L'importanza delle proporzioni (batimetrie vecchia maniera)

Data pubblicazione: 30-set-2013 15.08.47

La batimetria è una collezione di punti xyz che descrivono il fondale.

Oggi è facile: un normale GPS ci dà un punto al secondo, basta collegarci il dato dell'ecoscandaglio e la "tripletta" è già bella e pronta.

Per fare questo si usa il computer. Anzi, dal momento che abbiamo già la posizione con ottima frequenza possiamo "estrarre" il dato ed utilizzarlo per controllare la navigazione.

Fino a non molto tempo fa il dato di posizione veniva desuntodato da un'osservazione contemporanea di differenze d'azimut, in pratica un'intersezione inversa. C'era un coordinatore (in Marina l'Ufficiale comandante l'idrobarca) che gridava "attenti... attenti... stop!" e due osservatori (più egli stesso, in alcune occasioni) prendevano l'angolo. Punto fissato! (Tant'è vero che spesso si parla di FIX per indicare questo punto fermo). L'ordine veniva dato circa ogni minuto. Il tutto era fortemente coordinato, perché immediatamente l'addetto allo scandaglio premeva il pulsante che generava una riga sull'ecogramma (e vi apponeva il numero progressivo), lo scrivano prendeva nota degli angoli letti e lo staziografista metteva il punto sulla carta in modo che il timoniere potesse governare per mantenere al meglio la rotta prevista.

Quindi, fino a pochi anni fa, ovvero fino all'avvento dei computer, le rotte di scandagliamento in realtà erano delle spezzate a cavallo delle "intended lines".

La fase successiva, al rientro alla base, era la lettura della striscia dello scandaglio (e naturalmente poi la correzione per la marea). Il tratto fra due stop successivi veniva diviso in più parti (tipicamente tre o cinque a seconda della distanza grafica fra i fix, lo scopo era anche lì di avere una lettura circa ogni centimetro), e in corrispondenza di queste divisioni si leggeva il fondale. Si usavano tre o cinque interpolati (salvo casi particolari) per facilitare la vita al disegnatore: ad esempio con tre interpolati bastava fare la metà e la metà della metà per mettere i fondali al punto giusto.

Insomma, l'apoteosi del concetto di proporzione matematica!

Naturalmente se c'era qualche cosa di significativo da segnalare, ad esempio uno sperone roccioso, una variazione repentina della pendenza del fondale, si metteva "un asterisco", ovvero una lettura "speciale", evidenziata, appunto, da un asterisco in modo che il disegnatore lo potesse porre nella posizione giusta dopo aver letto la strisciata dello scandaglio.

Con questa collaudata tecnica bisognava porre attenzione ad alcuni comportamenti: prima di tutto la manetta del gas non doveva essere toccata perché la barca doveva procedere a velocità costante; in secondo luogo le correzioni per rientrare sulla rotta prevista dovevano essere molto, ma molto lente: rientrare di alcuni metri tutto in un colpo non era previsto!

Può oggi avere un qualche valore questa tecnica?

Torniamo al nostro circolo nautico che vuole fare una batimetria "d'altura" (quella sotto ai moli la trovate qui). Naturalmente si dispone di barca, ecoscandaglio con il tasto "event mark", gps (ne basta uno normale, ormai la precisione è di qualche metro), mappe della zona, un sistema di acquisizione dati di marea (abbiamo visto che www.mareografico.it è una buona soluzione).

Naturalmente non si dispone di software idrografico di raccolta informazioni e controllo rotta.

Diciamo che i nostri potrebbero navigare con il GPS, ottenere dei FIX e leggere la posizione e trovare il sistema di memorizzare la strisciata dello scandaglio (alcuni lo fanno su scheda, altrimenti perché non provvedere a delle fotografie?).

Tornati a terra si potrebbe coordinare il tutto e disegnarlo su un foglio di carta lucida da sovrapporre alla carta nautica.

Certo non ho parlato di un'operazione razionale e comoda, ma se dovete semplicemente dimostrare che la bocca di porto davanti al vostro ormeggio è inadeguata, o se volete controllare cosa è successo dopo una mareggiata, ecco che esplorando poche linee, magari abbastanza lunghe e distanziate (e corredate di alcune trasversali di controllo!!!) si può ottenere lo scopo desiderato.