FILOSOFIA

L'affresco "La Scuola di Atene" di  Raffaello. Who's who su wikipedia.

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FILO 4 P. 

Cosa si fa in filo 4?

Si discutono i quattro ambiti che seguono (due in S6, gli altri due in S7).

Concetti: 

Concetti: 

Concetti: 

Concetti: 


S7 Bac e pre-bac

Il pre bac per FILO2 di solito è a dicembre e dura 90 minuti

il pre-bac di FILO4 è di solito a inizio febbraio e dura quattro ore.

Clicca per aprire un PP esplicativo in francese sul Bac. Per la scelta delle materie d'esame vedere in particolare la slide 10. L'esame di bac per filo 4 richiede l'analisi di due brani filosofici e di un'immagine. 


PROGRAMMA UFFICIALE 

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FILO 2 P.

Cosa si fa in filo 2?

Si discutono i quattro ambiti che seguono (due in S6, gli altri due in S7).

Concetti: Opinione e conoscenza; ragione ed esperienza; certezza e dubbio realtà e illusione; oggettivo e soggettivo 

Domande: Ci dobbiamo fidare delle opinioni? A ciascuno la sua verità? Cosa significa "dimostrare" qualcosa? La scienza moderna ci permetterà di tutto conoscere? Dobbiamo andare oltre le nostre illusioni? 

Concetti: Libertà e determinismo; felicità e dovere; fatti e valori.

Domande: Il libero arbitrio è compatibile col determinismo? Il principio della felicità risiede nel piacere? Siamo sempre responsabili per le nostre scelte? Cosa sono il bene e il male? Come possiamo stabilire se un'azione è giusta o sbagliata? 

Concetti: Il contratto sociale; Stato, società e individuo; Giustizia, equità, uguaglianza; il diritto alla ribellione.

Domande: È possibile immaginare una società senza Stato? Ciò che è legale è anche necessariamente giusto? I diritti umani sono una utile invenzione? Giustizia significa trattare tutti allo stesso modo? La libertà è sempre l'opposto dell'uguaglianza? 

Concetti: Progresso/Crisi/Sostenibilità. Rivoluzione digitale. Alienazione e libertà. L'arte. Il linguaggio. Identità personale, sessuale, di genere e sociale. 

Domande: L'uomo è un animale come gli altri? Dobbiamo fermare il progresso? Possiamo ancora avere una vita privata? L'arte è necessariamente trasgressione?  Cosa determina il genere? 

PROGRAMMA UFFICIALE


Per il BAC: 

clicca per aprire un PP esplicativo in francese. Per la scelta delle materie d'esame vedere in particolare la slide 10. L'esame di bac per filo 2 richiede l'analisi di un brano filosofico e di un'immagine. 

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GENNAIO PRE-BAC 

Come funziona

Il pre-bac ha la stessa struttura dell'esame di S6 e della prova scritta di bac, prevista però solo per il corso filosofia 4 periodi. 

È molto importante studiare gli autori proposti nel corso dell'anno e leggere brani dei loro scritti per capire il loro lessico specifico e come impiegano i termini filosofici.

Tutti i filosofi proposti nel corso del semestre vanno studiati perché, oltre all'analisi del brano, l'esame proporrà un confronto tra l'autore scelto per l'esame e altri che abbiano trattato lo stesso tema. IN OGNI CASO il brano scelto per l'esame dovrà essere nuovo per gli alunni (non affrontato in classe) e non sarà necessariamente di uno degli autori studiati nel corso del semestre.


VALUTAZIONE esami e pre-bac

Le prove parziali sono test scritti. Consistono tutte in un testo di 15-20 righe da leggere con estrema attenzione, analizzare e commentare seguito da 3 domande. 

La prima domanda è quasi sempre del tipo: "individua la tesi principale del brano e spiegala".

La seconda domanda chiede di spiegare un passaggio del testo, o un termine in particolare nell'economia del discorso generale.

Le prime due domande puntano essenzialmente a testare la capacità di comprensione del testo letto, meglio evitare di allontanarsi dal testo per descrivere idee, che magari sono dell'autore del brano ma non si trovano nel brano proposto. 

