PILLOLE DI STORIA e PREISTORIA

«Alla fine sono solo due le questioni che preoccupano l’umanità: come è iniziato tutto e come tutto finirà.»

Stephen Hawking

SINTESI PROGRAMMA

Classe prima

- Big Bang

- Dal Big Bang ad oggi: la storia dell'universo raccontata in 60 secondi

- Il Big Bang recitato a teatro

- Altre storie cosmicomiche da leggere

- Defizione storia - preistoria

- L'archeologia

- Cronologie, periodizzazioni

4,7 miliardi di anni fa: formazione della Terra

3,8 miliardi di anni fa: prime forme di vita batterica nei mari caldi (nessuno sa esattamente come)

99,9% delle specie apparse sulla Terra sono oggi estinte.

- Ere geologiche (da wikipedia.it)

- Alberi genealogici

- Comunità locali

- Le fonti principali e secondarie, volontarie e involontarie,

- fonti mute (preistoria)

- fonti scritte

- fonti orali (età contemporanea)

- Età della pietra: paleolitico, mesolitico, neolitico

- Glaciazioni

- Età del rame (4500-3500 a.C.)

- Età del bronzo (3500-1200 a.C.). Il bronzo è una lega rame + stagno (a volte alluminio)

- Età del ferro (1200 a.C.)

Classe seconda (Le antiche civiltà: cultura, riti, gerarchie)

- Egitto

- Mesopotamia

- Civiltà ebraica

- India e/o Cina

- Civiltà precolombiane

- Colonizzazione

- Storia locale (escluso periodo greco e romano)

PRIMA DI COMINCIARE "MEMENTO"!

1) LA STORIA SI FA A PARTIRE DALLE FONTI

2) UNA FONTE PRIMARIA E' SEMPRE MEGLIO DI UNA SECONDARIA

3) SE PROPRIO DEVI USARE UNA FONTE SECONDARIA, NON TI FIDARE, TIENI GLI OCCHI E LE ORECCHIE BENE APERTI E IL CERVELLO BELLO SVEGLIO

3) OGNI TEORIA STORICA SI BASA SU IPOTESI RICOSTRUTTIVE. LA VERITA' NON E' MAI RAGGIUNTA UNA VOLTA PER TUTTE.

-----------------------

CONSIGLI DI LETTURA

Jens Harder è un illustratore tedesco che si è messo in testa di raccontare la storia dell'universo per immagini.

Ha cominciato con:

Alpha Directions: la storia dell’universo dal Big Bang alla comparsa dell'uomo.

per continuare con

Beta Directions: Civilisations vol. 1

I due volumi sono apparsi rispettivamente nel 2009 e nel 2014. Siamo ancora in attesa del secondo volume di Beta. Nel frattempo però è uscita in tedesco una versione di Gilgamesh illustrata da Harder.

I suoi libri sono Inediti in Italia, in libreria trovate la versione francese e l'inglese.

Il libro in francese dal quale ho invece tratto gli schemini che avete incollato sul quaderno è Il mistero della vita di Jan Paul Schutten (Autore), F. Rieder (Illustratore) pubblicato anche in italiano da Babalibri nel 2017.

Sugli ominidi suggerisco:

Sulle tracce degli antenati. L'avventurosa storia dell'umanità di Telmo Pievani (Autore), A. Gon (Illustratore), K. Kalc (Illustratore). Editoriale Scienza (2016).

Su Charles Robert Darwin:

Darwin e la vera storia dei dinosauri di Luca Novelli, Editoriale Scienza 2004.

oppure il fumetto

Darwin: l'origine della specie di Clot e Bono, Cosmo Editoriale 2017.

Per chi capisce l'inglese aggiungo questa divertente vignetta. Il personaggio barbuto è Darwin, l'altro è Lamarck. Darwin fa una battuta che non fa ridere Lamarck. Hai capito perché?

NEWS FROM THE WORD!

Scoperto in Argentina il dinosauro più grande di tutti.

