Il Percepente e la Consapevolezza di Sè

Il sistema di percezione umano è costruito attorno al percepente e alla consapevolezza del Sé

Questa asserzione viene confermata dalla tipologia di riflessione che coinvolge l'identificazione dell'Ego/Io con il percepente.

Il problema principale sembra essere che noi (il nostro Ego/Io) identifichiamo il Percepente con i mezzi di percezione.

I componenti della nostra entità sono i seguenti :

Corpo fisico

Forze della forma

Corpo senziente

Consapevolezza di Sé

Percepente

E' evidente ed inevitabile che noi ci identifichiamo con il nome che abbiamo ricevuto e con il corpo fisico che abitiamo e vediamo attraverso i nostri occhi.

Quindi è anche inevitabile che pensiamo che le sensazioni che i nostri sensi ci trasmettono siano assolute.

Diventa anche molto difficile spiegare che il nostro sistema di percezione con i suoi elementi non è esattamente uguale al percepente e che specialmente il nostro Ego/Io non è il percepente.

Ancora più difficile risulta spiegare che esiste un rapporto tra il percepente e il corpo senziente attraverso la consapevolezza del Sé che regola il rapporto tra questi due elementi del sistema della percezione.

Il rapporto tra essi è dato dai processi che costituiscono l'ego /l'io che si forma proprio per tale malinteso.

Infatti abbiamo appurato che i tre livelli

1)lo schema emozionale base

2)le distorsioni cognitive

3)l'opinione

si formano per via dell'ignoranza del funzionamento del corpo senziente (attrazione e repulsione) e della identificazione del Sé/il percepente con la forma che abita e di conseguenza con i mezzi della percezione.

Tutto questo sembra di difficile comprensione ma è estremamente razionale.

Questa spiegazione è anche congruente con il fatto che la consapevolezza del Sé è intimamente collegato al percepente e che il percepente ha a che fare con la nostra individualità solo per il fatto che senza di esso il nostro sistema di percezione non funzionerebbe.

Da questa deduzione emerge il fatto che gli individui e l'umanità tutta ha questa costituzione.

Da questo è corretto dedurre che la somma dei percepenti è l'umanità tutta .La grande unità che accomuna tutti gli uomini.

Questo risolverebbe e spiegherebbe una volta per tutte quella comunanza che si prova con gli altri quando si è uniti in preghiera oppure quando si condividono gli stessi ideali o iniziative.

Queste spiegazioni sembrerebbero non essere in contraddizione con nessuna delle grandi religioni.

Tutte quante infatti professano l'unità dell'uomo con Dio.

Ed è anche molto comprensibile la massima che dice di non farsi alcuna Idea dell'aspetto di Dio anche perché non siamo capaci di dare una identificazione/un volto al percepente che sentiamo essere presente in noi e di cui abbiamo la certezza che se non ci fosse, il nostro sistema di percezione non funzionerebbe.

A prescindere dalle influenze religiose e culturali si può convenire scientificamente che senza il percepente e la consapevolezza di Sè il sistema di percezione non funzionerebbe e pertanto la loro presenza è una condizione irrinunciabile per la nostra esistenza.

Essi sono i tratti distintivi che ci differenziano dal resto del mondo animale a cui sappiamo di appartenere ,per ciò che concerne la parte fisica.

Certamente questa è materia di riflessione profonda ma la parte che non si vede la consapevolezza di Sé e il Percepente dovrebbero fare la differenza.