La terza domanda è un grande tema filosofico che va discusso in un saggio di circa una pagina e mezzo. Il saggio deve essere ben strutturato in diverse parti, chiaramente riconoscibili:

inizio: analisi della domanda e ulteriori questioni che apre;

svolgimento: allargamento del discorso ai vari filosofi studiano che abbiano trattato il problema. Gli autori citati vanno contestualizzati, se vissuti in epoche diverse va ricordato il secolo o periodo storico culturale di appartenenza. L'alunno deve riassumere il loro pensiero e criticarlo.

tesi personale: l'alunno deve fornire la sua opinione in merito al problema evitando luoghi comuni, frasi fatte e usando un lessico e registro adeguati al discorso filosofico. 

Conclusione.

Per la valutazione saranno prese in considerazione:

- la capacità di analisi di un testo o di un problema;

- la capacità di fare uso delle conoscenze acquisite; 

- la capacità di riflettere e di formulare del giudizi personali. 

I criteri di valutazione sono: 

- il carattere esaustivo e la ricchezza dell’analisi; 

- il grado delle conoscenze; 

- il grado di differenziazione dell’argomentazione; 

- l’originalità e la ricchezza della riflessione personale; 

- la chiarezza e la precisione del linguaggio. 


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MATERIALE DEGLI SCORSI ANNI, MA SEMPRE UTILE

Indice autori: 

Socrate

Platone

-Πρωταγόρας, Protagora 

La città ideale di Mario Vegetti 

Intervista a Gadamer 

Il governo dei filosofi 

Politici e demagoghi: un dibattito moderno 

Socrate

Aristotele 

Filosofia moderna

Grotius, "La vera natura umana"

Baruch Spinoza

(Illuministi di Milano e Napoli) 

Cesare Beccaria (1738-1794) – P. Verri – Gaetano Filangieri (1753-1788)

Hobbes, "Della condizione naturale dell'umanità"

Locke (1632-1704)

Rousseau (1712-1778)

Adam Smith  (1723-1790)

Immanuel Kant (1724-1804) 

B. Constant

Marx  (1818-1883)

(Utilitaristi)

Bentham (1748-1832)

Mill (1806-1873)

Antiutilitaristi 

Tocqueville (1805-1859)

Thoreau   (1817-1862)

Foucault  (1926-1984)

Rawls  (1921-2002)



PRIMO SEMESTRE: LE PAGINE DA STUDIARE

SECONDO SEMESTRE: LE PAGINE DA STUDIARE

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TEMI TRATTATI IN S7 (2016-2017)

FILOSOFIA POLITICA: DIRITTO, GUERRA, PACE E POLITICA (vedi anche riassunti su One Note)

Aristotele "L'uomo è per natura un animale politico."

Ma non tutti sono d'accordo. Vari autori si interrogano su "L'uomo è un animale politico?"

Articolo "Stato di guerra e Stato di diritto in Hobbes e Rousseau" da "Storia del pensiero politico" N. 1/2013

John Locke lo Stato difensore della proprietà e della libertà

Immanuel Kant: diritto nazionale, internazionale e cosmopolitico, il trattato "Per la pace perpetua"

Alexis de Toqueville "La democrazia in America"

Ma l'uomo desidera davvero la libertà? La leggenda del Grande Inquisitore di F. Dostoevskij

Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni "Progetto per un'Europa libera e unita"

23 maggio 2016 commemorazioni per il trentennale della morte di Altiero Spinelli

MFE interviewing Guy Verhofstadt (in English)

Francesco Guy's interview to Giuliano Amato (in Italian)


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ETICA E MORALE: L'io, l'altro, il male, la felicità 

LETTURE

Gilgamesh Enkidu l'uomo selvaggio (e felice)

Sofocle "Edipo re" l'uomo infelice nelle mani del destino

Epicureo, "Lettera a Meneceo"

Seneca, "De vita beata" - testo originale latino

Jean-Jacques Rousseau "L'Emilio"

Jean-Jacques Rousseau, "Discorso sull'origine della disuguaglianza" testo completo in francese

Giacomo Leopardi "Zibaldone"

Hanna Arendt "La banalità del male"

Konrad Lorenz "Il cosiddetto male"

LETTURE FREUDIANE

«Non è certo un caso che tre capolavori della letteratura di tutti i tempi trattino lo stesso tema, il parricidio: alludiamo all’Edipo Re di Sofocle, all’Amleto di Shakespeare e ai Fratelli Karamazov di Dostoevskij. In tutte e tre le opere è messo a nudo anche il motivo del misfatto: la rivalità sessuale per il possesso della donna.»