Scoperto tesoro vichingo

Se vuoi tenerti aggiornato consulta la RIVISTA BLOG NATURA

PRIMA DELLA PREISTORIA

la teoria dell'evoluzione per selezione naturale

PREISTORIA

GENERE HOMO - CHI SIAMO E COME SIAMO DIVENTATI QUELLO CHE SIAMO

L'origine della vita e l'evoluzione spiegate da Ufotto Leprotto

DATAZIONE DEI REPERTI ARCHEOLOGICI BASATI SULLA LORO RADIOATTIVITA’

PER I RESTI DI ORGANISMI VIVENTI NON TROPPO ANTICHI

Datazione Carbonio 14 Il carbonio è un elemento chimico presente in tutte le sostanze organiche in tre isotopi: due stabili (12C e 13C) e uno radioattivo (14C). Quest'ultimo si trasforma per decadimento in azoto (14N), con un tempo di dimezzamento medio di 5.730 anni, di conseguenza questo isotopo a lungo andare scomparirebbe, se non venisse continuamente reintegrato.

Tutti gli organismi viventi che fanno parte del ciclo del carbonio scambiano continuamente carbonio con l'atmosfera attraverso processi di respirazione (animali) o fotosintesi (vegetali), oppure lo assimilano nutrendosi di altri esseri viventi o sostanze organiche. Di conseguenza finché un organismo è vivo, il rapporto tra la sua concentrazione di 14C e quella degli altri due isotopi di carbonio si mantiene costante e uguale a quella che si riscontra nell'atmosfera.

Dopo la morte, però, questi processi terminano e l'organismo non scambia più carbonio con l'esterno.

Accumuli naturali di carbonio di origine organica con età valutabile alla scala dei tempi geologici, quali i carboni fossili, risultano privi di 14C, essendo questo ormai completamente decaduto in azoto.

Questo metodo permette di ottenere datazioni con un margine di errore tra il 2 e il 5% e fino ad un tempo massimo di circa 50.000 anni. Per campioni più antichi, la concentrazione di 14C è troppo bassa per poter essere misurata con sufficiente accuratezza, quindi per datare i resti di ominidi occorre fare ricorso a ipotesi o alla datazione delle rocce circostanti, ma il margine di errore è molto alto. La datazione dei resti di ominidi è dunque tutt'oggi un grosso problema.

33,72 KB

Va tenuto però presente che uno degli assunti fondamentali su cui si basa il metodo del radiocarbonio, cioè che la concentrazione del 14C nell'atmosfera sia costante nel tempo, è vero solo approssimativamente: diversi fattori infatti possono influenzare la produzione di 14C nell'alta atmosfera, dalle variazioni nell'attività solare agli effetti delle eruzioni vulcaniche e, in epoca recente, all'azione dell'uomo.

Gli esperimenti nucleari condotti nella seconda metà del XX secolo hanno rilasciato nell'atmosfera grandi quantità di 14C e di diversi altri isotopi radioattivi, a tal punto che la concentrazione di 14C misurata in reperti moderni è talvolta anche del 50% superiore a quella che si aveva anteriormente.

______________________________________

ALBERO GENEALOGICO DELLA FAMIGLIA HOMO E DEI NOSTRI CUGINI AUSTRALOPITECHI E PITECANTROPI

THE DAWN OF MAN

LA PRIMA GUERRA DELLA STORIA

Per saperne di più vai al sito HOMINIDES

Se ti piace leggere in inglese visita questa pagina, c'è un articolo riassuntivo della storia dell'evoluzione umana.

prime tracce di passi bipedi scoperte nella cenere vulcanica a Laetoli, Tanzanie, da Mary Leakey. Quante orme vedi?

____________________________________________________________________________________

La classificazione del genere Homo (tassonomia) è tuttora in parte incerta. Anche la datazione è problematica. Alcuni studi sostengono che la separazione uomo-scimpanzé sarebbe avvenuta 2,5 milioni di anni fa, mentre i ritrovamenti di S. tchadensis indicano che la separazione delle linee evolutive uomo-scimpanzé risalirebbe a circa 7 milioni di anni fa. I cromosomi dell'uomo e dello scimpanzé mostrano un'affinità del 98,5 per cento.

