Irene
Ho partecipato all'evento "The (new?) image of the city", tenuto da Paolo Ciuccarelli, responsabile del "Design research lab" di Milano. Inizialmente ha descritto la sua professione di designer,sottolineandone il ruolo: eliminare la complessità che ha il cittadino nella lettura di dati, attraverso la visualizzazione di immagini e mappe (making sense of the data). Ha presentato poi un progetto a cui ha collaborato, "iridescent learning". Questo permette a genitori di visualizzare una mappa e in base alle loro preferenze di scegliere la scuola statale più adatta alle esigenze dei figli.
Ha evidenziato la responsabilità del designer nell' introdurre gli users alla lettura di dati e nella loro comprensione ( designers are not designers if there are not receivers). I designers devono sempre tener presente il punto di vista dello user e le conseguenze della veridicità del loro operato.
Ha presentato infine alcune applicazioni utili al cittadino: quella per la conoscibilità del traffico e quella per riconoscere le zone o quartieri di una città che hanno più alto tasso di criminalità. L'incontro è stato molto interessante!
Buongiorno,
le invio la impressione su alcuni eventi a cui ho partecipato durante gli ICT-days
Ho partecipato a "Travel Next perspective" che tratta di turismo. Scelta dovuta a un mio interesse personale sul tema, in quanto ho fatto una ricerca di mercato un paio di mesi fa per vagliare la possibilità di investire nel settore, ma con un approccio differente da quello comunemente adoperato.
L'incontro si è aperto presentando alcuni dati riguardanti il turismo italiano, a mio parere però non ben commentati. Si è passati successivamente al ruolo dei social network e in particolari di twitter e degli hashtag e della possibilità di creare delle mappe a partire dalle informazioni catturate dai social che evidenziano le relazioni delle parole considerate di interesse.
Si è parlato di instagram e dell'uso che se ne può fare anche nell'ambito della promozione: come esempio è stato preso un hotel australiano che aveva puntato sui "selfie" fatti dai clienti all'interno dell'hotel dove era stata posta una cornice per invogliare a farsi le foto. Inoltre si dava alloggio gratuito per coloro che avevano più di 10.000 followers sul social network, e si promuovevano dei contest per attirare la clientela e promuoversi sui social.
Si è trattato del ruolo dei "selfie", delle foto e della geolocalizzazione come mezzo per individuare nuovi itinerari possibili: un approccio bottom up per rendere il turista come coautore di nuovi itinerari. Come argomento successivo si è parlato della differenza fra ricerca e innovazione e dell'innovazione applicata nella promozione dei prodotti. Come esempio è stato utilizzato il progetto australiano di inserire nelle etichette dei vini un chip che permette ai consumatori di vedere filmati o cmq avere notizie riguardo la storia, la produzione etc.. attraverso l'uso di lettori, e come questo sistema sia stato accolto con molto favore nel mercato giapponese.
Nel complesso è stato un incontro interessante, dove ho potuto capire meglio come possono essere utilizzati i social network nel settore. E' un peccato che non abbia potuto essere presente fino alla fine dell'appuntamento in quanto avevo appuntamento a Povo per assistere a "Big data jam- the (new) image of the city".
Ho scelto di essere presente a questo secondo incontro perché è relativo al progetto smart cities a cui sto lavorando per il corso di laboratorio. Sono rimasto tuttavia deluso perché mi aspettavo qualcosa di più e invece è stata solo una presentazione di come l'informazione può essere rappresentata perché sia più fruibile. Informazione come rappresentazione grafica della realtà e l'introduzione di nuove possibilità di disegno dell'informazione a seguito della diffusione di smartphone e altri supporti che possono catturare informazioni un tempo non facilmente reperibili. Rappresentazione dell'informazione come elemento di decisione delle policy.
Saluti,
Luca