FIABA E FAVOLE

La fiaba si differenzia dalla favola perché quest'ultima ha di solito come protagonisti animali, più raramente piante e oggetti inanimati.

VLADIMIR PROPP

etnologo, studioso di fiabe popolari, giunse a teorizzare che in ogni racconto ci sono degli elementi che si ripetono costantemente: questi elementi, chiamati "funzioni", sono limitate nel numero di 31, e la loro successione all'interno di ogni fiaba e' sempre la stessa. Non e' necessario che ci siano tutte queste funzioni in ogni racconto, ma di sicuro, sostiene Propp, non ne esistono altre e mantengono sempre la medesima successione.

Le 31 funzioni sono:

Secondo Propp nelle fiabe di magia si ritrovano 7 personaggi:

 Eroe: protagonista che, dopo aver compiuto un'impresa, trionferà;

 Antagonista: l'oppositore dell'eroe;

 Falso eroe: si sostituisce all'eroe con l'inganno;

 Mandante: chi spinge l'eroe ad intraprendere la sua missione;

 Donatore: la guida dell'eroe, colui che gli dà un dono magico;

 Aiutante: chi aiuta l'eroe a portare a termine la missione ricevuta;

 Persona ricercata: premio amoroso; finale per l'eroe.

 A volte il donatore può essere anche l'aiutante, come il mandante può essere anche antagonista a seconda, naturalmente, della fiaba

UNA FIABA SEGUE SOLITAMENTE QUESTO SCHEMA NARRATIVO:

 Equilibrio iniziale (inizio);

 Rottura dell'equilibrio iniziale (movente o complicazione);

 Peripezie dell'eroe;

 Ristabilimento dell'equilibrio (conclusione).

GIANNI RODARI HA PROPOSTO NEL SUO LIBRO "GRAMMATICA DELLA FANTASIA" DI ILLUSTRARE LE FUNZIONI DI PROPP QUI C'È UN ESEMPIO DI CARTE DI PROPP CHE ILLUSTRANO LE FUNZIONI http://www.midisegni.it/disegni/propp.shtml

ECCO DUE ESEMPI DI GIOCO CON LE CARTE DI PROPP

· PRINCIPIANTI: Estrazione a caso di carte-funzione. Invenzione della storia (scritto). Clicca per stampare le carte.

· AVANZATO: A coppie: si distribuiscono le carte. Chi ha la carta INIZIO esce e comincia la sua narrazione. Proseguono poi i compagni. Nell'ordine: prima chi ha la carta 1, poi 2 ecc. Il racconto va avanti fino ad esaurimento delle carte.

· “Ciò che le fiabe narrano - o, al termine della loro metamorfosi, nascondono - una volta accadeva: giunti a una certa età i ragazzi venivano separati dalla famiglia e portati nel bosco (come Pollicino, come Nino e Rita, come Biancaneve)... dove gli stregoni della tribù, abbigliati in modo da far spavento, col viso coperto da maschere orribili (che a noi fanno subito pensare ai maghi e alle streghe)... li sottoponevano a prove difficili e spesso mortali (tutti gli eroi delle fiabe ne incontrano sul loro cammino)... i ragazzi ascoltavano il racconto dei miti della tribù e ricevevano in consegna le armi (i doni magici che nelle fiabe donatori soprannaturali distribuiscono agli eroi in pericolo)... e infine facevano ritorno alle loro case, spesso con un altro nome (anche l'eroe delle fiabe torna talvolta in incognito)... ed erano maturi per sposarsi (come nelle fiabe, che nove volte su dieci si concludono con una festa di nozze)... Nella struttura della fiaba si ripete la struttura del rito”. (DA GIANNI RODARI, GRAMMATICA DELLA FANTASIA)

ITALO CALVINO ha raccolto i racconti popolari italiani in tre volumi organizzati per aree geografiche pubblicati da Einaudi col titolo "Fiabe italiane"

GIOVANNIN SENZA PAURA un video che puo' accompagnare la tua lettura.

A. N. AFANASIEV MP3 L'acqua della vita

"LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO" di Charles Perrault nella traduzione di Carlo Collodi