(S. Freud, Dostoevskij e il parricidio, 1927)

Sigmund Freud "Psicologia delle masse e analisi dell'io"

Sigmund Freud, 1899 (L'interpretazione dei sogni, Milano, BUR, 1986, pp. 348-349)

"È forse destino di tutti noi rivolgere il nostro primo impulso sessuale verso la madre e il nostro primo odio e il primo desiderio di violenza verso il padre: i nostri sogni ce ne danno conferma, il re Edipo, che ha ucciso suo padre Laio e sposato sua madre Giocasta, ci mostra solamente la realizzazione di un desiderio della nostra infanzia. Ma, dal momento che siamo più fortunati di lui, siamo intanto riusciti, a meno di non essere diventati psiconevrotici, a distogliere i nostri impulsi sessuali dalle nostre madri, e a dimenticare la nostra gelosia per i nostri padri. Noi inorridiamo indietreggiando di fronte alla persona in cui s'è realizzato il primordiale desiderio dell'infanzia, con tutta la forza della rimozione che ha respinto da allora questi desideri."

Sigmund Freud (Introduzione allo studio della psicoanalisi, Roma, Astrolabio, 1948, p. 162). 

"Il figlio comincia già da piccolo a sviluppare una tenerezza speciale per la madre, che egli considera sua proprietà, e a sentire nel padre un concorrente che gli contrasta questo possesso assoluto; la piccola figlia vede egualmente nella madre una persona che disturba le sue relazioni affettuose con il padre, e che tiene un posto che essa stessa potrebbe benissimo occupare. Bisogna aver appreso dalle osservazioni quanto presto si inizi questa posizione di fronte ai genitori, che chiamiamo "complesso di Edipo", perché questa leggenda realizza, con una attenuazione insignificante, i due desideri estremi risultanti dalla situazione del figlio: quello di uccidere il proprio padre e di prendersi in moglie la madre. Non pretendo che il complesso edipico esaurisca i rapporti dei figli coi genitori; tali rapporti possono facilmente essere più complicati. Oltre a ciò il complesso di Edipo può essere più o meno sviluppato, (…) ma di regola esso è un fattore importante della vita psichica infantile, e si corre più facilmente il pericolo di diminuire anziché quello di aumentare il valore che hanno la sua influenza e le conseguenze che da esso risultano."

TEMI TRATTATI IN S7 (2016-2017)

BELLEZZA E VERITÀ

ARTE-VERITÀ-MENZOGNA

PROBLEMI DA TRATTARE: 

“El arte es una mentira que nos acerca a la verdad”. 

(Pablo Picasso) “

“… aqui estamos a tratar com humanos, e os humanos são universalmente conhecidos como os únicos animais capazes de mentir, sendo certo que se às vezes o fazem por medo, e às vezes por interesse, também às vezes o fazem porque perceberam a tempo que essa era a única maneira ao seu alcance de defenderem a verdade.

(José Saramago, Ensajo Sobre a lucidez, 2004)

EXCURSUS STORICO (sintesi da qui).

Kant: valore autonomo dell'arte rispetto alle altre forme della cultura: l’arte è stata svincolata dal riferimento alla verità religiosa o filosofica e dalla funzione morale o educativa.

L'arte è “ricerca del bello” che è diversa dalla “ricerca della verità”.

Da Burke Kant riprende il concetto di sublime (matematico e dinamico, o della natura).

Kant anticipa il Romanticismo rompendo con la definizione classico e neoclassico del bello come imitazione. Il bello è per lui creazione da parte di un genio dotato di ispirazione.

Il genio non imita la natura, semmai sarà imitato; non segue regole, ma crea come fa la natura. Il genio crea significati di cui neppure lui è totalmente consapevole. 

Il genio è colui che crea una seconda natura seguendo le regole da lui stesso poste. Genio è dunque colui attraverso il quale la natura dà le sue regole all'arte. 