- Toumai 7 milioni di anni fa. (†)

3,5 milioni di anni fa Australopiteco (Lucy): piccola taglia (106-120 cm.), piccolo cervello, grosse sopracciglia, grossi denti, aspetto scimmiesco, forse alcuni gruppi usavano attrezzi, vivono in gruppi nella savana. Sono cacciatori e raccoglitori. Dormono sugli alberi. Recentemente è stato scoperto in Etiopia lo scheletro di un Ardipiteco, che parrebbe anche più antico di Lucy di un milione e mezzo di anni, ma non è sicuro si tratti di un nosto antenato.
2,8 milioni di anni fa Homo habilis (†): pochi resti, cervello sviluppato, pietre lavorate in maniera rozza, 140 cm. di altezza. Costruisce ripari presso i fiumi con pietre, rami e foglie.
1,9 milioni di anni fa Homo rudolfensis (†)

2 milioni - 1 milione di anni fa Homo ergaster (†)

1,5 milioni di anni fa Homo erectus (†): cervello più grande, denti e sopracciglie più piccole ma aspetto ancora scimmiesco. 150 cm. di altezza. Lavora pietre su tutta la loro superficie. Sa usare il fuoco.
700.000 anni fa Homo sapiens: cervello e aspetto simili al nostro, ma più piccolo. Vive in grotte, capanne in legno o in ossa di Mammuth. E' il primo a seppellire intenzionalmente i morti.
Homo heidelbergensis (†)
370.000 anni fa H. sapiens sapiens (l'Uomo di Cro-Magnon è una popolazione di Homo sapiens) è il primo esser umano ad averci lasciato opere d'arte.
L'uomo di Cro-Magnon cartoon
Immagini dalla Grotta di Lascaux
Le Veneri preistoriche

Tra 200.000 e 30.000 un'altra specie Homo ha convissuto con il Sapiens:

Homo neanderthalensis (†)
Nel 2003 sono stati trovati resti di una uova varietà di Homo sapiens risalenti a 160.000 anni fa di fa. La nuova specie è stata chiamata Homo sapiens idaltu). Si è tornati a usare quindi la denominazione "Homo sapiens sapiens" per l'uomo moderno e per distinguelo cosi' dall'Idaitu.

VIDEO sull'incontro-scontro tra Sapiens e Neanderthal.

PROBLEMI APERTI

Uno dei temi più dibattuti dai paleantropologi è "perché il Neandenthal si estinse nonostante il suo grande cervello?"

Una recente ipotesi sostiene che la ragione sarebbe la sua incapacità di creare legami sociali estesi a causa della conformazione del suo cervello. Vittorio di S5 ha però letto un articolo su "Repubblica" (vedi spazio allegati) in ci si sostiene che i Neanderthal fossero in grado di parlare, dipingessero le loro case e suonassero addirittura il flauto.

Le più antiche sepolture scoperte sono dei Neanderthal.

Altre teorie sostengono che sarebbe invece stato sterminato dal Sapiens sapiens, ma è stata formulata anche la tesi opposta che sostiene che le due razze si sarebbero ibridate.

FILM E DOCUMENTARI

Il Neanderthal è l'uomo primitivo di maggior successo al cinema, Nima consiglia la visione di:

AO L'ULTIMO NEANDERTHAL, ma il solito Vittorio dice che non è adatto a un pubblico over 15 ANNI.

Infine c'è anche un fumetto a lui dedicato da Emmanuel Roudier. Corri in edicola a comprarlo.

Tutta la storia dell'uomo raccontata da Ulisse.

ULTIME NOTIZIE DALLA PREISTORIA

Trovato il pastello dell'uomo preistorico.

L'ARTE PREISTORICA

Lascaux "la cappella sistina del Paleolitico"

Le grotte di Altamira

Le incisioni rupestri in Val Camonica

FINALMENTE IL NEOLITICO

8.000-6.000 anni fa l'uomo inventa l'agricoltura, la ceramica per conservare i cibi e diventa sedentario. Le case sono rettangolari, in legno e formano piccoli villaggi.

Nascono poi le prime città con case in pietra.

Çatalhöyük (in Turchia) è considerata la prima città dell’umanità: venne abitata fra i 7500 e i 5700 anni a.C. e aveva un popolazione fra i 5000 e i 10000 abitanti, molti archeologi la considerano più come un grande villaggio, isolato, senza contatti con altri villaggi attorno.

L'uomo impara a fondere i metalli.

