Firma Digitale Dogane

FIRMA DIGITALE

 

La firma digitale rilasciata dall’Agenzia delle Dogane ha validità di tre anni dal momento del rilascio.

Viene rilasciata al “Sottoscrittore”

Prima di proseguire nella disamina delle paculiaità della firma digitale è il caso di soffermarsi sulle figure professionali del Servizio Telematico Doganale (STD), il “Richiedente” ed il “Sottoscrittore”

Il “Richiedente” è il soggetto che ha manifestato la propria volontà di aderire al STD. È  la persona giuridica, la ditta,  identificata dal Codice Fiscale a 11 cifre.

Il “Sottoscrittore” è la persona fisica identificato dal C.F. a 16 cifre. Viene designato dal Richiedente ed è in posizione subordinata. Il Sottoscrittore non può spedire i flussi informatici, questa è una prerogativa del Richiedente, il Sottoscrittore ha soltanto il compito di firmare digitalmente i flussi che vengono inviati.

Attenzione, nel caso di ditta individuale le due figure, il Richiedente e il Sottoscrittore, coincidono.

Dovete immaginare il STD come qualcosa che replica quello che avviene materialmente nella realtà operativa. I documenti, gli atti , le dichiarazioni, sono intestati alla ditta e sono firmati da una persona che rappresenta l’azienda.

Per generare la firma digitale e firmare i file da inviare è necessario installare il software "Desktop Dogane" scaricabile gratuitamente dal sito delle Dogane previa autenticazione.

Significa che se non siete abilitati al Servizio Telematico Doganale" non potete accedere al software.

Detto questo, passiamo ora alla fase operativa:

Connettersi con il sito dell’Agenzia delle Dogane à Servizio Telematico Doganale à Accedi ai servizià Ambiente di prova

https://telematicoprova.agenziadoganemonopoli.gov.it/TelematicoFunzioniDiAccessoWEBNG/FunzioniDiAccessoServlet?UC=10/SC=1/ST=1

A questo punto vi troverete nella pagina dell’ambiente di prova dove lo ricordiamo è sempre possibile eseguire dei test sui flussi che vengono inviati.

Dal Sezione Servizià Software à Desktop Dogane.

https://telematicoprova.agenziadoganemonopoli.gov.it/TelematicoServiziDiUtilitaWebNG/login.jsp

A questo punto Vi indirizzo alla pagina di questo sito che tratta l'installazione del software Desktop Dogane

DeskTop Dogane

Ci sono 4 opzioni ma in realtà quelle a cui dovete rivolgere la vostra attenzione sono due:

Genera certificato e Revoca certificato.

L’opzione Revoca certificato si usa soltanto se si vuole procedere al rinnovo del certificato di firma digitale prima della sua naturale scadenza.

Revoca Certificato si usa anche nel caso in cui il certificato sia scaduto ma non è stato fatto alcun invio con esito negativo. (Il sistema mette un blocco dopo la generazione del certificato di firma che può essere rimosso solo con la funzione Revoca Certificato o con l’invio di un file che il sistema scarta, esito negativo, perché rileva che la firma è scaduta.)

Riassumendo, se la vostra firma è scaduta (ann1) ma non avete fatto invii con esito negativo, dovete utilizzare prima la funzione REVOCA CERTIFICATO.

I dati richiesti sono quelli specificati sotto per la generazione del certificato  con la sola differenza che al posto del PIN utilizzerete il PIN di REVOCA.

 

GENERA  CERTIFICATO

Viene richiesto di riempire 6 campi:

Codice fiscale –  Pin -   Postazione –   Autorizzazione - Password

Dove si trovano questi dati?

Dovete cercare tra la documentazione in vostro possesso, quella relativa al STD

Tre dati li troverete sulla stampa dell’Autorizzione al STD: C.F. – Postazione – n° di autorizzazione.

ATTENZIONE, stiamo parlando del sottoscrittore quindi i dati richiesti sono quelli riferiti al sottoscrittore, pagina 2 o 3 della stampa dell’Autorizzazione

Il 4° dato, il PIN,  lo troverete nella stampa del “Primo Accesso” in quel foglio dove sono valorizzati i campi  PIN e il PIN di revoca.

Vi verrà chiesto di indicare una password. Questa password la inventate voi di vostra fantasia e verrà memorizzata nel certificato per proteggere il file di firma. Vi sarà chiesto di digitarla ogni volta che usate la firma. Fate attenzione che la password è sensibile, significa che distingue tra carattere maiuscolo e minuscolo.

Fate attenzione che i termini usati non sono casuali,  hanno una precisa corrispondenza con i termini utilizzati nel carteggio del STD che vi è stato rilasciato.

Preparatevi dunque, prima di cominciare, con  l’individuare i dati necessari, diventerà tutto più facile e meno frustrante.

Dopo che avrete inserito i dati, se avete fatto tutto bene, il sistema visualizzerà la scritta “Operazione eseguita con successo”

Successivamente bisogna eseguire lo scarico.

In realtà si tratta di un file con nome keystore.p12 che, badate bene, non deve essere rinominato, aperto, alterato, o comunque modificato. 

Il file di firma viene scaricato in una cartella creata automaticamente dal sistema con nome il codice fiscale del sottoscrittore.

La posizione predefinita è disco C àDogane àVs nome  àCertificati àFirmaàCF

Dopo che avete inserito la password schiacciate il pulsante OK e la procedura è terminata.

(annotazione1)Per verificare la scadenza della firma, aprire il programma di firma e dal menu “Certificati” à Certificati utente, potrete vedere il codice fiscale dell’intestatario della firma e la data di validità. 

(annotazione4) C’è un un’ultima operazione da fare: memorizzare la posizione in cui si trova il file di firma, keystore.p12 nell’applicativo Desktop Dogane.

Cliccare si Gestione Firma Verifica à“Configura”  schiacciate il pulsante scegli certificato e andate alla ricerca del file Keystore.p12 nella posizione in cui è stato salvato in precedenza, al momento di generare la firma. Lo selezionate con un clic e  OK.  Ora è tutto a posto e se andate sul menu “Certificati” à Certificati utente, potrete vedere il codice fiscale dell’intestatario della firma e la data di validità.