la collaborazione in atto con Tecnothon ( http://tecnothon.telethon.it/ ) permette di utilizzare tutti gli ausili sviluppati dalla ricerca Telethon.
Massimo Zancanaro 17/5/2011
DITECELO (DIsabilità&TEcnologie: Competenze + Esperienze in Laboratorio/Osservatorio) è un osservatorio che usa un approccio multidisciplinare (economia, sociologia, human-computer interaction, …) e un approccio partecipativo per informare il design di nuove tecnologie alle tematiche delle (dis)abilità.
L’idea del Design for All nasce con la dichiarazione di Stoccolma del 2004 dell’European Institute for Design and Disability di Stoccolma ed ha le sue basi nel movimento del funzionalismo scandivano degli anni ’50. L’idea fondante è che la tecnologia andrebbe progettata per essere utilizzata da chiunque riducendo la necessità di dispositivi assistivi che facilitino o rendano possibile l’utilizzo da parte di persone con varie forme di disabilità.
Il valore di questo principio è stato riconosciuto anche dalla Commissione Europea che ne ha ribadito l’importanza della Communication on e-Accessibility del 2005. Oggi vari enti governativi e sovragovernativi hanno programmi per la certificazione di tecnologie a vari livelli e per incoraggiare l’adozione di metodologie che mettano la diversità alla base della progettazione.
Nell’ambito di questo laboratorio, vogliamo provare a mettere in piedi una specie di osservatorio partecipato che non intende, ovviamente, sostituirsi alle varie iniziative in corso ma bensì mettere in piedi un processo partecipativo per l’analisi e l’identificazione dei problemi e delle opportunità che le tecnologie attuali hanno nei confronti della diversità.
L’idea è di coinvolgere in modo partecipativo persone che hanno, hanno avuto o potrebbero avere abilità diverse in una analisi critica di alcune tecnologie attuali al fine di informare il design e la ricerca di nuove soluzioni.
Il presupposto di base, che ci distingue da altre iniziative, non è di proporre soluzioni di design ma di informare i tecnologi, i ricercatori e gli operatori del settore partendo dall’idea che chi conosce un problema è il primo passo per risolverlo.
Il laboratorio sarà formato da uno o più gruppi interdisciplinari che cureranno ognuno una tecnologia particolare (smartphone, web, public display, ecc.) e che faranno il core del lavoro per preparare un white paper intervistando persone con disabilità specifiche, ricercatori nel settore, CEO di aziende ecc. In questa prima fase, le metodologie usate saranno interviste individuali, questionari mirati, focus group ecc.
In una seconda fase, l’osservatorio, il white paper verrà proposto in forma di wiki ad accesso libero ma moderato. La discussione sarà aperta ed incoraggiata tramite azioni mirate sui social media (Facebook, Linkedin, ecc.).
Il laboratorio sarà condotto nell’ambito delle attività di Innovation Radar condotte nel contesto dell’European Institute of Tecnology (EIT), un’iniziativa della Commissione Europe a cui partecipano FBK e Università di Trento nell’associazione TrentoRISE.
vedi anche inaugurazione di aprile 2012 ( http://eit.ictlabs.eu/trento-inauguration/ )