Compito in classe
Due e due quattro
quattro e quattro otto
otto e otto fanno sedici…
Ripetete! dice il maestro.
Due e due quattro
quattro e quattro otto
otto e otto fanno sedici.
Ma ecco l’uccello-lira
che passa nel cielo
il bambino lo vede
il bambino l’ascolta
il bambino lo chiama:
Salvami
gioca con me
uccello!
Allora l’uccello discende
e gioca con il bambino
Due e due quattro…
Ripetete! dice il maestro
e gioca il bambino
e l’uccello gioca con lui…
Quattro e quattro otto
otto e otto fan sedici
e sedici e sedici che fanno?
Niente fanno sedici e sedici
e soprattutto non fanno trentadue
in ogni modo
se ne vanno.
E il bambino ha nascosto l’uccello
nel suo banco
e tutti i bambini
ascoltano la sua canzone
e tutti i bambini
ascoltano la musica
e otto e otto a loro volta se ne vanno
e quattro e quattro e due e due
a loro volta abbandonano il campo
e uno e uno non fanno nè uno nè due
uno a uno egualmente se ne vanno.
E gioca l’uccello-lira
e il bambino canta
e il professore grida:
Quando finirete di fare i pagliacci!
Ma tutti gli altri bambini
ascoltano la musica
e i muri della classe
tranquillamente crollano.
E i vetri diventano sabbia
l’inchiostro ritorna acqua
i banchi ritornano alberi
il gesso ridiventa scoglio
la penna ridiventa uccello.
Jacques Prévert
(Titolo originale: Page d'écriture -Paroles 1946)
Mentre l'insegnante sta interrogando in matematica un bambino si distre perchè vede, dalla finestra, volare un uccello lira. Il bambino comincia a fantasticare, i numeri stessi sono distratti dal canto dell'uccello e gli oggetti presenti nell’aula ritornano a quello che erano in origine:
il vetro, che si ottiene dalla sabbia silicea o sabbia di quarzo, diventa sabbia
l’inchiostro, che si ottiene dall’acqua con pigmenti colorati, ritorna acqua
i banchi, fatti con il legno degli alberi, ritornano alberi
il gesso, che è una roccia, un minerale “tenero”, ridiventa scoglio
la penna, intesa come piuma, degli uccelli, perché una volta si scriveva con la penna d’oca, ridiventa uccello.
Il termine uccello lira deriva dalla somiglianza della coda del maschio alla lira, lo strumento musicale utilizzato nell’antichità greca.
La lira è uno strumento musicale a corde.
Per la mitologia greca l'inventore della lira fu Hermes (Messaggero degli dei). Un giorno il dio trovò all'interno della grotta una tartaruga. Dopo averla uccisa, prese il carapace, e tese al suo interno sette corde di budello di pecora, costruendo così la prima lira. Hermes la regalò poi ad Apollo, e questi al figlio Orfeo. Egli, con la potenza incantatrice della sua lira e del suo canto, placava le bestie feroci e animava le rocce e gli elementi della natura.
L'uccello lira fa parte della famiglia degli uccelli Menura.
Si tratta di uccelli di notevoli dimensioni, assai conosciuti in tutto il mondo grazie alle spettacolari piume caudali del maschio, che in virtù della loro foggia danno il nome comune alle specie di questo genere.
L’uccello lira è tipico dell’Australia e misura sino a quasi un metro di lunghezza.
La caratteristica principale di questi uccelli, somiglianti a grossi merli grigiastri, sono le lunghissime piume caudali (della coda), appannaggio esclusivo dei maschi, che se ne servono durante il corteggiamento per attrarre il maggior numero di femmine possibile, dispiegandole in avanti a foggia, per l'appunto, di una lira.
Gli uccelli lira sono animali piuttosto schivi ed anche nelle aree in cui sono comuni è abbastanza difficile riuscire ad avvistarli. Si muovono camminando velocemente nel sottobosco, volando piuttosto goffamente e solo per brevi distanze: preferiscono infatti fuggire correndo dal pericolo, cercando rifugio nelle tane di altri animali.
Si nutrono principalmente di insetti ed altri invertebrati che trovano razzolando sul terreno: occasionalmente mangiano anche semi e frutti.
Un'altra caratteristica assai nota degli uccelli lira è la loro capacità di imitare alla perfezione i più svariati suoni: di questa dote si servono soprattutto i maschi durante le parate nuziali volte a conquistare le femmine (anch'esse ottime imitatrici), quando si esibiscono in veri e propri brani di suoni della più varia entità. La ragione di questa grande capacità vocale è da ricercarsi nella complessa struttura del siringe (organo vocale degli uccelli), che negli uccelli lira è molto muscoloso e consente loro un repertorio vocale praticamente illimitato, che va dal suono di una motosega allo schiamazzare di un branco di animali, all'esecuzione completa di arie per flauto.
Per far capire ai bambini la straordinaria capacità di questo uccello di imitare alla perfezione i più svariati suoni
Dopo la lettura della scheda i bambini hanno completato, con le informazioni presenti nel testo, una mappa concettuale.
Jacques Prévert (4 febbraio 1900 - 11 aprile 1977)
E' stato un poeta e uno sceneggiatore francese. Scrisse importanti testi teatrali, raccolte di poesie e sceneggiature per il cinema francese.
In molte delle poesie di Prévert è presente l'immagine dell'uccello, simbolo di libertà.
Jacques Prévert fece parte del movimento surrealista. Si dedicò anche ad una nuova attività artistica, quella del collage.
Il termine collage (dal francese) indica quella tecnica utilizzata per realizzare opere prodotte con la sovrapposizione di carte, fotografie, oggetti, ritagli di giornale o di riviste.
Rispondi alle domande
1 ) Chi è l’autore? Jacques Prévert
2) Qual è il titolo dell’opera? Souvenir di Parigi
3) In quale anno è stata realizzata? Anni ‘40
4) Quale tecnica è stata usata? Il collage
5) Che dimensioni ha? Collage su cartolina postale
6) Che cosa rappresenta? Un gargoyle con il viso di una donna. Sullo sfondo Parigi
7) A quale movimento artistico apparteneva l'artista? Al Surrealismo
8) Quali sensazioni hai provato osservando la sua opera?
Rispondi alle domande
1) Chi è l’autore? Jacques Prévert
2) Qual è il titolo dell’opera? Senza titolo
3) In quale anno è stata realizzata? Anni ‘40
4) Quale tecnica è stata usata? Il collage
5) Che dimensioni ha? Collage su cartolina postale
6) Che cosa rappresenta? Due uccelli con un viso umano, uno di donna e uno di uomo
7) A quale movimento artistico apparteneva l'artista? Al Surrealismo
8) Quali sensazioni hai provato osservando la sua opera?