Marco Aurelio: Se sei afflitto da una cosa esterna non è questa che ti affligge ma il tuo giudizio su di essa

Riscritta con le nuove conoscenze sul funzionamento del nostro sistema di percezione e processo dell'ego potrebbe suonare come segue:

"Se sei afflitto da una percezione riferito ad un evento esterno o da un evento interno ,non è questa percezione che ti disturba ma il tuo stesso giudizio su di essa"...(n.d.a)

Effettivamente quando cerchiamo l'approvazione all'esterno del nostro valore magari perché abbiamo dubbi sul nostro valore come esseri umani è perché la nostra auto-percezione è dominata da un forte senso di inferiorità. Cioè il nostro giudizio su di noi è per esempio

"non ho valore perché non gli sono simpatico eppure sono il migliore”.

Questo e' esattamente l'esempio che serve a dimostrare di come l'opinione che abbiamo su di noi,sugli altri e sulle cose della vita possa condizionare il nostro stato di percezione.

Cambiare l'opinione da "non ho valore" a "ho un valore "come tutti gli altri esseri umani.

Questo cambiamento dell'opinione porta direttamente a smettere di cercare l'approvazione altrui per compensare il senso di inferiorità.

E' importantissimo quindi analizzare come funziona il processo dell'ego specialmente riguardo all'ambiente di percezione e l'immagine di sé del corpo senziente.

Infatti nell'iterazione tra questi due elementi è nascosta la soluzione delle maggioranza delle disfunzioni nei processi di percezione o meglio la reversibilità delle distorsioni è possibile se si identificano le perturbazioni dei processi.

Il comportamento cambierà immediatamente se si riesce a introdurre tale principio.