CAP 6: L'ANTIUTILITARISMO

MICHEL MAUSS, antropologo francese, scrisse nel 1923 il Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche (titolo originale: Essai sur le don. Forme et raison de l'échange dans les sociétés archaïques) che è uno studio comparativo sull'organizzazione delle società melanesiane. TESI: il dono – contro dono è un contratto fondatore dei legami sociali. Chi riceve deve sapere ricevere e sapere restituire a un altro l'equivalente di ciò che ha ricevuto. Il dono cerimoniale è una procedura di riconoscimento pubblico tra pari.

Da questa idea Karl Polanyi ricava la tesi della reciprocità come fondamento possibile dell'economia. Le relazioni sociali preesistono all'economia: l'azione economica è inserita in una rete di relazioni che mettono in contatto gli individui. E' possibile fondare la logica economica sulla dinamica dono-contro dono, che sono allo stesso tempo liberi e obbligatori. Nella logica del dono non ci sono contratti vincolanti ma una spinta sociale a rendere il dono ricevuto. Lo scambio mette in rapporto poteri e desideri di riconoscimento: il donatore diventa più forte grazie al dono fatto sul piano sociale e su quello affettivo.

Ispirati da Mauss, alcuni attivisti anti-capitalisti hanno creato nel 1980 il “Movimento anti-utilitarista nelle scienze sociali” (MAUSS).

Esempi di applicazione della logica dono-contro dono nella società contemporanea:

    • Il software libero
    • I social media

Link

La rivista degli antiutilitaristi maussiani.

CRITICA Questa polemica contro l'utilitarismo riduce l'utilitarismo a egoismo in maniera arbitraria. La tesi che la molla dell'agire umano sia l'interesse è utilitaristica, ma l'utilitarismo non incoraggia a perseguire l'interesse egoistico. Vedi la pagina intitolata UTILITARISMO e fatti un'opinione.