Fra le ultime due commedie intere di Aristofane, Ecclesiazuse e Pluto, dei primi decenni del IV secolo, e lo Scontroso (il Dyskolos) di Menandro, rappresentato alle Lenee del 317 a.C. e premiato con la vittoria la differenza non è solo misurabile in anni e decenni: si tratta di due generi teatrali che hanno lo stesso nome ma caratteristiche molto differenti.
Peculiare dell’arte di Menandro è la tendenza alla caratterizzazione psicologica, che evidenzia l’ἦθος dei personaggi e che sembra denunciare l’influsso della scuola peripatetica, soprattutto di Teofrasto, l’autore dei Caratteri, di cui Menandro era stato discepolo