CoffeeBreak#7: l'importanza del basamento

Data pubblicazione: 3-lug-2014 15.36.48

Quando si esegue una qualsiasi operazione topografica si usa uno strumento adeguato alla precisione richiesta dalle circostanze. Però il rilievo non è fatto solo dallo strumento, che certo è un elemento importante, ma utilizza anche molti accessori: la tricuspide con le sue tre viti calanti (basamento), il treppiede e la sua messa in opera, la palina portaprisma e la sua livella, eccetera. Naturalmente ci sono anche altri fattori da considerare, come la rigidità del piano di posa (terreno) e come si è posto in stazione il treppiede, poi c'è il serraggio del vitone, naturalmente la bontà della collimazione (l'immagine virtuale nel cannocchiale si è formata nel piano del reticolo?), eccetera.

Tutti questi fattori sono maglie di una catena, e come tutte le catene la portata è limitata dalla maglia più logora.

Oggi (3 luglio 2014) su Facebook la Leica ha postato un articolo dal titolo "The important quality criteria of a tribrach - Torsionale rigidity and influence of foot screws". Quindi una esposizione sulle tre viti di base del basamento dello strumento.

Mi sembrava interessante tradurlo: ve ne faccio un riassunto:

Quando una stazione totale motorizzata o un teodolite classico si muovono sul piano orizzontale si generano, nel basamento, grandi forze. Le tre viti calanti (che collegano la sede superiore portastrumento con la base) in questo contesto rappresentano l'elemento più critico. Devono essere realizzate in modo che non vi sia gioco fra la filettatura maschio e femmina. Però nel contempo devono poter esser azionate e sopportare senza problemi il peso dello strumento.

La figura 1 mostra le diverse tolleranze sulla rigidità torsionale del basamento quando è attivata una stazione totale. In particolare i basamenti della serie Leica Professional 5000 hanno una rigidità torsionale di 1" o 3 cc. Per potersi rendere conto di quale sia l'accuratezza richiesta si consideri quanto segue: quando si applica una deriva torsionale tra piastra superiore e base di 1" si vedrà che il movimento massimo è inferiore ai 0.3 μm sulle viti. (Ricordiamo che un micrometro è 1 x 10-6 metri, cioè un millesimo di millimetro, quindi si parla di 3 decimillesimi di millimetro - n.d.t.). Questa considerazione ha, come conseguenza, che le viti d base devono essere realizzate secondo le più alte specifiche di qualità e precisione.

Purtroppo i produttori dei basamenti low cost risparmiano su questo aspetto meccanico. E, per di più, non è possibile per l'utente verificare "dall'interno" la situazione delle viti.

La figura 2 mostra la torsione massima applicata su un basamento durante la rotazione di uno strumento motorizzato. I picchi mostrano la forza che viene applicata. L'importante è che quando la sua applicazione cessa il basamento ritorni nella sua posizione originale. I picchi del diagramma sono relativi a momenti in cui la stazione ruotava, mentre quelli più bassi sono relativi a momenti di misura a rotazione ferma. Si può notare come la torsione sia sempre inferiore alla tolleranza dei 3cc.

Qui sotto la copia del testo originale in inglese: