La diagnosi dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) è un processo complesso che non può ridursi alla semplice esclusione di un deficit intellettivo e alla valutazione delle competenze di base in lettura, scrittura e calcolo. Ogni caso di DSA è unico, e le procedure diagnostiche dovrebbero riflettere questa diversità.
Diagnosi per esclusione
Nel campo dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), non esiste un test unico che possa diagnosticare la dislessia o altri disturbi correlati. Si utilizzano invece una serie di test che valutano varie abilità cognitive per escludere altre cause delle difficoltà di apprendimento. Questi test possono misurare le competenze linguistiche, attentive, mnemoniche, strategiche e altre ancora, ma nessuno di essi può, da solo, confermare un DSA.
Importanza di una valutazione completa
Un'accurata valutazione neuropsicologica dovrebbe indagare le possibili cause delle difficoltà di apprendimento di un bambino, che possono spaziare dalle capacità di attenzione e memoria, al ragionamento, al linguaggio e oltre. Limitarsi a valutare il QI e le competenze scolastiche può far sì che si trascurino altre difficoltà significative che influenzano il rendimento scolastico. Per esempio, i genitori possono notare che i loro figli hanno difficoltà non solo nell'apprendimento ma anche nell'organizzazione e nella gestione delle attività quotidiane, problemi che non possono essere pienamente spiegati solo con un test di QI o con una diagnosi di DSA.
I test specifici per una valutazione completa
Dovrebbero essere utilizzati test specifici che coprano diverse aree di funzionamento, come:
Valutazione del linguaggio in comprensione e produzione, tramite strumenti come BVL, PPVT, TROG2, TCGB, Rustioni, Comprensione di Istruzioni della NEPSY-II, e altri.
Esame delle varie componenti dell'attenzione, come l’attenzione sostenuta e selettiva, per esempio tramite diverse possibili batterie, come la NEPSY-II (ad esempio, tramite l’Attenzione Uditiva, l’Attenzione Visiva e il Set di Risposta), la BVN 5-11 e la BVN 12-18 (Attenzione Visiva Selettiva e Attenzione Uditiva Selettiva), la BIA e il MEA (batterie appositamente create per valutare attenzione e funzioni esecutive).
Valutazione delle funzioni esecutive, inclusi test per l'inibizione (per esempio, tramite prove della BIA, della NEPSY-II e del MEA), l'aggiornamento della memoria di lavoro (tramite alcune prove del MEA), la flessibilità cognitiva (tramite alcuni test della NEPSY-II, del MEA e della BIA), e la pianificazione (come la Torre di Londra o altre prove prese da BVN 5-11, BVN 12-18, NEPSY-II e MEA).
Analisi delle capacità di memorizzazione, per identificare discrepanze tra i diversi ambiti di memoria, tramite prove selezionabili da diverse batterie testistiche (come il TEMA, la BVN 5-11, la BVN 12-18, e la NEPSY-II).
La Personalizzazione del PDP La personalizzazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) deve essere basata su queste valutazioni dettagliate, riconoscendo i punti di forza e le difficoltà individuali di ogni studente. Solo così sarà possibile offrire un supporto educativo veramente su misura che possa affrontare tutte le sfide dell'apprendimento.
In conclusione, per affrontare efficacemente i DSA, è necessario un approccio diagnostico completo che consideri la varietà e la complessità delle difficoltà di apprendimento e non si limiti a una serie ristretta di test. Solo attraverso una valutazione ampia e personalizzata possiamo sperare di comprendere e supportare al meglio ogni studente nel suo percorso educativo.