L'impatto dell'ADHD sul rendimento scolastico è stato ampiamente studiato e riconosciuto. Una ricerca specifica ha analizzato gli studi condotti tra il 1980 e il 2012, focalizzandosi sugli effetti dell'ADHD sui test standardizzati di apprendimento (lettura, scrittura, calcolo, e cultura generale) e sul rendimento scolastico generale. Le domande principali poste dagli scienziati Arnold e colleghi riguardavano l'influenza dell'ADHD sugli apprendimenti scolastici dopo due o più anni, l'impatto dei vari trattamenti sull'ADHD e come questi trattamenti influenzassero aspetti specifici degli apprendimenti scolastici.
I risultati hanno mostrato che gli individui con ADHD non trattati avevano punteggi significativamente più bassi nel 75-79% delle misure considerate. In confronto, coloro che ricevevano trattamenti per l'ADHD mostravano miglioramenti significativi nell'80% dei test standardizzati e nel 40% dei parametri di rendimento scolastico. Inoltre, è emerso che i trattamenti farmacologici portavano miglioramenti nel 75% dei test e nel 33% dei parametri scolastici, mentre i trattamenti non farmacologici risultavano efficaci nel 75% dei test e nel 50% dei parametri scolastici. Infine, i trattamenti combinati (farmacologici e non farmacologici) mostravano miglioramenti nel 100% dei test standardizzati e nel 67% dei parametri scolastici.
In conclusione, l'ADHD non trattato è associato a bassi risultati scolastici, ma l'intervento con trattamenti specifici, sia farmacologici che non farmacologici, può essere di grande aiuto. Combinare questi trattamenti sembra essere particolarmente efficace per migliorare il rendimento scolastico a lungo termine. Tuttavia, lo studio non ha analizzato le differenze tra i vari tipi di trattamento, suggerendo la necessità di ulteriori ricerche focalizzate sulle diverse strategie di trattamento e educative, adattate alle caratteristiche individuali dei pazienti.