Pietra Groana

Lo spuntone roccioso chiamato Pietra Groana (699 mt) appare inconfondibile già dal ponte sul Sesia, quello che dopo Prato Sesia porta a Serravalle. Luogo di palestra di roccia del CAI Novara, funestato da un grave incendio che nel 2019 aveva distrutto ettari di boschi, rappresenta un ottimo belvedere sulla pianura e sulle alpi circostanti. E' anche chiamata Pietra Croana, Pietra Gruana e Pietra Nera.

Si raggiunge in circa un'ora da Piane Sesia, posteggiando l'auto alla chiesetta dell'ultima frazione, S. Giacomo, e proseguendo sulla carrozzabile, segnavia 704, per la frazione Quazzo (praticamente senza posteggio).

In prossimità di questa minuscola frazione si svolta a destra su di un ripidissimo ampio sentiero, segnavia 704, che dopo circa mezz'ora di cammino, tra bellissimi boschi di castagni, raggiunge una rampa in salita sulla destra, targhetta segnavia 704 posta su di un albero,  dove si presentano due possibilità:

La prima, seguire questa deviazione, a dx in salita, e raggiungere, in breve, una spianata dove un tempo si trovava una baracca per gli arrampicatori della palestra e oggi invece è stato costituito un rifugio per una colonia di gatti randagi gestita dall'ENPA di Borgosesia. con vari cartelli che vietano di dare cibo agli animale e invitano a inviare foto via w.a. per segnalare  lo stato delle attrezzature della colonia.

Da questa spianata, seguendo dapprima una traccia sulla sx, si perviene all'inizio delle ferrate che portano alla cima della Pietra Groana.

All'inizio il tratto attrezzato è unico, ma a circa metà percorso si sdoppia in due, quello di sinistra, chiamato sentiero Ho Chi Min è il più difficile ma più breve, mentre quello di destra, chiamato sentiero del Badik, relativamente più facile ma più lungo.

Anche se non sono percorsi particolarmente impegnativi, si raccomanda l'uso di protezioni adeguate, casco e set di ferrata nonchè guanti poichè si svolgono a tratti tra arbusti spinosi.

Chi non volesse cimentarsi con tratti alpinistici dovrà proseguire sulla sterrata 704, tralasciando la deviazione suddetta, fino a raggiungere una ampia sella, senza nome, dalla quale si accede a una seconda sterrata, la 700, una vera e propria arteria principale che, partendo dalla Bocchetta delle Ovasine, collega le varie cime della zona fino a raggiungere il Castello di San  Lorenzo. In questo tratto la 700 è anche chiamata "La Traversagna" (che però con questo nome parte da Sostegno e arriva fino a Casa del Bosco).

Su questa sterrata svoltare a destra, seguirla per un centinaio di metri fino alla Bocchetta delle Chignole, pannello informatore e segnavia, oltre la quale una deviazione sulla destra in lieve salita, con segnavia, imbocca un  un sentierino che porta in vetta alla Groana, senza particolari problemi, in una decina di minuti.

Difficoltà E/EE 

Dislivello 350 mt circa  lunghezza del percorso 3,2 km tempo di percorrenza un'ora e mezza circa

Segnale rete mobile presente

Descrizione e foto 4 novembre 2021

Aggiornamento del 15 dicembre 2023.

Nulla da segnalare da San Giacomo a Quazzo, alla deviazione sul 704 e al piazzale dei gatti, solo l'ultimissimo tratto un pò invaso dalle erbe. Da segnalare invece che sia al piazzale dei gatti, alla basa della parete, e sia in cima alla Pietra Groana sono state poste delle panchine, molto apprezzabili per chi si voglia fermare a mangiare qualcosa o semplicemente a riposarsi e ammirare il panorama, sempre notevole, dalla cima. Al piazzale dei gatti sono state aggiunte due bacheche con un pò di storia della Pietra e una descrizione delle vie di arrampicata.

la parete della Pietra Groana e piazzale dei gatti

Variante: proseguendo sul 704, dopo la prima deviazione per la Pietra Groana, si incontra una seconda deviazione ben prima di arrivare alla sella senza nome.

Questa deviazione, segnata e ben evidente, fa parte del sentiero dei Morti in Brenta, che parte da Sostegno e arriva alla chiesetta della Naula a Serravalle. e porta direttamente alla bocchetta delle Chignole sul 700 senza passare dalla sella senza nome, quindi abbreviando di molto il percorso, anche se si tratta di una scorciatoia ripida e malagevole.

Da evitare in discesa specie con il fondo fangoso e ricoperto dal fogliame.

Dalla Bocchetta delle Chignole, subito a destra, si incontra il sentierino descritto precedentemente, che porta in vetta alla Groana.

Con questa variante il percorso da S. Giacomo alla cima della Pietra Groana di venta di 2,6 km.

Nota : Su questo percorso si incontra un bivio che porta alla base della palestra di roccia della Pietra Groana, sul piazzale dei gatti

Nota importante: a tre minuti dal piazzale dei gatti, sulla sinistra guardando la parete della Pietra Groana, si trova una tubazione in pvc con un rubinetto da cui si può attingere acqua. Si raggiunge con un sentiero segnato che porta fino alla bocchetta delle Chignole.

Ricordarsi di chiuderlo accuratamente dopo averlo usato, in Groana l'acqua è un bene molto prezioso.