CAP 1 DEFINIRE LA GIUSTIZIA

GRANDI DOMANDE 

 

“Essere giusto” significa agire secondo il diritto?  

"Secondo giustizia" significa giudicare con equilibrio e con uguaglianza per tutti?  

Ma la giustizia è cieca o fa solo finta e in realtà ci vede benissimo? 

In francese droit ha due significati: è diritto ciò che non è storto? 

Siamo davvero tutti uguali davanti alla legge? 

 

Prima di rispondere medita e rimedita. Può essere utile anche leggere quanto segue... 

 

Concettualizzazione – Lo schema che segue è una traduzione di quello preparato da Vanessa Decnoop per la sua classe di filosofi francofoni, con qualche piccola modifica e aggiunta mia. Grazie Vanessa.  

  

  

Diritto  

 Law 

Droit  

Giustizia  

 Justice 

Justice 

  

 

La bilancia è simbolo di giustizia  

Simboli francesi per la giustizia qui:  http://www.mjd-valdeseine.fr/les-symboles-de-la-justice.html 

     

 

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DISTINGUIAMO 

  

Il diritto positivo: insieme delle regole e delle leggi che organizzano la vita degli uomini in società. ==> il diritto ha la funzione di fare rispettare la pace e l’ordine prestabilito. Questo diritto varia secondo i tempi e i luoghi. Lo Stato ha il potere di fare applicare il diritto e di sanzionare chi lo infrange.  

  

Il diritto naturale: è detenuto da ogni essere umano per il semplice fatto di essere un essere umano.  

« A proclamarmi questo non fu Zeus, né la compagna degl'Inferi, Dice, fissò mai leggi simili fra gli uomini. Né davo tanta forza ai tuoi decreti, che un mortale potesse trasgredire leggi non scritte, e innate, degli dèi. Non sono d’oggi, non di ieri, vivono sempre, nessuno sa quando comparvero né di dove. » 

(Antigone, tragedia di Sofocle, V sec. a. C., vv. 450-457) 

 

DIRITTO SOGGETTIVO = esprime e proviene da una esigenza morale. E’ una sorta di potere morale d’agire, un obbligo morale d’agire secondo la propria coscienza morale. 

 

DIRITTO POSITIVO, NATURALE E SOGGETTIVO hanno lo stesso fine: fare regnare una certa giustizia, ma A VOLTE  entrano in CONFLITTO 

1)Vedi pagina su Antigone (Sofocle). https://it.wikipedia.org/wiki/Antigone_(Sofocle)   

L’associazione Antigone http://www.associazioneantigone.it 

2) The giver (2014):   

Jonas, la guardia, disobbedisce al diritto positivo per seguire un diritto soggettivo e salvare un bambino.  

3) Che proprio il rispetto della legge dello Stato porti a volte all'ingiustizia è chiaro a Henry David Thoreau, che spiega nel suo "Sul Dovere della Disobbedienza Civile" (1848) come, in alcuni casi la risposta giusta è "No".  Thoreau è molto importante per l'analisi delle situazioni di conflitto tra ciò che è giusto per lo stato e la legge e ciò che è giusto per il senso morale dell'individuo. Nel saggio Disobbedienza civile (1849) sostiene che è ammissibile non rispettare le leggi quando esse vanno contro la coscienza e i diritti dell'uomo, ispirando in tal modo i primi movimenti di protesta e resistenza non violenta.  

Nel 1846 Thoreau rifiutò di pagare la tassa (poll-tax) che il governo imponeva per finanziare la guerra schiavista al Messico, da lui giudicata moralmente ingiusta e contraria ai principi di libertà, dignità e uguaglianza degli Stati Uniti. Per questo fu incarcerato per una notte e liberato il giorno successivo quando, tra le sue vibrate proteste, sua zia pagò la tassa per lui. Nel saggio Thoreau si impegnava a negare il principio del potere assoluto della maggioranza, sostenendo l'esistenza di limiti che neppure la volontà popolare può oltrepassare e che consistono nei diritti fondamentali dell'uomo, in particolare delle minoranze: per questo Thoreau è considerato uno dei padri del concetto giuridico di limite, alla base del costituzionalismo novecentesco. L'opera fu letta anche da Tolstoj, Gandhi e Martin Luther King per i quali fu fonte di ispirazione per la lotta nonviolenta. 

Siamo dunque finiti a discutere del conflitto tra cittadino e Stato. Ma cos'è lo Stato? 

4) Il discorso di V per il 5 novembre.  "Se cercate il colpevole, non c'è che da guardarsi allo specchio". 

 

Ti vengono in mente altri esempi?  

   

La giustizia positiva (rispetto delle leggi) non coincide dunque sempre con la giustizia morale che mira a instaurare un’equa ripartizione di bene o a proteggere i diritti, i beni e la dignità altrui.  

 

Giustizia è dunque equità? Equità significa che dobbiamo essere tutti uguali sul piano dei diritti o anche su quello delle possibilità economiche? 

Ricordi J.J. Rousseau e la sua tesi che l'ingiustizia fosse nata con l'introduzione della proprietà privata della terra? 

 

Vai ora alla pagina su Licurgo per riflettere sulla giustizia delle leggi che puntano a creare un'uguaglianza completa tra i cittadini.