commercio. Venderà 987 unità dal 1981 al 1984 ad un prezzo base di 20.000 $ cadauna. Alla sua presentazione nel 1980, la Nikon F3 costava 1174 $ (per avere un'idea dell'entità della cifra, bisogna considerare che una Golf prima serie nel 1983 costava poco meno di 8000 $), mentre il prezzo della F3 con dorso digitale DCS di Kodak la portava ad un prezzo che partiva da $ 20.000 $, nonostante ciò, il prezzo della DCS non coprirà i costi di ricerca, sviluppo e produzione di Kodak. L'aneddoto di questa storia è che Nikon non ne sapeva nulla ! Kodak aveva acquistato da normali rivenditori le F3, aveva sviluppato in 3 anni di ricerche in gran segreto, nei propri laboratori, il dorso digitale da applicare alla fotocamera ed a lavoro finito informa Nikon dell'intenzione di mettere sul mercato il sistema DCS+Nikon F3. Pragmaticamente Nikon non reclama nulla dal momento che vendeva F3 e la prima fotocamera digitale commerciale aveva il loro nome e il loro innesto per ottiche, ne guadagnava sui ricavi e sul prestigio senza spendere nulla, anzi farà tesoro di quanto da altri sviluppato e nel 1999 presenterà la sua Nikon D1, anticipando di 4 anni l'avversaria Canon 1D e quello stesso anno 2004 Kodak lascerà il mercato delle DSLR. La storia completa al link: "La Genesi Digitale"
Per la Nippon Kogaku il progetto F3 poteva essere un salto nel buio, in quanto il professionista considerava sacrilego inserire elettronica e automatismi nel controllo di una meccanica considerata pressoché perfetta, era quindi necessario un coraggioso cambio di immagine che staccasse dal tradizionale aspetto delle precedenti fotocamere con una propria univoca personalità.
L'aspetto relativamente conservatore delle precedenti produzioni Nikon non aveva un messaggio precursore hi-tech, mancava un design industriale creativo per la nuova fotocamera.
Nippon Kogaku è formata essenzialmente da ingegneri progettisti non da designer in grado di affrontare tale sviluppo d'immagine, ma sono in grado di riconoscere i propri limiti e quindi viene presa la decisione di dare in esterno lo sviluppo dello styling della nuova fotocamera.
La patria del design industriale è senza dubbio l'Italia, e nel 1980 viene affidato a Giorgetto Giugiaro, il compito di creare la nuova immagine della Nikon F3, inizia una pluriennale collaborazione tra Italdesign Giugiaro e Nikon, dal 1980 a tutt'oggi il fascino delle Nikon High-end si identifica nel design italiano.
La struttura moderna viene personalizzata da un colpo artistico: una “linea rossa” verticale. Sviluppata originariamente per la F3, nel corso dei successivi 40 anni la "linea rossa" si è evoluta in molte forme ed è diventato una caratteristica distintiva di ogni moderna reflex Nikon, la F3, sarà la prima fotocamera a discostarsi dal design orientale tradizionale.
Elenco i soli modelli High-end (Professional), tralascio i modelli High-end (Prosumer) firmati Giugiaro per ragioni di spazio
N.B. * Formato Nikon DX è il formato ridotto di casa Nikon, dimensioni di 23,6x15,7 mm, (misura utilizzata anche da Sony, Pentax, Fuji) leggermente più grande del formato APS-C 22,2x14,8 utilizzato da Canon. Il Formato Nikon FX è lo standard 24x36 mm, normalmente chiamato FF "Full Frame".
Fornita di pentaprisma intercambiabile come le precedenti F e F2, la Nikon F3 era dotata di un otturatore controllato elettronicamente ma funzionante anche senza batterie, seppur con un range ridotto, analogamente alla Pentax LX presentata nello stesso anno. Come quest'ultima, utilizzava il sistema di misurazione della luce sul piano focale, che si “ispirava” al brevetto del 1975 della Olympus OM-2.
Ancora oggi non è chiaro come Pentax e Nikon possano aver aggirato tecnologie brevettate da Olympus.
Le due immagini mettono a confronto la Nikon F3 con la mia Pentax LX ... due macchine tecnicamente perfette, quasi due gocce d'acqua tra di loro !
Un ultimo parallelismo tra le due ammiraglie di Nikon e Pentax, sia la F3 di Nikon che la LX di Pentax vengono presentate nel 1980 la loro produzione termina alla fine del 2000.