UrLeica Vs LEICA

Cap. 3 - dalla Ur-Leica alla LEICA (1914-1936)

La fine della guerra, in seguito alla pesante sconfitta bellica, avvia un declino economico devastante per la Germania. L'ingente costo bellico aveva esaurito ogni riserva economica, inoltre Francia e Gran Bretagna con i trattati di Versailles condanneranno la Germania a pagare tutti i danni di guerra per l'ammontare di 132 miliardi di marchi oro (Goldmark), da pagarsi a rate con l'interesse del 6%, una cifra esorbitante, equivalente al tempo a 46.000 tonnellate d'oro.

Una somma talmente elevata che la Germania non avrebbe mai potuto estinguere un simile debito.

Pressato da tale richiesta il governo tedesco decide di pagare i debiti di guerra stampando banconote e autorizza la Reichsbank a stampare denaro, consentendo anche alle banche private di stampare denaro, si accende in questo modo l'iperinflazione della Repubblica di Weimar.

Dal 1919 al 1923 la Germania in pratica collassò, nel 1922/23 l’inflazione toccò il 21% al giorno.

Nel 1913 un dollaro valeva 4,2 marchi, nel 1923 un dollaro valeva 4,2 miliardi di marchi !!

Come reazione, nel gennaio del 1923 la Francia non accettò più delle banconote che, di fatto, valevano meno della carta su cui erano stampate, ed impose alla Germania la cessione a suo vantaggio del bacino minerario della Ruhr, ricco di carbone, che una volta estratto, fu destinato alla Francia per le sue necessità interne. Tagliando così al governo tedesco il principale elemento della ripresa economica.

Quando Schacht fu nominato Governatore alla fine del 1923, fermò la stampa di denaro delle banche private e rese il marco non convertibile in valuta estera, l'iperinflazione si fermò, ma lasciò una Germania con un alto tasso di disoccupazione e miseria e spianò la via alla serie di eventi che facilitarono la deriva verso il nazismo … ma questa è un'altra storia.

Ed in queste condizioni che l'industria tedesca dovrà inventarsi di tutto per poter sopravvivere … e ci riuscirà. Ciò che prima della guerra (1914) era solo una ricerca, si trasforma nel dopoguerra in una necessità di sopravvivenza.

Nelle università e nelle istituzioni pubbliche mancavano i soldi per l'acquisto di strumenti scientifici e sui mercati esteri era stata persa la posizione leader detenuta da Leitz come produttore di microscopi.

In questa drammatica fase il 12/09/1920 muore Ernst Leitz. Non potrà vivere per vedere il ritorno glorioso della sua azienda sotto la guida di suo figlio, Ernst Leitz II che rileva l'azienda nel 1920 in seguito alla morte del padre.

Dal 1914, Barnack non aveva mai accantonato lo sviluppo del suo progetto, continuando ad affinare il prototipo Ur-Leica fino a renderlo industrialmente fattibile, dandogli all'inizio degli anni 20 la forma definitiva che sarebbe rimasta immutata fino a tutti gli anni 50, era nata quasi in silenzio la “Leica Zero” un modello di preproduzione che viene formalmente realizzato in 30 esemplari con matricola da 100 a 130, in realtà prodotti solo 22 modelli (ad oggi ne rimangono 17), dotati di ottica non intercambiabile Leitz Anastigmat 50 mm f / 3,5 e senza telemetro.

"Leica 0" del 1923 - Nro: 116

"Leica 0" del 1923 - Nro: 116

aggiudicata all'asta Westlicht di Vienna il 27 maggio 2012 per la somma di € 2.160.000

Questi modelli saranno affidati negli anni 1923-1924 per un'esperienza pilota, ad un certo numero di fotografi professionisti per la valutazione, la sua miniaturizzazione e l'utilizzo di pellicola cinematografica erano rivoluzionarie per quei tempi, e viene accettata nei test con entusiasmo da molti fotografi ma con grandi riserve dai professionisti più intransigenti.