4.000-1.000 a.C.migrazioni degli Indoeuropei dal Basso Volga, alla Persia, fino in India, poi anche in Europa. Si pensa che le caratteristiche del popolo indoeuropeo fossero:

L’uso dell’ascia in ferro e del carro da combattimento.
Sistema patriarcale.
Culto degli agenti atmosferici che sono regolati da una divinità maschile Devas (Dio) in sanscrito, Zeus in greco, Dieaus in antico indoeuropeo e Juppiter (Dyeaus-Pitar) in latino. Il ruolo di queste divinità è il medesimo: esse sono preposte al dominio più alto e più importante: il clima.

I PRIMI "ITALIANI"

OTZI, the Iceman, l'uomo dell'età del rame.

I parenti di Otzi.

Intervista al paleobotanico.

Se Otzi rappresenta il primo "giallo"ambientato in Italia "Chi l'ha ucciso? Perché?"

Alessandro di 1G sottopone alla nostra attenzione la prima storia (vera!) dell'orrore: donna longobarda del VII secolo d.C. morta a seguito di maldestra trapanazione del cranio, dà alla luce un figlio nella tomba! La realtà supera la fantasia. Leggi solo se non sei impressionabile.

La civiltà nuragica.

DOVE SI SVILUPPO': In Sardegna

QUANDO: nella preistoria (neolitico) durante l'età del ferro tra il 1800 e il 300 a.C.

COSA RIMANE? numerose e caratteristiche costruzioni sparse per tutta la Sardegna: i nuraghi. Ci sono in Sardegna circa settemila nuraghi, la maggior parte dei quali non è stata ancora scavata. Quelli conosciuti, spesso restaurati e ben custoditi, però, sono pochissimi.

COSA SONO I NURAGHE? Sono edifici in pietra a forma di tronco di cono, posti su rilievi o nel fondo delle valli, realizzati con massi di notevoli dimensioni, disposti a secco in cerchi concentrici sempre più stretti verso la sommità.

Un nuraghe sotto la lente d'ingrandimento.

I Camuni.

Scheda sui popoli italici preromani. (Gli Etruschi non sono da studiare).

CONVERTITORE NUMERI ARABI-ROMANI

- I numeri romani sono stringhe, cioè sequenze, costituite dai simboli dati dalla seguente tabella

I = 1
V = 5
X = 10
L = 50
C = 100
D = 500
M = 1000

Una linea sopra una lettera il suo valore originale viene moltiplicato per 1000.

V = 5.000
X = 10.000
L = 50.000
C = 100.000

Bordando una lettera con due linee verticali ai fianchi e una linea orizzontale soprastante, il suo valore originale viene moltiplicato per 100.000. Gli antichi romani, infatti, non avevano una parola specifica né per i "milioni" né per i "miliardi" e la loro massima espressione numerica erano le migliaia. Per esempio per indicare il numero "un milione" essi dicevano "dieci centinaia di migliaia".

V = 500.000
X = 1.000.000
L = 5.000.000
C = 10.000.000
D = 50.000.000
M = 100.000.000

Mentre se si borda con due linee orizzontali soprastanti, il suo valore originale viene moltiplicato per 1.000.000.

V = 5.000.000
X = 10.000.000
L = 50.000.000
C = 100.000.000
D = 500.000.000
M = 1.000.000.000

- i numeri arabi (meglio dire indo-arabici) si sono imposti in tutto il mondo per la loro praticità, con soli 10 simboli si possono scrivere tutti i numeri.

- i greci usavano due sistemi di numerazione: la numerazione attica con pochi simboli, ma poco pratica perché semplicemente additiva, cioè per scrivere 1 si tracciava un trattino verticale, ma per scrivere 9 si dovevano tracciare 9 trattini verticali. Per scrivere un numero di 4 cifre arabe occorrevano una trentina si simboli greci. Nel VI secolo a.C. furono introdotte alcune modifiche e per scrivere un numero di 4 cifre bastavano da quell'epoca 15 segni. Nella numerazione ionica i numeri erano scritti con le 24 lettere dell'alfabeto greco + 3 lettere di un alfabeto arcaico. Le frazioni erano indicate con l'apostrofo.

