L'introvabilità dell'Ego

Si presuppone che l’ego derivi dai processi di percezione e che esso stesso è la somma delle reazioni

del corpo senziente a tali processi .L’ego esattamente come il processo di percezione è legato allo stato dello strumento di percezione. Lo strumento di percezione è il corpo senziente.

Guardando l’acquisizione di una esperienza qualsiasi il sistema di percezione (i nostri sensi) trasmette al corpo senziente delle percezioni.

Più precisamente l’esperienza produce nel corpo senziente una emozione che viene percepita e settata (fissata) in genere nel cuore dando vita allo schema emozionale base.

Lo schema emozionale base dà vita ad una convinzione che in genere viene settata nella testa.

I settaggi sono in termini energetici delle concentrazioni di energia che distorcono /regolano il corpo senziente in quei punti e di conseguenza in quegli organi in cui vengono settati.

Conseguentemente la distorsione del corpo senziente e l’esperienza acquisita formano l’ambiente di percezione.

Sostanzialmente l’ambiente di percezione è una auto costruzione in quanto è il risultato dell’impatto dell’esperienza sul corpo senziente attraverso i sensi.

L’ambiente di percezione è quindi la reazione del corpo senziente al processo di percezione.

Rimaniamo sull’ambiente di percezione :abbiamo detto che lo schema emozionale base viene settato nel cuore e la convinzione derivante viene settata nella testa.

Significa quindi che l’ambiente di percezione viene configurato.

Una volta configurato l’ambiente di percezione l'iterazione con l'immagine di Sé sviluppa dei propri processi mentali ed emozionali interiori (schemi mentali e emozionali automatici inconsapevoli) che si instaurano proprio per via dai settaggi emotivi (schemi emozionali base) e delle convinzioni.

La somma dei processi interni mentali ed emozionali configurati o la somma della distorsioni cognitive configurate formano e caratterizzano l’ambiente di percezione.

Il carattere dell’ambiente di percezione equivale quindi al carattere del soggetto.

E’ chiaro che il processo di percezione e la risposta del soggetto ad una determinata situazione è

strettamente legata alle distorsioni cognitive causate nel corpo senziente dai processi mentali interiori che si instaurano proprio per via dai settaggi emotivi (schemi emozionali base) e delle convinzioni che sono un riflesso delle esperienze pregresse.

Quindi l’ego o l'iterazione tra l’ambiente di percezione e l'immagine di Sè del soggetto ,essendo esso stesso un processo, risponderà alla situazione esattamente sulla base della configurazione dei settaggi emozionali ,delle convinzioni ad essi legati e dalle distorsioni cognitive causate nel corpo senziente dal processo di percezione esterno o meglio dalle esperienze acquisite tramite il

processo di percezione esterno.

Quindi sostanzialmente l’ego è introvabile perché fa parte del processo di percezione ed equivale all’ambiente di percezione che accoglie le percezioni esterne o meglio accoglie le esperienze acquisite tramite il processo di percezione esterno diventando il riflesso di tali esperienze.

L’ego è introvabile nel soggetto perché fa parte del processo di percezione ed è legato agli strumenti di percezione(corpo senziente,sensi,cervello cuore,etc).

Da questa analisi risulta che quanto presupposto è coerente tramite la suddetta argomentazione supportata da esperienza di autoanalisi diretta e personale. Concludendo la caratteristica dell’ego di essere un ambiente di percezione strutturato e logico permette di individuare nel soggetto quei processi mentali ed emozionali interiori (schemi mentali e emozionali automatici inconsapevoli) che sono la causa di disequilibrio e sofferenze psichiche .

Tramite l’applicazione del metodo di reversibilità delle distorsioni cognitive possono essere eliminati tali processi dando al soggetto la libertà da queste terribili,a volte inaudite. sofferenze.