Visione della percezione e concetto della distorsione cognitiva

Dalle analisi fino ad adesso svolte ca. il concetto” Immagine di Sé” abbiamo definito che l’ immagine di Sé essendo il nocciolo duro a cui l’ ambiente di percezione del corpo senziente si orienta è la parte più statica del processo dell’EGO.

Naturalmente un processo per definizione è dinamico ma diciamo che l’immagine di Sé è in genere quella che si modifica di meno essendo essa il riferimento del processo stesso dell’Ego.

Abbiamo anche visto che l’Immagine del Sé è costituita nella sua sostanza da legami carmici o abitudini acquisite nel tempo risultato dell’esperienza di percezione che sono diventati inconsapevolmente parte della Immagine di Se’.

Questa visione è una visione che ben si sposa con la visione dello yoga che prevede un deposito dei Karma (Karmasaya) .

Importante :qui non si vuole scendere nel merito del senso dei karma nella visione dello yoga

(influenza del karma proveniente di vite passate e influenza sulle vite future)

Quindi l’Immagine di Sé può essere vista come la somma dei legami carmici /deposito dei karma.

La visione dell’Immagine del Se’ sviluppata con l’approccio cognitivo comportamentale ha una certa

similitudine con l’immagine del Se’ carmica infatti l’Immagine di Sé viene definita come la somma delle

esperienze fatte dal corpo senziente nei termini della parte più piccola che fa senso nell’analisi del processo di percezione stessa e cioè lo schema emozionale base settata all’interno del corpo senziente nel processo di percezione.

Abbiamo definito che lo schema emozionale base passando per la convinzione sottende la

distorsione cognitiva di cui il corpo senziente è oggetto nel processo di percezione dell’esperienza fatta.

Di conseguenza abbiamo definito che l’immagine di Sé è anche indicabile come l’assieme delle distorsioni cognitive che il corpo senziente ha esperito.Sostanzialmente la distorsione cognitiva è il prodotto della esperienza acquisita dal corpo senziente nel processo di

percezione .

La distorsione cognitiva rappresenta il grado di raffigurazione della realtà esterna circa un evento esterno all'interno dei processi che costituiscono l’ambiente di percezione del corpo senziente.

Ergo:La distorsione cognitiva rappresenta il grado di distorsione a cui è soggetto il

corpo senziente nel processo di percezione e quindi è una immanente di sistema del processo di percezione umano.

Ciò porta ad una semplificazione importantissima se si ascende alla visione di un gruppo di persone ,di una famiglia , di una azienda , di una comunità, di un popolo e all’apice dell’umanità:A seconda della condizione in cui nascono ,crescono e esperiscono gli esseri umani acquisiscono esperienze che sono rappresentate nei loro corpi senzienti come distorsioni cognitive.

Per via della teoria della reversibilità delle distorsioni cognitive il corpo senziente può ridurre il grado di

distorsione da solo se ne conosce il metodo per eliminare quegli schemi emozionali che minano il processo dipercezione e rendono la vita difficile a moltissime persone.

Oltre a questo questa capacità rappresenta esattamente la grande speranza che abbiamo tutti di poter cambiare tramite noi stessi il mondo in cui viviamo in meglio.

La conclusione è che a questo punto la scienza dello Yoga di Patanjali sembra essere la base teorica del funzionamento soggettivo dei processi interiori del corpo senziente che lo yogi doveva conoscere se voleva superare i limiti della propria fisicità e giungere a contatto con la Realtà che sottende l’universo.

Questa base teorica soggettiva dei processi interiori descritti nello yoga sembra coincidere tramite il ponte dell’immagine di Sè con i processi cognitivi comportamentali che sono stati descritti nella teoria della reversibilità delle distorsioni cognitive.

Le distorsioni cognitive da noi postulate equivarrebbero alle modificazioni del corpo senziente che Patanjali enuncia nel suo secondo Sutra “Yoga citta vrtti nirodha”:Lo yoga è l’inibizione delle modificazioni della mente" .Per noi la mente puo' essere sostituita con il "corpo senziente" che ingloba la mente.

Per noi è solo la conferma che tutti gli assunti fatti nella teoria della reversibilità delle distorsioni cognitive hanno una base teorica riscontrabile negli studi del grande filosofo indiano Patanjali.

Teoria della reversibilità delle distorsioni cognitive:

Sostituendo lo schema emozionale base è possibile eliminare la corrispondente distorsione

cognitiva del corpo senziente.

Questa metodo è la base della mitigazione delle sofferenze che per via dell'incontrollato processo dell'ego si insinuano nella vita dell'individuo (corpo senziente) senza che egli abbia la possibilità di difendersi.