CONVERTITORE CALENDARI

Nel 46 a.C. Giulio Cesare introdusse il calendario giuliano. La Chiesa ortodossa e i Berberi continuano ad usarlo, ma ogni 128 anni il calendario restava indietro di un giorno rispetto all'anno astronomico. Per questo il calendario giuliano fu sostituito dal calendario gregoriano, voluto da papa Gregorio XIII nel 1582, oggi adottato nel mondo occidentale e in Cina.

Il calendario islamico si basa sulle fasi lunari. Prende le mosse dal 622, anno in cui fu compiuta l'Egira (trasferimento di Maometto e dei suoi seguaci dalla Mecca a Medina) e si snoda in 12 mesi alternativamente di 30 e 29 giorni. L'anno islamico è di 354 giorni.

LINEA DEL TEMPO

HISTORY OF THE WORLD

Cos'è una civiltà? E' una società che ha raggiunto un tale livello di sviluppo da essere in grado di costruire città monumentali.

Guarda le maquettes di alcune di esse.

I SUMERI e altri popoli mesopotamici

Scarica e studia il documento "carro" dal fondo della pagina.

Alberto Angela svela tutti i segreti della città di Babilonia.

THE IRAQI MUSEUM

ACCADI E SUMERI

L'ORGANIZZAZIONE DELLA CITTA' MESOPOTAMICA

IL PALAZZO REALE DI MARI

WRITE LIKE A BABYLONIAN

I TESTI BABILONESI: LEGGI E EPOS

HYKSOS, ITTITI E ASSIRI

LA CACCIA AL LEONE DEL BRITISH MUSEUM

L'ANTICO EGITTO

Il Museo Egizio di Torino

Oggetti trafugati dai musei egizi

Il British Museum:

le mummie del British

e la stele di Rosetta

l'Egitto in generale

Videogames del British

Gioco: ricomponi la Stele di Rosetta

I FENICI

XXI secolo a.C. prime tracce del popolo Fenicio, nell'attuale Libano.

- Pescatori e navigatori sottocosta.

- orientamento tramite la Stella Polare.

- grandi navi commerciali in legno di cedro.

- agricoltura + commercio del legno di cedro e della porpora, il loro nome viene dal greco φοῖνιξ (phoinix), ossia "rosso porpora (murici, che erano dei molluschi )".

- commercio di scambio.

- non erano un popolo unito, sono i Greci a chiamarli con un unico nome collettivo. Organizzati in città-stato con un re.

- 333 a.C. la civiltà fenicia è sottomessa all'impero di Alessandro Magno. Divisi in città-stato.

GLI EBREI

CRONOLOGIA DELLE VICENDE DEL POPOLO EBRAICO

1290-1224 a.C. Secondo la Bibbia il Faraone Ramses II avrebbe reso schiavi gli ebrei dell'Egitto provocando la collera divina (10 piaghe) e la loro fuga (esodo) oltre il Mar Rosso.

Nel 587 a.C. i Babilonesi invadono il regno di Giuda, distruggono per la prima volta il Tempio di Gerusalemme, l'intera città e deportano i notabili: è questo l'inizio della prima diaspora ebraica. La Bibbia racconta di come tutto il popolo di Giuda venga deportato a Babilonia, ma in realtà molti rimasero in patria.

Nel 530 a.C. molti ebrei ritornano in patria grazie e ricostruiscono il Tempio e il Regno andati distrutti. Subiscono diverse dominazioni, durante le quali in seno al giudaismo nascono diverse correnti religiose e politiche.

Nel 70 d.C. tuttavia una nuova e definitiva diaspora segue alla distruzione di Gerusalemme e del Tempio da parte delle truppe di Tito.

La diaspora definitiva si verificò nel 135 d.C. a seguito dell'ultima offensiva dell'Impero Romano sotto l'imperatore Adriano. Gli Ebrei si diffondono in vari paesi europei dividendosi in gruppi:

· In Germania gli ashkenaziti che parlano yiddish (dal 1400 circa).

· In Spagna e Portogallo i sefarditi, (da Sefarad, ebraico medioevale per Spagna). Nel 1492 vengono espulsi dalla neonata monarchia iberica e nel 1496 dalla monarchia portoghese. Gli ebrei sefarditi quindi migrano in Italia, nei Balcani, nonché in tutto il bacino del Mar Mediterraneo, in Marocco, Egitto, Palestina, Turchia, in Olanda,Inghilterra e America.