La risposta sarà quindi ambigua, ma Ernst Leitz II, pressato dalle condizioni del suo mercato di riferimento in declino, sente che questa può essere la via per la salvare l'azienda e propone la produzione della fotocamera di Barnack al suo consiglio di amministrazione che inizialmente si oppone, non senza ragione, considerando troppo rischiosa l'impresa per le condizioni economiche del periodo e troppo azzardato presentare un prodotto rivoluzionario, in un mercato fotografico, in cui il nome Leitz non diceva nulla a nessuno.

Ma pur di superare la durezza della depressione e il rischio di chiusura dell'azienda che Ernst Leitz II annuncia il suo Alea iacta est al suo consiglio di amministrazione, "Barnacks Kamera wird gebaut” (la fotocamera di Barnack verra costruita)" è stato un giorno fatidico per l'azienda Leitz e per la fotografia in generale.

Oskar Barnack nel suo laboratorio in Leitz

Ernst Leitz II

1925 viene presentata al pubblico della Leipziger Frühjahrsmesse 1925 (fiera di Lipsia) la “LEICA I” che non era stata anticipata da una roboante pubblicità della Leitz, per il timore di essere screditati proprio all'inizio, la Leitz di Wetzlar era conosciuta in tutto il mondo negli ambienti scientifici per i suoi microscopi, ma era inesistente come produttore di fotocamere.

"Leica I" del 1925 - Elmax

"Leica I" del 1925 - Anastigmat

"Leica I" del 1925 - Elmar

La LEICA I e molto simile alla LEICA 0 di preproduzione, con ottica non intercambiabile 50mm f / 3.5 identico all'Anastigmat (schema ottico 5 lenti), ma rinominato Elmax (Ernst Leitz Max Berek) per problemi legati al nome Anastigmat, già registrato da altri costruttori, nello stesso anno anche quest'ultimo verrà sostituito dal nuovo Elmar 50mm f/3.5 ; schema ottico 4 lenti analogo allo Zeiss Tessar il cui brevetto del 1902 era nel frattempo scaduto.

Il mondo della fotografia quell'anno subisce un autentico scossone, produttori fotografici di fama mondiale dai nomi prestigiosi, come Carl Zeiss a Jena, Voigtlaender a Braunschweig, Ernemann e Dresda, Goerz a Berlino, Nagel a Stoccarda, rimangono letteralmente spiazzati e occorrerà loro del tempo per recuperare il gap.

La Carl Zeiss di Jena nel 1926 costituisce con sede in Dresda la società Zeiss-Ikon AG, che nasce dalla forzata fusione di alcune industrie fotografiche esistenti: Contessa-Nettel, Ernemann, Goerz e Ica, fa capo alla Carl Zeiss Stiftung e rappresenta la più forte concentrazione industriale fotografica del periodo fra le due guerre.

Nel 1932 presenta la propria fotocamera 35 mm, la Contax I … ma in quello stesso anno la Leitz presentava già la terza versione della propria: la Leica III, sarà questo l'ultimo modello di Leica di cui Barnack seguirà progetto e sviluppo.

La mattina del 16 gennaio 1936 Oskar Barnack muore a 57 anni a causa della sua anemia aggravata da una polmonite.

E' stata sicuramente una storia travagliata, c'è voluta la caparbietà di questi personaggi per raggiungere tale traguardo in un clima politico e sociale tutt'altro che semplice, ma le rivoluzioni non sono mai cosa semplice.

Ernst Leitz (1843-1920)

Oskar Barnack (1879-1936)

Ernst Leitz II (1871-1956)

Tutto il resto è storia recente, ma val la pena sottolineare che la fotocamera Leica (Leitz Camera) sviluppata da Barnack oltre ad aver cambiato la fotografia diventa con gli anni un tale riferimento che metterà in ombra il suo stesso produttore, tanto che nel 1986 l'azienda “Ernst Leitz GmbH” cambierà la propria ragione sociale in “Leica GmbH” con buona pace per gli Ernst Leitz.

La storia raccontata possiamo riassumerla con questa immagine

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