Romanticismo vs. Kant:  

Hegel: arte è verità; manifestazione dello spirito assoluto, “bellezza e verità sono la stessa cosa”, ma la verità è espressa dall'arte solo in forme sensibili, quindi inadeguate, se paragonate alle rappresentazioni della religione o ai concetti della filosofia. Pertanto, l’arte deve essere superata, muore rispetto a una forma superiore di sapere. 

Positivismo e Marxismo vs. Hegel: l'arte è riflesso della società e dell’ambiente, non dello spirito assoluto. 

LA RIFLESSIONE POST-KANTIANA SU ARTE E VERITÀ

Schopenhauer: l’arte ha un significato esistenziale, in quanto aiuta l’individuo a non essere più schiavo della volontà. Nell’esperienza estetica, nella fruizione dell’opera d’arte, non si è asserviti ai bisogni della volontà, non si vuole questa o quella cosa, ma si diviene puro conoscere, si guarda e si contempla un oggetto nella sua assolutezza, appagati da questo contemplare, liberi dai vincoli della propria individualità, dalla catena ferrea dei bisogni. L’arte, pertanto, offre un rifugio nei confronti di un’esistenza contrassegnata dal dolore, una momentanea liberazione dalla tirannia della volontà. Per una liberazione definitiva, tuttavia, la strada da percorrere non è quella dell’arte, bensì quella dell’ascesi. 

"Quando, elevandosi con la forza dell’intelligenza, l’uomo rinuncia alla maniera volgare di considerar le cose; quando cessa di cercare, alla luce del principio di ragione, le sole relazioni degli oggetti fra loro, relazioni che in ultima analisi non si risolvono che nella relazione di tali oggetti con la nostra volontà; quando, in tal modo, non si preoccupa più del dove, del quando, del come e del perché delle cose, ma unicamente e semplicemente di ciò che le cose sono; quando non permette più che la sua coscienza sia invasa da pensieri astratti e da concetti di ragione, ma consacra invece tutta la forza del suo spirito all’intuizione, vi si sprofonda tutto; quando riempie tutta la sua coscienza della contemplazione tranquilla di qualche oggetto naturale presente, paesaggio, albero, roccia, edificio, o di qualsiasi altra cosa, e, secondo un’espressiva frase tedesca, si perde completamente in quest’oggetto, dimentica cioè il suo individuo, la sua volontà, e non sussiste più se non come soggetto puro, come limpido specchio dell’oggetto; [...] quando infine l’oggetto viene in tal modo a spogliarsi da ogni relazione con altro e il soggetto da ogni relazione con la volontà, allora ciò che vien conosciuto non è più la cosa particolare come tale, ma è invece l’idea, la forma eterna, l’oggettità [...] Questa speciale conoscenza è l’arte, l’opera del genio. L’arte concepisce con la pura contemplazione, e riproduce, poi, le idee eterne, cioè tutto quello che vi è di essenziale e di permanente in tutti i fenomeni del mondo; a seconda poi della materia che impiega per questa riproduzione, prende il nome di arte figurativa (o plastica), di poesia o di musica. La sua origine unica è la conoscenza delle idee; il suo unico fine, la comunicazione di tale conoscenza [...].

L’in sé della vita, la volontà, l’esistenza stessa, sono un dolore costante, ora lacrimevole, ora terribile; mentre, se considerate nella rappresentazione pura intuitiva, nella riproduzione dell’arte, sono libere da ogni dolore, presentando anzi uno spettacolo grandioso. Cogliere questo lato puramente conoscitivo del mondo, riprodurlo in qualsiasi forma dell’arte, è l’ufficio dell’artista. [...] Questa pura profonda e vera conoscenza della natura del mondo costituisce appunto lo scopo supremo dell’artista, che non va più oltre".

Il mondo come volontà e rappresentazione, III 

Friedrich Nietzsche (vedi Nascita della tragedia, Umano troppo umano, La gaia scienza) concorda con Schopenhauer nel riconoscere il fine esistenziale dell'arte. Ne rifiuta invece la "morale della rinuncia". 

