La correlazione tra intelligenza e successo accademico è ampiamente riconosciuta e documentata dalla ricerca, dove si nota una maggiore propensione all'ottenimento di titoli di studio avanzati da parte di individui con un'alta intelligenza. Tuttavia, la domanda se l'istruzione possa a sua volta influenzare e aumentare l'intelligenza è stata meno indagata. Una ricerca pionieristica condotta in Danimarca[1] su oltre 7000 individui per un arco di circa 45 anni ha offerto una nuova prospettiva su questo dibattito.
Durante lo studio, i partecipanti sono stati sottoposti a tre test di valutazione dell'intelligenza a diverse età: a 12 anni, 20 anni e poi a 57 anni. I risultati hanno mostrato che per ogni anno aggiuntivo di istruzione, il quoziente intellettivo medio aumentava di 4,3 punti a 20 anni e di 1,3 punti a 57 anni. È stato notato che l'incremento del QI proseguiva fino al raggiungimento di circa 17 anni di istruzione, momento in cui l'aumento si stabilizzava.
Inoltre, l'analisi ha rivelato che questo incremento rimaneva significativo anche dopo aver controllato per il QI iniziale misurato a 12 anni, suggerendo un effetto indipendente dell'istruzione sull'intelligenza. Interessante è stato osservare che coloro che partivano da un QI più basso beneficiavano maggiormente degli anni aggiuntivi di istruzione.
Nonostante alcune difficoltà metodologiche, come la sfida di isolare l'influenza dell'educazione dall'intelligenza preesistente, lo studio suggerisce che l'istruzione potrebbe effettivamente servire a potenziare l'intelligenza, specialmente in coloro che iniziano con un QI più basso.
BIBLIOGRAFIA