Le cime Scalval (548 mt), Rusca Randa (554 mt), Accatta (451 mt), Rimottina (489 mt) e la Cima Frascheia (625 mt.) costituiscono i punti salienti dello spartiacque nord orientale tra le zone collinari dei vigneti Gattinara e Bramaterra e la valle del Sesia immediatamente confinante a est.
Il percorso che le concatena è costituito da una sterrata tagliafuoco che parte dal castello di S. Lorenzo, con una diramazione alle Le Castelle, e arriva fino alla Bocchetta delle Ovasine passando dalla Cima Frascheia.
Scendendo dal castello di S. Lorenzo, la 701 che proviene dai Pian Di Cordova, oltrepassata la sbarra di accesso, si arriva sulla 700, proseguire svoltando a destra sulla sterrata tagliafuoco e passare accanto a una imponente stazione delle telecomunicazioni. Poco dopo si incontra un bivio, nessun cartello e non molto evidente, sulla destra che in pochi minuti porta ad uno sperone roccioso noto in loco come Pietra Romanasca, merita una veloce visita. Oltrepassato il bivio si perviene successivamente a un secondo bivio, segnato da una rustica e inconfondibile freccia in legno, il sentiero della Fontana d'Oro che scende giù a Vintebbio nei pressi della grande rubinetteria Gessi. Trascurare questa deviazione e, proseguendo sulla 700, si arriva in pochi minuti alla Cima Scaval, che dista poche decine di metri verso est dal pannello indicatore posto a lato della tagliafuoco.
Ritornati sulla sterrata si prosegue poi tra suggestivi saliscendi boscosi fino alla Rusca Randa dove si incontra una casetta ricovero in legno, con tanto di posto pic nic esterno, che costituisce un'area attrezzata ad uso degli escursionisti.
Si prosegue sulla sterrata fino a incontrare, sulla destra, una piccola stazione meteo, installata su di un piccolo cucuzzolo, da cui parte il sentiero di raccordo con il proseguimento successivo della tagliafuoco (700).
Nota: questo sentiero di raccordo, benchè segnato con i soliti segnavia bianchi e rossi, è ripido e scivoloso per cui, volendo, si può evitare proseguendo sulla sterrata in arrivo dalla Rusca Randa fin sotto il rifugio degli Alpini, oltrepassato il quale di poche decine di metri si incontra il bivio sulla destra che va a incontrare il sentiero precedente.
Proseguendo sulla sterrata (700) dopo una ventina di minuti si giunge a un bivio, un po' contorto, dove occorre svoltare a sinistra (se si va diritto si finisce alla rubinetteria Gessi di Vintebbio), e successivamente a destra, seguendo il segnavia 700 per Frascheia.
Dopo una quindicina di minuti si perviene alla Cima Accatta e, successivamente, alla Cima Rimottina in altri quindici minuti.
Le due cime non hanno nessun cartello, tuttavia sono inconfondibili.
I sentieri in questa area sono i tipici sentieri rossi di questa zona collinare.
Bei panorami sulle colline circostanti e sulle alpi in lontananza.
Dalla Cima Rimottina il sentiero prosegue, sempre panoramico, verso la Sella della Gallina, da cui si può scendere sia verso la Val Sesia (Martellone 703 o Vintebbio 702) oppure verso Lozzolo, 703, passando per le lapidi di Pozzasca, fino alla SP 69 e il Parco dei Due Pini.
Dalla Sella della Gallina, sempre rimanendo sul 700 o Traversagna in questo caso, si continua fino alla Cima Frascheia dopo aver oltrepassato una diramazione, evidente, senza segnavia ma riportata su OSM, che scende a Lozzolo, anche questo fino alla SP 69.
Difficoltà E con attenzione alle varie diramazioni sul percorso
Dislivello 500 mt circa cumulato, lunghezza del percorso 8 km, tempo di percorrenza 3 ore da S. Lorenzo alla Frascheia
Segnale rete mobile presente a tratti.
la traccia del percorso dal castello di S. Lorenzo alla Rusca Randa fino alla Cima Frascheia
Variante: anzichè partire dal castello di S. Lorenzo si può anche partire da Le Castelle, con un percorso similare anche se un pò più lungo, 8,8 km e con un dislivello totale cumulato di 600 mt. e che può anche consentire una deviazione poco onerosa per una veloce visita al castello.