Percepente e processo di percezione

La consapevolezza del funzionamento del proprio sistema di percezione è la chiave di lettura per una reintegrazione del proprio essere più intimo nella condizione del percepente (altrimenti chiamato osservatore).

L'osservatore è il soggetto del nostro sistema percezione.

La reintegrazione può avvenire sicuramente quando c'è una esplicitazione psichica della propria condizione umana.

Il conoscere e l'esperire che la percezione umana si fonda e si sviluppa sulla relazione che intercorre tra corpo senziente e l'osservatore (percepente) è la base per l'integrazione a livello di percepente della gestione dei processi che compongono tale relazione.

L'obbiettivo deve essere il raggiungimento dello stato di grazia che si instaura quando c'è una lucidità tale da poter vedere la propria condizione mentale .

Questo stato mentale permette di poter influenzare il proprio modo di percepire scegliendo la modalità con cui le percezioni si esplicano tenendo conto della propria struttura psichica e delle proprie esperienze con tale sistema di percezione.

Si intendono qui i fattori condizionanti il processo di percezione stesso che costituiscono la relazione tra Percepente e senziente.

I fattori li ricordiamo per completezza sono:schemi emozionali base che sottendono le distorsioni cognitive che a loro volta configurano l'opinione che abbiamo sull'oggetto della percezione sia esso interno che esterno. Il mezzo di trasporto della percezione è la repulsione e l'attrazione, le sue distorsioni nonché la variazione di intensità di tale mezzo di percezione.Le variazioni di intensità portano alle emozioni più varie che condizionano a loro volta l'acquisizione(in genere non consapevole) sia degli schemi emozionali base, che delle proprie convinzioni e opinioni circa l'oggetto della percezione stessa.

Concludendo la ripetizione giornaliera del funzionamento della processo di percezione riportato alla propria condizione personale (soggetto) dovrebbe migliorare la capacità di gestione di tale processo .

E' importante riflettere ogni giorno ,tramite l'introspezione, che la condizione del percepente non è identificabile con i mezzi di percezione stessi e che in tale malinteso nasce e cresce a dismisura la sofferenza mentale circa la propria condizione.