Taizé

Sia mia moglie che io siamo molto legati, sia affettivamente che spiritualmente, a Taizé. È molto difficile descrivere un’esperienza profonda, comunque qui alcune foto scattate durante un nostro soggiorno (dal 17 al 24/6/07) “sulla collina”

La vista che offre Taizé a chi vi giunge per la prima volta non è molto esaltante . Però quando si arriva alla Comunità si ha una prima visione della “Chiesa della Riconciliazione” .

Consiglio di fare una piccola passeggiata fino alla Chiesetta Romanica. Dalla Chiesa della Riconciliazione si passa sotto le Campane .

Dopo essere di nuovo passati davanti all’Accoglienza si prosegue diritti arrivati al bivio si va a sinistra. Appena svoltato si vede già il campanile. Prima di entrare nella chiesetta, sulla sinistra si può ammirare, sul muro di una casa un bassorilievo raffigurante l’Adorazione dei Magi.

Dopo la chiesetta, la strada prosegue in discesa. Sulla destra, sulla porta di una casa, si può vedere una ceramica con alcuni simboli di Taizé. Poco dopo inizia una ripida discesa verso la base della collina.

Una cosa che colpisce, soprattutto per chi vive in città, a Taizé è l’ampiezza del panorama.

Ma anche la case in pietra sono una delle caratteristiche non solo di Taizé ma anche di tutta la zona. Nel vicino paese di Ameugny, 5 minuti a piedi, in cui inoltre nelle settimane di maggior affluenza in alcune strutture vengono alloggiati alcuni ospiti ce ne sono degli esempi molto carini. Nello stesso paese c’è un’altra chiesa romanica, ma d’altra parte questa è la regione del romanico

Altro elemento tipico della zona sono gli animali: alcuni cavalli (nella vicina Cluny c'è la scuola nazionale di equitazione) ma soprattutto mucche.

Ma la vita a Taizé ruota attorno alla Chiesa della Riconciliazione e alle preghiere dalla comunità monastica ecumenica.

La prima cosa che colpisce quando vi si entra è l’altare . Alla destra c’è un grande crocifisso e un’icona della discesa agli inferi. Su tutta la parete di destra della chiesa vi sono delle vetrate cristologiche: l’Agnello, l’Annunciazione, la Colomba, il Cristo Trionfante, l’Adorazione dei Magi, l’ingresso a Gerusalemme la domenica della Palme, la Trasfigurazione, la Visitazione.

In tutta la chiesa sono poste varie icone, anche sull’ambone ve n’è una.

Ma il posto che preferisco è il Tabernacolo. La presenza dell’icona della Madonna a fianco del luogo dove riposa il Santissimo, genera nella preghiera un continuo rimando dalla Madre al Figlio e dal Figlio alla Madre.

Uscendo dalla parte sinistra della chiesa, prima di arricare alla Cripta, si incontra, immersa tra gli alberi, una cappellina. Una volta scesi nella Cripta, si può proseguire per andare alla cappella ortodossa. Subito prima di questa si può vedere una vetrata con Abramo e Isacco.

Vi rimando alla pagina delle Foto per una panoramica delle cose descritte.