Traders

TRADERS (pubblicato 28/08/2019)

Sono operatori commerciali del settore petrolifero che, non avendo a disposizione proprie strutture di deposito ovvero avendole in luoghi diversi da quelli in cui i prodotti vengono esitati, si avvalgono di impianti di proprietà di terzi appartenenti a depositari autorizzati o di destinatari registrati.

Il censimento di questi soggetti è stato reso obbligatorio e si realizza con l’invio di una apposita istanza da compilarsi nel nuovo Portale Unico Dogane accedendo dall’Area Riservata (pulsante in alto a destra della home page Dogane) con credenziali CNS o SPID. Le credenziali SPID devono essere quelle di secondo livello con codice OTP (One Time Password altrimenti detta Password usa e getta) . Per ottenere il codice OTP è necessario installare nel cellulare l’apposita applicazione.

L’istanza dovrà contenere i dati del Richiedente e dell’impresa, l’indirizzo di posta elettronica certificata e non, le tipologie di prodotti da trattare , gli estremi del versamento del diritto annuale, un’autodichiarazione attestante l’insussistenza di condizioni che comportano la mancanza dei requisiti soggettivi richiesti dalla norma primaria per lo svolgimento della particolare attività.

L’Ufficio delle Dogane, eseguita l’istruttoria sull’istanza presentata, si pronuncerà per l’accoglimento o il rigetto della stessa. Nel caso l’istanza abbia esito positivo viene rilasciato un codice identificativo con il quale il richiedente viene censito ai fini della consultazione telematica e lo abilita all’attività di stoccaggio presso depositi ausiliari.

I Traders, in possesso dell’Autorizzazione allo stoccaggio, devono presentare annualmente, inserendolo nel portale PUD, un riepilogo, con dettaglio giornaliero, dei prodotti movimentati.

I dati richiesti sono i seguenti:

a. il codice identificativo;

b. le quantità complessivamente stoccate dei prodotti energetici distinti per:

1. tipologia

2. destinazione d’uso

3. deposito ausiliario presso cui è stoccata la merce.

I Traders versano l’imposta sul valore aggiunto, con modello F24, prima dell’immissione in consumo dei prodotti. Nella circolare 18/E del 07/08/2019 dell’Agenzia delle Entrate sono riportate alcune casistiche di esempio per il corretto calcolo dell’imposta.