Influenza Henri Bergson (L'évolution creatrice, Il riso: saggio sul comico) che vede nell'arte una maniera per sentire la realtà superando i limiti della visione a fini pratici che ne dà la ragione, imprigionata nelle categorie logiche di causalità, spazio e tempo spazializzato. L'arte ci permette di vedere oltre il velo schopenhaueriano, attraverso i personaggi della finzione letteraria capiamo cose sul mondo e su noi stessi che mai avremmo afferrato con l'analisi razionale. Questa valutazione del valore dell'arte lo avvicina a Sigmund Freud (vedi sopra per l'uso dell'analisi letteraria a fini psicanalitici).   

 

Campi di riflessione 

1. Percezione, conoscenza e verità 

Temi: 

- Che cosa so? Conoscenza sensibile e conoscenza intellettuale. 

- Perché accade che io sbagli? La verità, la certezza ingenua e la certezza scientifica. 

- Bellezza e verità: l’arte, approccio privilegiato alla realtà? 

2. L’uomo, essere culturale ed essere morale 

Temi: 

- Chi sono io? L’uomo, parte integrante della natura, prodotto della cultura, essere libero? 

- Perché io sono? Ho diritto alla felicità? Il senso dell’esistenza. - Qual è il mio dovere? La natura del bene. 

- Che cosa posso sperare? Finitudine e infinito. 

- L’altro è mio simile? Identità culturale e universalità dell’uomo. La comunicazione. 

3. Società e politica 

Temi: 

- Perché rispettare le leggi? I fondamenti dello Stato di diritto. 

- Chi può costringermi? Legittimità e limiti del potere politico. La portata dei Diritti dell’uomo. 

- Perché cercare di essere sempre il più forte? La natura del diritto e le esigenze della giustizia. 

Il professore inserirà nel suo corso la presentazione di un filosofo dell’antichità, dell’età moderna e dell’epoca contemporanea. 

IL BAC

Le prove verteranno, in linea di massima, sul programma del VII anno. 

L’esame scritto (solo per il corso filosofia 4 periodi)

Il candidato ha la scelta fra tre argomenti corrispondenti ai quattro campi di riflessione. 

Queste proposte si presentano sotto la forma sia 

- di un testo accompagnato da domande; 

- di una citazione accompagnata da domande; 

- di una domanda accompagnata da sotto-domande. 

I testi devono presentare un’idea o una tesi filosofica sostenuta da un’argomentazione ed essere intelligibili senza conoscenze specifiche del pensiero, dell’autore. 

Il linguaggio non deve essere caratterizzato da un lessico troppo specifico. 

L’esame orale (anche per il corso filosofia 2 periodi)

comporta la spiegazione e il commento di un testo accompagnato da domande che guidino il candidato nella comprensione del testo. 

L’esame orale riguarda un tema trattato nel settimo anno. 

MY VOICE MY SCHOOL PROJECT 2015-2016

Calendar

- Making movie: a day in my life (September)

- Fist Skype call with Homs (Syria) 19th November. 

- Second Skype call with Homs 27th January.

- 28th January debate with UNRWA's representatives in Brussels and European Commission's members.  

List of guests:

Jamie Buchanan and Ben Rollo Hayward (film makers) for Digital Media London

Nathalie Stanus and Elena Mancusi Materi for UNRWA

Arnaud Borchard, Vera Morandini, Jeremie Belleudy for European Commission

-The project on the BBC

... and on the CNN

Aurelio's movie is on twitter

S7: LETTURA INTEGRALE DI UN CLASSICO DELLA FILOSOFIA A SCELTA TRA

Il Leviatano di Hobbes

Lettera sulla tolleranza di Locke

Discorso sull’origine dell’ineguaglianza di Rousseau

Antigone di Sofocle

Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria

Io Pierre Rivière di Michel Foucault

Sorvegliare e punire di Michel Foucault

Il Principe di Niccolo' Machiavelli

    CANZONI E FILOSOFIA

After Rousseau: Curiosa canzone ispirata dal "Discorso sull'origine della disuguaglianza" di Margot Galante Garrone (1975)

After Freud: "La massa" di Giorgio Gaber

After Tocqueville: "La Libertà" di Giorgio Gaber

SITI DA TENERE D'OCCHIO

https://filosofiastoria.wordpress.com/